Speciale serie TV | Girl Power parte 27 min di lettura —

Speciale serie TV | Girl Power parte 2 — 7 min di lettura —

Continuiamo il nostro viaggio attraverso le figure femminili più forti e intraprendenti delle serie TV.

Abbiamo già parlato di Fiona, Buffy, Arya, Starlight, delle sorelle Halliwell, di Kim, Caroline, Anne, Sara, e Robin, ma non è certo finita qui, perché di rappresentanti del girl power ce ne sono ancora tante.

Andiamo alla scoperta, ancora una volta, delle eroine più cazzute delle serie TV.

Isabel Evans (Roswell)

Dotata di straordinari poteri e caratterizzata da un ideale classico di femminilità, Isabel Evans abbatte qualsiasi tipo di stereotipo sulle donne attraverso il carattere scoppiettante e la personalità ricca di sfaccettature.
Con pregi e difetti, la bella aliena di Antar mostra benissimo che usare la propria sensualità non equivale a essere superficiali, che essere altezzosi o scontrosi non per forza significa essere cattivi, che combattere il male non rende esenti dal commettere errori. Isabel sa essere fredda e glaciale, ma anche dolce e apprensiva, dura, ma amorevole, acida, ma incredibilmente sensibile: una guerriera, un’adolescente con fantasie romantiche, una mean girl, una compagna di scuola dispettosa, una buona amica, una sorella piena d’amore.

Sana Allagui (Skam Italia)

Nonostante a volte senta il peso di dover condurre uno stile di vita molto diverso e distante da quello delle sue coetanee, di non poter vivere le loro stesse esperienze e di non sentirsi sempre compresa neanche dalle sue amiche più care, Sana dimostra di avere una gran forza d’animo e un caratterino davvero niente male. Ironica, saccente e capace, all’occorrenza, di tirare fuori le unghie, la ragazza cerca di conciliare più che può l’incrollabile fede e le esigenze tipiche dell’adolescenza, i dettami dell’islam e la vita nella periferia romana, l’autorità del padre e il desiderio di libertà.
Quando si innamora di Malik, per Sana diventa particolarmente dura riuscire a destreggiarsi tra cuore e fede, perché se da un lato vorrebbe semplicemente lasciarsi andare all’amore, dall’altro la remota possibilità di un futuro con lui sembra farla desistere anche dal tentare di essere la sua ragazza. Ancora una volta l’intelligenza della giovane ragazza, oltre che il supporto di famiglia e amici, le farà comprendere che, anche se non dovesse durare, anche se solo per poco tempo, darsi un’opportunità con Malik potrebbe finalmente renderla felice e, per la prima volta, libera.

Elisabeth Doppler (Dark)

Anche se in Dark ogni cosa ruota attorno al destino e all’esistenza stessa di Jonas e Martha, non sono loro i personaggi più accattivanti della serie di Baran Bo Odan. A catalizzare l’attenzione dello spettatore ci pensano quelli che apparentemente fanno solo da contorno alla vicenda, ma che, a un occhio più attento, sono i personaggi più dinamici della storia. Su tutti, spicca Elisabeth, che nonostante la sua disabilità, riesce a sopravvivere in un mondo post apocalittico senza una famiglia, potendo contare solamente sul supporto di Noah e sulle proprie capacità di adattamento. A differenza di Martha, che rimane vittima degli eventi e che si lascia manipolare da chiunque incontri (anche e soprattutto dalle sue versioni future) Elisabeth reagisce al dolore trovando dentro di sé la forza necessaria per rialzarsi di fronte a qualsiasi difficoltà.

Ada Shelby (Peaky Blinders)

In una società patriarcale come quella messa in scena nella serie Peaky Blinders, le donne faticano a imporsi e a trovare il proprio posto nel mondo. Non fa certamente eccezione Ada, costretta a sottostare al volere di Tommy e a essere in qualche modo sottomessea agli uomini della famiglia Shelby.
Ma la posizione di inferiorità cui Ada è costretta non le impedisce di mostrarsi forte nell’unico modo possibile in un mondo maschilista: lasciarsi andare a piccoli atti di sfida, come innamorarsi di un ribelle di nascosto da tutti o decidere di tenere il bambino che porta di grembo, o ancora urlare a gran voce quanto si senta prigioniera e intrappolata nel suo ruolo di donna in una famiglia di allibratori. È così che Ada mostra la sua forza, è così che afferma il proprio potere.

Riley Blue (Sense8)

Per andare avanti, rinascere dalle proprie ceneri e continuare a vivere dopo aver perso ogni cosa è necessaria una forza indescrivibile. È quello che accade nella serie Netflix Sense8 a Riley Blue che, dopo essersi costruita una famiglia e averla persa in circostanze drammatiche, sceglie di rialzarsi e di dare a quella vita che le aveva tolto così tanto una seconda possibilità. La ragazza cambia look, nome e abitazione e si reinventa. Nonostante il dolore per la perdita bruci ancora terribilmente, Riley Blue riesce a trovare la forza di cominciare da zero affidandosi a ciò che ama più di qualsiasi altra cosa: la musica. Il legame con gli altri sensate, e in particolare quello con Will, le salva la vita più volte di quanto lei stessa immagini e le permette di raggiungere nuovamente la felicità.

Lagertha (Vikings)

Nonostante le indubbie abilità di combattente, la forza di Lagertha non risiede tanto nell’uso della spada o nella destrezza che le permette lottare contro uomini molto più grossi e muscolosi di lei, ma nelle sue qualità interiori, nel coraggio, nella dignità che non le fa mai chianare il capo, nella capacità di lottare per le persone a cui tiene.
La fanciulla dello scudo, che soffre e subisce ogni tipo di sopruso in silenzio per amore di Bjorn, dà prova di grande coraggio quando, allontanatasi da Ragnar, riesce con le sue sole forze a riscattarsi e diventare Conte di Hedeby.

Emily Cooper (Emily in Paris)

Bella, solare e piena di vita, Emily riesce a farsi spazio in un ambiente ostile come quello del Savoir facendo affidamento solamente su se stessa e sulle proprie capacità. Completamente da sola e in una città che sembra esserle allergica, Emily impara molto presto a difendere la propria dignità e a rimanere sempre fedele alle proprie idee, anche se questo significa renderla antipatica e impopolare tra i colleghi. Con l’ottima parlantina e l’indiscussa abilità nel campo del marketing, Emily riesce a destreggiarsi abilmente tra colleghi schizzinosi, clienti troppo insistenti e boss acidi e permalosi senza gettare mai la spugna o darla vinta a chiunque non creda in lei.

Dolores Abernathy (Westworld)

Dopo aver trascorso un’intera vita sottomessa a uomini violenti e senza scrupoli, Dolores si trasforma in una macchina da guerra votata alla vendetta. Nonostante inizialmente sembri quasi del tutto incapace di vedere sfumature e zone grigie negli uomini, dopo essere riuscita a scappare dal parco a tema di Westworld e aver raggiunto il mondo reale, Dolores, grazie anche all’incontro con Caleb, sceglie di dare una seconda possibilità agli esseri umani e di vedere la bellezza al dì la della crudeltà, della violenza, del rancore, dei propositi di vendetta. La forza di Dolores sta nell’essere riuscita a non farsi cambiare dalle brutte esperienze e a mantenere fin proprio alla fine il suo cuore puro.

Nairobi (La casa de papel)

Rappresentante del “matriarcato”, sveglia, caparbia, altruista e capace di tenere testa a bulli e prepotenti, Nairobi è il cuore del gruppo dei rapinatori de La casa di carta. A differenza degli altri protagonisti della serie TV di Netflix, la ragazza riesce a mantenere il sangue freddo e a non perdere la calma anche quando la situazione precipita. È proprio per via della personalità forte e decisa che Nairobi diviene il punto di riferimento della maggior parte dei personaggi e per lo stesso motivo riesce a ottenere il rispetto di tutti, anche di chi, come Berlino o Palermo, è più ostile e restio a collaborare e a fare gruppo.

Cirilla Fiona Elen Riannon (The Witcher)

Costretta a fuggire e a scampare a pericoli mortali fin da bambina, Ciri impara molto presto a badare a se stessa e a lottare per la propria sopravvivenza. Il lungo e tortuoso viaggio che la porterà a ritrovare Gerald nel finale della prima stagione di The Witcher è ricco di pericoli, tradimenti e di insidie di ogni tipo, che la giovanissima ragazza riesce a scampare non solo grazie ai propri poteri, ma anche soprattutto grazie alla forza di volontà, al coraggio, allo spirito di adattamento.

 

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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