Fiona Gallagher e il character assassination in Shameless4 min di lettura —

Fiona Gallagher e il character assassination in Shameless — 4 min di lettura —

Fiona Gallagher è stata protagonista del quinto episodio della Hall of Shame, l’album di ricordi dedicato ai protagonisti di Shameless.

Nonostante Emmy Rossum non faccia più parte della serie da due anni, la presenza della matriarca di casa Gallagher si è fatta sentire durante gli episodi speciali di Shameless, che, però ne hanno dato un ritratto non del tutto veritiero.

Partendo dal presupposto che, come tutti gli altri personaggi della serie, anche Fiona ha pregi e difetti, e che non sarebbe stato giusto ritrarla come la perfetta sorella/figlia/fidanzata solo per un fattore nostalgico, non è stato corretto dare di lei un’immagine falsata e riscrivere il suo rapporto con i fratelli.

Facciamo un tuffo nel passato e ricordiamo la vera Fiona.

Durante le prime tre stagioni, Fiona Gallagher è impeccabile, figura di riferimento per Lip, Ian, Debbie, Carl e Liam, è l’unico genitore che si prenda cura di loro, provvedendo alla loro salute, alla loro istruzione, mettendosi da parte perché i suoi fratelli minori possano avere un futuro migliore del suo.

Con la quarta stagione, un nuovo lavoro, una relazione stabile, Fiona si rilassa per la prima volta, e paga un prezzo altissimo: fa a pezzi ciò che ha costruito con le sue stesse mani, autosabotandosi e distruggendo tutto quello che di buono c’era nella sua vita. Le parole dure di Lip nei suoi confronti fanno capire bene quanto sia stato grave la leggerezza di Fiona, che nonostante fosse il tutore legale dei fratelli, ha lasciato che le distrazioni della sua vita sentimentale si ritorcessero contro la sua famiglia. Eppure non riusciamo mai del tutto a colpevolizzare Fiona, perché per troppo tempo la sua era stata una vita di rinunce, il suo crollo era l’unico e inevitabile prosieguo dal punto di vista narrativo. E, ancora una volta, la verità sta nelle parole di Lip, che si accorge che Fiona è umana, che può cadere, ma che non per questo deve essere condannata per sempre per i suoi errori, per quanto gravi siano stati:

You know, you’ve always been there for us. And I think we’ve taken it for granted. You know, I know I have. And then you’re going through some shit, and I turn my back. It’s-it’s bullshit.

Il primo vero passo falso di Fiona, invece, avviene nella quinta stagione, quando sceglie di sposare Gus senza neanche conoscerlo per davvero. Un colpo di testa che la allontana dalla famiglia, facendole quasi dimenticare i suoi doveri da tutrice legale per qualche tempo. Nonostante, infatti, sia comunque presente per i fratelli nei momenti importanti (per Ian in particolare, che corre a trovare ogni volta che ce n’è la necessità), le notti trascorse a casa di Gus, sebbene pochissime (si tratta solo di tre o quattro episodi), non possono essere dimenticate.

Si tratta di una svolta che ha fatto infuriare non poco i fan della serie, che hanno trovato fuori dal personaggio un comportamento del genere da parte di Fi. Non per nulla, è questa una delle ragioni per cui, nonostante la maggior parte degli episodi della stagione siano bellissimi e drammatici, la quinta rimane un passo indietro rispetto alle altre stagioni.

Eppure, se ci pensiamo, Fiona si trasferisce da Gus per pochissimo tempo, perché l’arrivo di Jimmy/Steve nel sesto episodio (Amore folle) manda tutto all’aria. Il matrimonio va a monte e così la protagonista torna a casa definitivamente già nel nono episodio La prima sentenza di Carl.

E se non fosse arrivato Jimmy, Fiona sarebbe mai tornata in casa Gallagher? La risposta è chiaramente affermativa dal momento che la ragazza aveva acconsentito al matrimonio solo perché autodistruttiva e amante del caos. L’espressione sul suo volto quando confessa a Lip di essere sposata e gli rivela di esserne felice la dice lunga sul fatto che non fosse affatto convinta della sua scelta.

Con l’ultima manciata di puntate della quinta stagione e proseguendo anche con sesta e settima, torna la Fiona di sempre, quella che cerca di convincere Ian a prendere le medicine e che rimprovera Debbie per la gravidanza, ma comunque le rimane accanto durante il parto.

I veri problemi con il personaggio arrivano con ottava e nona stagione, in cui Fi diventa un’imprenditrice imborghesita e piuttosto antipatica, che non bada neanche più ai fratelli e decide di punto in banco di partire e lasciarsi tutto alle spalle. Ma sappiamo tutti che qui il reale problema non è la protagonista, perché il vero Shameless finisce con L’eredità di Monica, e tutti i personaggi da lì in poi (e non solo Fiona) sono stati vittima di una scrittura pigra e approssimativa nelle ultime stagioni.

Fiona non è priva di difetti, è avventata, autodistruttiva e schiava del caos, ed era giusto che i fratelli ricordassero anche i suoi sbagli, ma farci credere che sia stata un pessimo tutore per qualche leggerezza e sottintendere che sia identica a Frank… non è proprio il giusto modo di ricordare lei e tutti i suoi sacrifici.

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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