23 esempi di genitori putativi nelle serie TV16 min di lettura —

23 esempi di genitori putativi nelle serie TV — 16 min di lettura —

Un gran numero di personaggi nelle nostre serie TV preferite sono cresciuti senza famiglia, si sentono abbandonati o, se anche hanno la fortuna di avere dei genitori, questi sono negligenti al meglio, violenti e pericolosi nei casi più estremi (leggi I padri peggiori delle serie TV).

Ciononostante, spesso la vita offre loro una seconda occasione e scoprono in chi si prende cura di loro quelle figure genitoriali che mancavano nelle loro vite (leggi Speciale festa del papà: le migliori figure paterne delle serie TV).

Spesso si tratta di fratelli maggiori, a volte di nonni o di zii, altre ancora di maestri. Infine, c’è chi, come Ryan Atwood, trova qualcuno che non solo è pronto ad accoglierlo nella sua casa e nel suo cuore, ma anche a renderlo legalmente parte della sua famiglia.

Ecco alcuni esempi di figure genitoriali surrogate in TV.

I genitori putativi in TV

1. Giles e Buffy (Buffy l’ammazzavampiri)

Nonostante la lontananza, nelle prime stagioni di Buffy, la Cacciatrice ha un buon rapporto col padre. L’uomo, tuttavia, perde via via i contatti con la figlia mentre Buffy guarda al suo Osservatore, Rupert Giles, come a un modello genitoriale da seguire. È a lui che si rivolge nei momenti più oscuri della sua vita ed è lui il solo che riesce a rincuorarla, lavando via il senso di colpa quando la maledizione di Angel viene spezzata o quando Buffy gli confessa di aver intrecciato con Spike una relazione sessuale.

Buffy: Devo averla delusa.

Giles: No. No, no, non sono deluso.

Buffy: Ma è colpa mia.

Giles: No. Non credo che sia vero. Vuoi che ti punti il dito contro e ti dica che hai agito in modo avventato? È così. E potrei farlo. Ma so che lo amavi. E lui ha dato prova più di una volta di amare te. Non potevi sapere cosa sarebbe accaduto. I prossimi mesi saranno, saranno duri… Sospetto per tutti noi, ma… se è rimorso che stai cercando, Buffy, non è a me che devi rivolgerti. Tutto ciò che otterrai da me è il mio supporto. E il mio rispetto.

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2. Geralt, Yennefer e Ciri (The Witcher)

Quando Geralt invoca la Legge della Sorpresa, non si aspetta di diventare un padre per Ciri.

Dopo aver perso i genitori prima e la nonna poi, la giovane principessa di Cintra si trova completamente sola. È a questo punto che la sua strada incrocia quella di Geralt, il cui destino è farle da padre e protettore.

L’incontro con Geralt e con Yennefer permette a Ciri di avere nuovamente accanto qualcuno su cui contare e di cui fidarsi.

3. Luke e Rory (Una mamma per amica)

Christopher non è un padre presente nella vita di Rory, ma ciononostante la ragazza non nutre risentimento nei confronti del personaggio interpretato da David Sutcliffe. Probabilmente la ragione è da rintracciarsi nel fatto che Rory ha avuto qualcun altro che le ha fatto da genitore quando era bambina.

Naturalmente parliamo di Luke che non ha solo provveduto a rifornire le ragazze Gilmore di tonnellate di caffè, ma è anche stato presente in ogni momento della vita di Rory. Ed è lui stesso a ricordarcelo quando, nel momento in cui Chris, urla “Rory è mia figlia!”, Luke risponde:

Oh, davvero? E allora dove diavolo eri quando ha avuto la varicella e ha potuto mangiare solo purè di patate per una settimana? E dov’eri quando si è diplomata o ha iniziato l’università, eh? Chi diavolo ha spostato il suo materasso nel suo dormitorio e poi fuori e di nuovo dentro?

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4. Walt e Jesse (Breaking Bad)

In Breaking Bad, il tropo del genitore putativo è distorto. Allontanatosi dalla sua famiglia, Jesse non trova in Walter White un porto sicuro. Eppure, in modo contorto, Walt si prende cura di Jesse, lo protegge, arriva a considerarlo suo figlio e instaura con il suo partner criminale una relazione molto più profonda di quella che lo lega a Walter Jr.

Non a caso, nell’episodio 4×10, Walter chiama suo figlio Jesse. Tuttavia, il rapporto tra Walt e Jesse è costellato di menzogne, abusi psicologici, ricatti emotivi e manipolazioni.

5. Il Mandaloriano e Grogu (The Mandalorian)

In The Mandalorian, serie spin-off dell’universo di Star Wars, il protagonista di questo western spaziale finisce suo malgrado a far da padre al piccolo Grogu.

In The Book of Boba Fett, la separazione tra i due causa sofferenza nel cuore del Mandaloriano, che desidererebbe rivedere il suo piccolo. Tuttavia, il cacciatore diventa via via più consapevole del fatto che rivedere Grogu renderebbe ancor più difficile separarsene una seconda volta.

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6. Luke e Clary (Shadowhunters)

Clary cresce senza conoscere l’identità di suo padre, una verità dalla quale la madre Jocelyn ha tentato di proteggerla più a lungo possibile. Ma Clary ha una figura paterna accanto ed è pronta a urlare a gran voce, anche quando viene a conoscenza della complicata storia di Jocelyn e Valentine, che suo padre è Luke.

7. Magnus e Raphael (Shadowhunters)

Trasformato in vampiro prima di compiere sedici anni, Raphael scopre in Magnus un padre pronto a incoraggiarlo e guidarlo nel suo ingresso nel mondo dei Nascosti.

8. I Mazzuchelli e Maashous (Rise)

Quando il professor Lou Mazzuchelli scopre che Maashous non ha un posto dove stare e si nasconde a scuola, trova la soluzione perfetta: i Mazzuchelli lo accolgono a casa loro e lo curano come fosse loro figlio.

9. Bobby e i Winchester (Supernatural)

Accecato dalla vendetta dopo la morte della moglie, John Winchester si trasforma in un padre burbero e negligente. Nella vita di Dean e Sam Winchester, tuttavia, c’è Bobby Singer, il cacciatore che insegna ai ragazzi che “la famiglia non finisce col sangue”.

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10. Castiel e Claire e Jack (Supernatural)

Quando Claire Novak perde la madre, Castiel rientra nella sua vita e scopre per la prima volta cosa voglia dire essere un genitore. Malgrado le evidenti difficoltà che caratterizzano il loro rapporto, Claire si affeziona a Cas, considerandolo quasi un padre.

E l’angelo ammette, in una delle scene eliminate dal montaggio:

Claire Novak. Quando mi sorride, niente – nessuna crociata angelica, nessuna vittoria, niente di tutto ciò potrebbe mai reggere il confronto con quel dolce sorriso sghembo.

Ma è quando Jack, ancor prima di nascere, sceglie Castiel come suo padre, che l’angelo ha finalmente la possibilità di esserlo davvero.

E poi un giorno qualcosa è cambiato, qualcosa di straordinario. Io… credo di aver trovato una famiglia, e sono diventato padre. E così ho riscoperto la mia fede. Ho riscoperto chi sono.

11. Clint e Kate (Hawkeye)

Clint Barton/Occhio di Falco è l’idolo di Kate Bishop. È lui che, inconsapevole, l’ha salvata durante la battaglia di New York. Dopo la morte del padre, ispirata dall’eroismo dell’arciere, Kate sceglie di prendere lezioni di tiro con l’arco per poter difendere sé stessa e le persone amate.

Oltre dieci anni dopo, l’incontro con Clint cambia la sua vita, non solo perché l’Avengers diventa il suo partner sul campo di battaglia, ma anche perché Kate rivede in lui una figura paterna.

Nel finale di Hawkeye, infatti, quando Kate è completamente sola, Clint la porta a casa con sé per festeggiare il Natale insieme.

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12. Zio Phil e Will (Willy, il principe di Bel-Air)

Quando Willy viene mandato a Bel-Air a vivere insieme alla zia Viv, il suo stile di vita si scontra presto con le ferree regole che lo zio Phil impone. Nonostante i continui scontri, Will impara importanti lezioni di vita dallo zio che tanto ama prendere in giro.

In uno dei momenti più toccanti dell’intera serie, quando il padre di Will riappare nella vita del protagonista e sparisce di nuovo, il ragazzo ricorda con amarezza tutti i momenti in cui l’assenza di un padre sembrava insopportabile. Lo zio Phil è però lì ad abbracciarlo e sostenerlo.

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13. Mycroft e Sherlock (Sherlock)

Nella terza stagione di Sherlock, scopriamo che, malgrado le buone intenzioni, i coniugi Holmes non sono stati in grado di fare da genitori al piccolo Sherlock. L’unica persona capace di prestargli le attenzioni di cui un bambino prodigio aveva bisogno era il fratello Mycroft, geniale quanto lui.

Tuttavia, la competizione tra i due fa sì che Mycroft spesso si trasformi non in un padre, ma in un rivale per il fratello.

14. Fiona, Lip e la ciurma dei Gallagher (Shameless)

I Gallagher sono una delle famiglie più disfunzionali della TV, ma nonostante questo Shameless ci offre uno dei ritratti familiari tra i più emozionanti.

Se Monica e Frank non prestano alcuna cura o attenzione ai figli che mettono inconsciamente al mondo, Fiona fa sì che ai suoi fratelli non manchi nulla. Rinuncia a tutto pur di dar loro le opportunità che a lei non sono state concesse e accetta persino di prendere sulle proprie spalle un’enorme responsabilità, quella di divenire la tutrice legale dei fratelli.

Ho fatto quello che potevo per crescere i miei fratelli. Avrei voluto fare di più. Non voglio la vostra pietà, neanche l’ammirazione. Voglio soltanto poter dare a questi ragazzi quello che si meritano, perché sono dei bravi ragazzi e si meritano il meglio.

Nei momenti bui per Fiona, è Lip a entrare in campo, sostituendo la sorella nel ruolo di guida per i fratelli minori, tanto che, nel finale di serie, Ian gli confessa:

Tu sei la cosa più vicina a un padre che abbiamo mai avuto.

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15. Dean e Sam (Supernatural)

Dean ha sacrificato tutto per il fratello minore. Alla morte della madre e dopo l’ingresso di John nel mondo del sovrannaturale, Dean ha cresciuto il fratello proteggendolo e prendendosi cura di lui. Non sorprende allora che Dean consideri Sam come un figlio, chiamandolo, non a caso, con l’affettuoso diminutivo “Sammy”.

Nel corso della serie, Dean ricorda di non aver avuto l’opportunità di essere mai un bambino, costretto a crescere troppo in fretta per far da padre al fratello minore.

La nostra mamma perfetta, la famiglia perfetta non c’era più. E io, io sono stato costretto a diventare più di un fratello. Sono stato un padre e una madre, per tenerlo al sicuro. E non è giusto.

16. Grams e Jen e Jack (Dawson’s Creek)

Quando Jen viene scoperta a letto con un ragazzo più grande, i suoi genitori la mandano via di casa, a vivere con la severa a religiosa nonna.

Se inizialmente il loro rapporto sembra conflittuale, Evelyn – o semplicemente Grams – impara a conoscere la nipote, scoprendo in lei una ragazza sensibile, sola, bisognosa d’affetto.

E quando Jack resta solo e non ha un posto da chiamare casa, Grams accoglie anche lui sotto il suo tetto, diventando anche per il ragazzo una figura materna.

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17. Luke e Jess (Una mamma per amica)

Tutti i “ragazzi difficile” venivano spediti da parenti lontani tra gli anni Ottanta e i primi Duemila. Lo stesso accade dunque a Jess Mariano, che da New York si ritrova a vivere a Stars Hollow con lo zio Luke.

Jess, cresciuto senza un padre accanto, instaura con lo zio un rapporto inizialmente conflittuale. La fiducia tra Jess e Luke cresce nel corso delle stagioni, il rapporto tra i due si solidifica e Jess finisce infine per accettare i consigli che lo zio dispensa.

5 famiglie adottive in TV

18. Randall, Beth e Deja (This is Us)

Adottato da bambino dai Pearson, Randall sceglie di seguire le orme del padre e di adottare un bambino senza famiglia. Così lui e Beth prendono la giovane Deja in affido per poi avviare le pratiche per l’adozione.

Il rapporto della ragazza con la sua nuova famiglia è in un primo momento incerto, ma Beth prima e Randall poi riescono a ottenere la fiducia di Deja.

Lo sviluppo della loro relazione è particolarmente commovente. Deja ha una madre che ama e che non dimenticherà mai, ed è inoltre un’adolescente che troppe volte ha vissuto il dramma di essere rifiutata dalle famiglie alle quali era affidata. Proprio per questo, è impossibile trattenere le emozioni quando Deja chiama Randall “papà”.

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19. I Cohen e Ryan (The O.C.)

Quando Sandy Cohen porta un giovane criminale a casa, Seth ne è entusiasta, Kirsten mostra un’iniziale titubanza. Ma Ryan riesce presto a ritagliarsi un posto tutto suo nella famiglia dell’avvocato di Newport Beach. Nonostante pensi costantemente alla madre con la quale è cresciuto a Chino e speri che la vita le sorrida, Ryan accetta di diventare legalmente un Cohen quando Sandy e Kristen glielo propongono.

Così, nel quarto episodio della prima stagione della serie, Seth gli dà ufficialmente il benvenuto nella famiglia:

Sei un Cohen ora. Benvenuto in una vita di insicurezza e dubbio paralizzante.

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20. La famiglia Jensen e Justin (Tredici)

Tra i protagonisti di Tredici, Justin è quello che ha il vissuto più difficile. Per questa ragione, quando la famiglia Jensen lo adotta, tutti abbiamo sperato che per il ragazzo arrivasse la meritata serenità.

La relazione che Justin instaura con Clay è la più genuina e tenera dell’intera serie. Nonostante appartengano a mondi diversi, Justin e Clay diventano dei veri fratelli.

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21. Brooke e Sam (One Tree Hill)

Nella quinta stagione di One Tree Hill, Brooke sente il bisogno di diventare madre. Nonostante la giovane età, è pronta ad assumersi una responsabilità enorme, quella di crescere l’adolescente Sam. Tuttavia, nonostante Brooke desideri adottare legalmente la ragazza, Sam ritrova la madre biologica e torna da lei.

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22. I Lightwood e Jace (Shadowhunters)

La situazione familiare di Jace è complicata come poche. Non solo il ragazzo ha perso i genitori biologici, ma è anche stato cresciuto dal terribile Valentine senza conoscere la vera identità dello shadowhunter.

I sentimenti verso l’unico padre che per anni ha conosciuto sono contrastanti. Il giovane Jace lo detesta per ciò che gli ha fatto subire, per avergli insegnato che “amare è distruggere ed essere amati è essere distrutti”, ma non può fare a meno di amarlo al tempo stesso.

Il ragazzo ha però una seconda occasione quando viene accolto e adottato dai Lightwood. Sono loro la vera famiglia di Jace. Izzy e Alec sono i suoi fratelli.

«E non mi lascerete?».

«No». Disse Alec. «No, non ti lasceremo mai. Lo sai».

«Mai.” Isabelle gli prese la mano, quella che Alec non teneva, e la strinse ferocemente. «Lightwood, tutti insieme.» Sussurrò.

E Maryse, la donna che ogni sera gli cantava “A la claire fontaine”, è sua madre.

«A la claire fontaine», disse Maryse, «m’en allant promener».

Si voltò a guardarla: «Cosa?»

«Il ya longtemps que je t’aime. Jamais je ne t’oublirai— è la vecchia ballata francese che cantavo ad Alec e Isabelle. Quella di cui mi hai chiesto».

C’era pochissima luce nella stanza, e nella penombra Maryse lo guardava quasi come quando aveva dieci anni, come se non fosse cambiata affatto negli ultimi sette anni. Sembrava severa e preoccupata, ansiosa e speranzosa. Sembrava l’unica madre che avesse mai conosciuto.

«Sbagliavi quando hai detto che non te l’ho mai cantata», disse. «È solo che non mi hai mai sentito».

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Il caso Cobra Kai

23. Johnny, Robby e Miguel (Cobra Kai)

L’intero franchise di Karate Kid, ma in particolar modo Cobra Kai, si basa sui rapporti tra genitori e figli, tra ragazzi che hanno bisogno di una guida e adulti che li prendono sotto la loro ala protettrice.

Johnny diventa un padre per il suo allievo prediletto, Miguel, un ragazzo che non ha mai conosciuto il genitore e che grazie al rapporto col sensei colma il vuoto enorme nel suo cuore.

Se per Johnny è facile fare da padre a Miguel, non è altrettanto semplice ricoprire lo stesso ruolo con Robby, suo figlio naturale. Nel finale della quarta stagione della serie, la relazione tra Johnny e Robby muta. Il ragazzo abbassa le difese e sceglie di perdonare il padre. Intanto, però, Miguel si convince che non ci sia posto per lui nella vita di Johnny e fugge in Messico, alla ricerca del padre biologico.

I fan di Cobra Kai attendono con ansia la quinta stagione dello show, sperando che Johnny e Robby partano insieme alla ricerca di Miguel, riescano a lasciarsi alle spalle i vecchi rancori e tutti e tre riescano a considerarsi una famiglia.

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Dialoghi tradotti dall’originale inglese, a cura di It’s a show? It’s a lifestyle. It’s a religion.

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Pubblicato da Giulia Greco

Geek. Il caffè è la mia droga, serie TV, film, libri, anime, manga la mia passione. Classe '89, sono cresciuta andando a caccia di vampiri con la Scooby Gang e passeggiando tra le vie di Stars Hollow con le testa tra le nuvole, un po' come Luna Lovegood.

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