Marvel Cinematic Universe: i 26 eroi dal peggiore al migliore14 min di lettura —

Marvel Cinematic Universe: i 26 eroi dal peggiore al migliore — 14 min di lettura —

Dopo l’epica conclusione della Terza Fase del Marvel Cinematic Universe con Avengers: Endgame, una nuova era fatta di tanti film e serie televisive si prospetta all’orizzonte.

In attesa che la Fase 4 abbia inizio con l’arrivo di WandaVision su Disney+, abbiamo stilato una personalissima (e probabilmente molto impopolare) classifica che include i 26 eroi del MCU.

Gli eroi del Marvel Cinematic Universe dal peggiore al migliore

26. Hope van Dyne/Wasp

Facciamo la conoscenza della figlia di Hank Pym e Janet van Dyne, interpretata da Evangeline Lilly, nel primo film dedicato ad Ant-Man. La donna aiuta Scott Lang durante il suo addestramento volto a imparare a comunicare con le formiche e padroneggiare i poteri derivanti dalla tuta ideata da Pym.

È all’ultimo posto della nostra classifica perché di lei, per il momento, conosciamo ancora poco.

Ciononostante, Hope ha già dimostrato, nelle sue pur brevi apparizioni, grande coraggio e spirito d’iniziativa.

25. James Rhodes/War Machine/Iron Patriot

Fedele compagno di Tony Stark, James “Rhodey” Rhodes è caratterizzato da un grande senso del dovere che lo porta a combattere per la salvezza della Terra nonostante sia cosciente dei propri limiti.

Pur privo di qualsivoglia mistico potere, Rhodey è sempre pronto a gettarsi nella mischia e lottare per ciò che ritiene più giusto.

24. Visione

Nato dall’intelligenza artificiale creata da Tony Stark, Visione può essere considerato un’estensione di Jarvis.

Malgrado le sue origini cibernetiche, Visione, soprattutto grazie all’influenza di Wanda, cambia a poco a poco sviluppando sentimenti ed emozioni umane.

23. Nick Fury

Il grande merito di Nick Fury nel Marvel Cinematic Universe è quello di aver riunito gli Avengers e di aver così dato il via all’era degli eroi protettori della Terra.

Pur non partecipando attivamente all’azione sul campo di battaglia, Fury è una figura fondamentale senza la quale il progetto Avengers non sarebbe mai esistito.

22. Peter Quill/Star-Lord

Il protagonista di Guardiani della Galassia è forse il personaggio meno interessante dei film a lui dedicati.

Non abbastanza carismatico né troppo complesso, Quill ha però margine di miglioramento. Dopo perdita di Gamora si apre per Quill un arco narrativo interessante che potrebbe condurlo non solo alla ricerca della donna che ama (probabilmente proveniente da un diverso universo), ma anche a una più profonda conoscenza di sé stesso.

21. Carol Danvers/Captain Marvel

Carol ha tutte le potenzialità e le carte in regola per diventare un grande personaggio: è spiritosa e frizzante e non si abbatte di fronte a nessun tipo di ostacolo, non solo soprannaturale, ma anche di natura estrinsecamente umana.

L’unico motivo per cui si trova agli ultimi posti della classifica è legato alla sua incredibile, incontenibile potenza. È davvero difficile temere per le sue sorti quando è praticamente impossibile da sconfiggere. Non riusciamo davvero a provare empatia nei suoi confronti.

20. Peter Parker/Spider-Man

Quando il personaggio di Spider-Man è stato introdotto nel MCU, non ci aspettavamo che fosse un ragazzino alle prime armi che non sa bene come servirsi dei propri poteri.

Peter ci viene presentato in una fase molto delicata del franchise, quando è scoppiata la guerra civile tra Iron Man e Captain America. L’atmosfera che si respirava era molto più adulta di quanto non fosse Peter.

Se anche è una boccata d’aria fresca, ci trasporta in un’atmosfera troppo adolescenziale, fatta di ballo scolastici e turbe ormonali.

Al di là dei siparietti divertenti, ci aspettavamo quell’angoscia e quel senso di colpa che caratterizzavano i film di Sam Raimi.

19. Clint Barton/Hawkeye

La grande considerazione che Clint ha per valori come la lealtà, l’amore e l’amicizia fa di lui uno dei personaggi più positivi del Marvel Cinematic Universe. Persino nei momenti più bui a guidarlo ci sono sempre l’amore per la famiglia e il senso di colpa per il fatto di non essere riuscito a salvarla.

Tuttavia, Clint non può occupare un posto più in alto in questa classifica per un motivo molto banale: non gli è stato dedicato abbastanza spazio per emergere e per farsi conoscere meglio.

18. Thor

Perché uno degli Avengers più potenti, un dio norreno, occupa un posto così basso nella nostra classifica? La risposta è molto semplice. Malgrado, inizialmente, la sua figura fosse all’apparenza destinata a brillare tra gli eroi più coraggiosi della Terra, lo sviluppo del personaggio di Chris Hemsworth è andato in tutt’altra direzione.

Dopo averlo conosciuto come un uomo forte, ligio al dovere e ferito dal tradimento dell’amato fratello, Thor viene presto trasformato in una sorta di comic relief privo di qualsiasi spessore psicologico.

Ragnarok prima ed Endgame successivamente hanno tentato di mettere in scena una sorta di decostruzione dell’eroe, ma il risultato ottenuto non può dirsi certamente dei migliori.

È normale che in un franchise con un così vasto numero di personaggi e destinato a spettatori grandi e piccini esistano caratteri creati per portare un pizzico d’allegria anche nei momenti più drammatici. E va bene se quei personaggi nascono con quel preciso intento narrativo. Drax ne è un esempio lampante: emerge come spalla comica in una pellicola dai toni divertenti che sa all’occorrenza commuovere. Thor, invece, nasce come personaggio più drammatico e nonostante le vicende attorno a lui continuino a esserlo, il personaggio si fa protagonista di gag comiche che tendono a ridicolizzarlo. Uno sviluppo che stride con quello che ci viene raccontato. Dopo aver ucciso Thanos, Thor perde la voglia di vivere, non sa quale sia il suo scopo nel mondo, non ha una casa a cui fare ritorno, è divorato dal dolore eppure il malessere che gli attanaglia il cuore è rappresentato in maniera grottesca e risibile.

17. Bruce Banner/Hulk

Il film stand alone dedicato a Hulk ci aveva presentato un personaggio divorato dal senso di colpa e dilaniato dalla paura di poter ferire le persone a lui care.

Dopo il recast l’approccio al personaggio è sicuramente cambiato e purtroppo non per il meglio.

L’approfondimento psicologico presente nel primo film è venuto meno nelle pellicole successive.

Gli ultimi capitoli della Fase 3 del MCU, poi, sembrano aver dimenticato i traumi legati al passato del personaggio e, come se ciò non bastasse, non hanno saputo sfruttare al meglio la forza fisica di Hulk sul campo di battaglia.

16. Mantis

Nonostante sia un personaggio che possiamo quasi definire secondario e il suo impatto nella storia non abbia grande rilievo, Mantis riesce a catalizzare l’attenzione dello spettatore ogni volta che le viene data la possibilità di brillare. Con la simpatia, la dolcezza e l’ingenuità che la caratterizzano, l’aliena ha dimostrato grande coraggio nel prendere posizione contro Ego schierandosi con i Guardiani della Galassia.

15. Groot

Nel finale di Guardiani della Galassia, Groot ci ha conquistati sacrificandosi per i suoi amici nella lotta contro Ronan l’accusatore.

Abbiamo continuato ad adorarlo nella sua versione tenera e coccolosa (riuscite a immaginare un crossover con Baby Yoda/Grogu) e i quella angsty adolescenziale nel secondo capitolo della saga.

Piace proprio perché, nonostante sia un comic relief, lo spazio a lui dedicato rimane sempre limitato, James Gunn non abusa mai della sua presenza in maniera eccessiva, cosa che alla lunga staccherebbe (qualcuno ha detto Olaf in Frozen II?).

14. Drax

Nonostante il suo sia un personaggio per o più comico, un intermezzo divertente all’interno di un film già spassoso di per sé, Drax è in qualche modo sorprendente. I rari momenti in cui ricorda il drammatico passato e condivide le sue perle di saggezza rivelano molto più sul personaggio rispetto a quanto lui stesso voglia mostrare.

13. Rocket Raccoon

Rocket Raccoon incarna pienamente lo spirito scanzonato dei Guardiani della Galassia. Coi modi di fare eccentrici e l’estro creativo che gli permette di essere letale in battaglia, questo procione psicopatico riesce anche a mostrare un’inaspettata empatia prodigandosi per i suoi amici.

12. Sam Wilson/Falcon

Insieme a Bucky Barnes, Sam Wilson è l’amico più leale di Steve Rogers. E proprio in assenza di Bucky riesce a essere esattamente ciò di cui Cap ha più bisogno.

Non è un caso che sia Sam e ricevere in eredità lo scudo simbolo di Captain America: al contrario di Bucky ha dalla sua il libero arbitrio ed esattamente come Steve resta sempre fedele ai propri ideali e principi.

11. Gamora

Inizialmente in ombra rispetto ad altri personaggi dei film dedicati ai Guardiani della Galassia in quanto a personalità e spessore psicologico, Gamora acquista fascino col proseguire della storia.

A partire dal secondo volume in particolare, Gamora abbassa le proprie difese e mostra una dolcezza e una premura che prima non sapevamo le appartenessero.

Nel rapporto con la sorella Nebula, emergono non solo le insicurezze, ma soprattutto il desiderio di aiutarla ed esserle vicina.

Un vero peccato che lo sviluppo del suo personaggio giunga al culmine proprio quando siamo costretti a dirle addio.

10. Tony Stark/Iron Man

Cinico, miliardario, geniale, amante delle belle donne e delle auto di lusso, Tony Stark è il volto delle prime tre fasi del Marvel Cinematic Universe. Allora, perché si trova solo al decimo posto di questa classifica?

Una motivazione, molto personale, sta nel fatto che al tempo della Civil War non stavamo dalla sua parte. Una seconda, più ponderata e oggettiva, è che di personaggi come Tony/Iron Man il mondo del cinema e della TV ne è pieno.

Quante volte ci siamo trovati di fronte allo stronzo dal cuore d’oro? A colui che finge di non provare nulla, ma in realtà nasconde un mondo interiore unico? Lo stereotipo di quello che finge indifferenza l’abbiamo visto rappresentato così tante volte che risulta davvero difficile vedere in lui qualcosa di veramente originale.

9. Stephen Strange

Sarà per il suo straordinario interprete, per il fascino e per l’alone di mistero attorno al suo personaggio, ma non possiamo negare che non vediamo l’ora di vedere il Dottor Strange in azione in un ruolo più di primo piano.

Purtroppo, infatti, l’enorme potenziale del personaggio di Benedict Cumberbatch è stato limitato dallo scarso screen time nel corso della Infinity War dopo il suo film da solista. Ma Stephen Strange ha ancora tanto da dire e da dare: esplorare i suoi poteri e conoscere ancora di più di un personaggio tanto coscienzioso e responsabile darebbe ai film del MCU un tono più drammatico e complesso, che sicuramente esploreremo nella Fase 4 del franchise.

8. Scott Lang/Ant-Man

Ciò che rende interessante e tridimensionale il personaggio di Ant-Man è il fatto che sia prima di ogni cosa, prima di essere un eroe, è un padre.

Conciliare lo Scott supereroe che si batte per salvare l’universo con il premuroso padre di Cassie è la sfida più grande che il personaggio interpretato da Paul Rudd deve affrontare. Perché non c’è nemico, minaccia o pericolo che gli faccia più paura che perdere la propria figlioletta.

Con Scott esploriamo un aspetto che ancora non era stato affrontato così approfonditamente nel franchise (Clint è sempre stato un personaggio di supporto, mai un vero protagonista), tocchiamo un argomento che spesso era stato volutamente evitato: quando è difficile per un eroe rinunciare alla propria vita quando è in gioco la salvezza della Terra? È davvero possibile scegliere di essere l’uno piuttosto che l’altro? E cosa comporta tentare di fare convivere l’uomo e l’eroe?

7. Loki

Marvel Cinematic Universe Loki

Nonostante, talvolta, sia un po’ inconsistente il suo continuo cambiare schieramento, scegliere ora il bene ora il male, Loki riesce comunque a conquistare il cuore degli spettatori perché anche nei suoi momenti peggiori riusciamo se non a giustificarlo, quanto meno a comprenderlo.

Loki, infatti, ha dovuto combattere per tutta la vita col peso di un fratello più forte, vigoroso, amato e venerato di lui, è cresciuto nella convinzione di essere in qualche modo considerato inferiore a lui e per troppo tempo ha vissuto nella sua ombra. Non è difficile entrare in empatia con Loki, parteggiare, anche, per lui nonostante gli sbagli, i tradimenti e i continui trucchetti del dio dell’inganno.

Nel momento del bisogno, in quello più buio, sceglie però di stare dalla parte giusta, arrivando perfino a sacrificarsi per quel fratello che in realtà tanto ama.

6. T’Challa/Black Panther

Marvel Cinematic Universe T'Challa

Il film dedicato all’eroe interpretato dal compianto Chadwick Boseman ci trasporta in un mondo tutto nuovo, che segue regole diverse rispetto a quelle della società americana esplorata negli altri film del franchise.

Proprio per questa ragione, Black Panther è un supereroe diverso dagli altri, perché ha delle responsabilità ancora maggiori rispetto ai suoi colleghi. È sulle sue spalle che poggia il peso di un intero regno, quello supertecnologico di Wakanda. Tutto ruota attorno a lui, T’Challa ha nelle proprie mani un potere decisionale che non appartiene a nessun altro supereroe. Lui e lui soltanto detta le regole, combatte per i suoi sudditi e sceglie di chi fidarsi e di chi, invece, diffidare.

Mentre, infatti, Iron Man, Cap e tutti gli altri possono contare l’uno sul supporto dell’altro, T’Challa è da solo in un vastissimo regno, ma non cede sotto il peso delle responsabilità e, anzi, le abbraccia riuscendo sempre a essere giudizioso ed equilibrato.

5. Natasha Romanoff/Black Widow

Marvel Cinematic Universe Natasha

La prima donna a unirsi alla squadra dei Vendicatori, Natasha Romanoff porta dentro di sé più di quanto dia a vedere. Sceglie di mostrare solo la parte più superficiale di sé, l’aspetto sensuale, l’abilità nel combattere, la fermezza del carattere, ma pian piano si ammorbidisce e si fa conoscere dai suoi amici mostrando inediti lati di sé che inizialmente teneva nascosti.

A poco a poco scopriamo una Natasha amorevole, altruista e ferita da un passato oscuro che possiamo solamente immaginare. Natasha non si mette mai al primo posto, pensa prima di ogni cosa al benessere di chi le è caro e mette al servizio del bene ogni sua conoscenza e risorsa.

Il suo sacrificio finale è la prova lampante del suo grande cuore.

4. Wanda Maximoff/Scarlet Witch

Marvel Cinematic Universe Wanda

Malgrado il personaggio di Wanda rimanga sullo sfondo per la maggior parte del tempo, bastano pochi istanti per innamorarsi di lei. Scarlet Witch arriva in un momento in cui gli equilibri tra gli Avengers sono molto precari, ma riusciamo a scorgere fin da subito aspetti della sua personalità estremamente interessanti. Cosa la tormenta? Che peso hanno i traumi del passato? Quanto dilaniante è il dolore che attanaglia il suo cuore al pensiero dei danni che potrebbero causare i suoi devastanti poteri? Che impatto avrà la morte di Visione su di lei, che già aveva sperimentato il dolore della perdita del fratello Pietro? Sono tutti interrogativi che meritano un approfondimento e che, anche se ancora inesplorati, proiettano Wanda verso un futuro incerto che però promette di far esplodere il potenziale inespresso del personaggio.

3. Steve Rogers/Captain America

Marvel Cinematic Universe Steve

Sulla carta, Steve Rogers potrebbe apparire come il tipico uomo d’altri tempi, legato a tradizioni e usi ormai obsoleti. Tuttavia, Cap riesce a emanciparsi dall’immagine dell’America degli anni Quaranta trasformandosi in un eroe anacronistico.

Se in un primo momento è solo un burattino, un’arma governativa e militare, un simbolo di propaganda nelle mani dei potenti, più tardi comprende che credere in una causa non significa abbracciarla senza mai porsi delle domande. Lo Steve deumanizzato, il soldato simbolo dell’America del passato lascia posto a un eroe diverso, capace di cogliere nuove sfumature e comprendere che un eroe è tale se e quando capace di compiere scelte autonome e lottare per ciò che ritiene giusto.

2. Nebula

Marvel Cinematic Universe Nebula

Essere la figlia di Thanos non ha certamente reso a Nebula le cose semplici. Il terribile titano ha fatto di lei un soldato nelle sue mani, uno strumento da sfruttare a proprio vantaggio, un monito che ricordasse a tutti i suoi sudditi il prezzo da pagare se gli si fossero rivoltati contro. La povera Nebula è cresciuta nella consapevolezza di non potersi ribellare a un potere tanto oppressivo e di non poter contare neppure sull’appoggio e l’amore di sua sorella Gamora, vittima ella stessa di un padre padrone.

Se in un primo momento pensa di potersi guadagnare il rispetto di Thanos restandogli fedele nonostante tutto, più tardi dimostra un primo bagliore di umanità rivelando le proprie paure a Gamora.

Ma la vera svolta avviene solo quando, rimasta sola nello spazio con Tony Stark, l’uomo la fa sentire per la prima volta umana e degna d’amore e di fiducia. Il suo arco di redenzione culmina quando Nebula decide di uccidere la sé del passato rinnegando in questo modo tutte le atrocità commesse e subite.

1. Bucky Barnes/Winter Soldier/White Wolf

Marvel Cinematic Universe Bucky

Come e più di Steve e Nebula, Bucky Barnes diventa uno strumento nelle mani di qualcun altro perdendo, di fatto, il libero arbitrio e la possibilità di scegliere il proprio destino. È a lui che spetta la sorte peggiore: non solo viene privato della propria libertà, ma viene spogliato di tutto ciò che era. Bucky diventa instabile e pericoloso senza la possibilità di opporsi alla violenza perpetrata ai suoi danni. Se Nebula, a esempio, avrebbe potuto scagliarsi contro il suo oppressore, pur rischiando la vita, a Bucky è negata anche questa possibilità.

In misura maggiore rispetto agli altri commilitoni, Bucky subisce una deumanizzazione più violenta: mentre Captain America diventa un’arma al servizio della fazione che sceglie di servire, Bucky è obbligato a seguire gli ordini di chi desiderava combattere. Solo l’amicizia e la premura di Steve riescono a salvarlo e a permettergli, per la prima volta dopo tanto tempo, di riprendere in mano la propria vita e riottenere la libertà perduta.

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Pubblicato da Giulia Greco

Geek. Il caffè è la mia droga, serie TV, film, libri, anime, manga la mia passione. Classe '89, sono cresciuta andando a caccia di vampiri con la Scooby Gang e passeggiando tra le vie di Stars Hollow con le testa tra le nuvole, un po' come Luna Lovegood.

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