Skam Italia 4 | Recensione4 min di lettura —

Skam Italia 4 | Recensione — 4 min di lettura —

Dopo essere stata inizialmente cancellata da TimVision, e poi salvata in corner grazie a Netflix, la quarta stagione di Skam Italia è finalmente arrivata.

Protagonista del nuovo ciclo di episodi è Sana, una ragazza musulmana divisa tra la vita da adolescente, fatta di feste, viaggi, prime cotte, trasgressioni, amicizie e inimicizie, e la sua incrollabile fede in Allah. La storia si focalizza, infatti, sulle difficoltà che la ragazza deve affrontare ogni giorno, sulle discriminazioni che subisce da parte di chi non comprende il suo credo, le sue scelte e il suo stile di vita, sui pregiudizi e sull’insicurezza che ne derivano.

Sana si sente costantemente giudicata: dai suoi genitori e dalla sua comunità, che hanno difficoltà a comprendere il motivo per cui la giovane abbia scelto di essere amica di un gruppo di ragazze non musulmane; dalle compagne di scuola, che percepiscono la sua fede come un impedimento che non le permetterà mai di essere un’adolescente come tutte le altre, dalle sue migliori amiche, Eva, Silvia e Federica, che si mostrano spesso superficiali di fronte alle sue fragilità.

La ragazza intraprenderà un percorso di crescita personale, che le permetterà di ottenere il rispetto che brama e che merita, e di mostrarsi agli altri per quello che è, senza maschere: una ragazza forte, risoluta, intelligente e sensibile. Sana imparerà così a smussare gli angoli più spigolosi del proprio carattere, a perdonare e a chiedere scusa, ad ascoltare e a farsi ascoltare.

Skam Italia 4: perché il remale italiano è migliore dell’originale?

La quarta stagione di Skam Italia, dunque, ha il suo focus sulla crescita di Sana e sul suo riscatto agli occhi di amici e familiari. Ancora una volta, come già avvenuto per le stagioni precedenti, lo scheletro della storia resta il medesimo. I cambiamenti apportati alla trama sono pochi, ma sufficienti a migliorare la qualità del prodotto.

Ecco quali sono le modifiche alla storia più gradite.

Beatrice Bruschi

Iman Meskini (la Sana di Skam OG) è diventata un simbolo per i fan musulmani di Skam, che si sono sentiti rappresentati e hanno trovato una voce in lei. Nonostante la scelta del regista del remake italiano di avere un’attrice non musulmana nel ruolo della protagonista sia stata aspramente criticata, Beatrice Bruschi se l’è cavata egregiamente sul set, dimostrando grande professionalità e dando a Sana una sensibilità e un’unicità impareggiabili.

Una Sana meno vendicativa

Uno dei punti meno brillanti di Skam Norge è il momento in cui Sana, colma di rabbia contro le sue amiche, diffonde di nascosto delle chat private dal computer di Isak. Malgrado il malessere della protagonista sia comprensibile, in quell’istante è difficile empatizzare con lei. Il fatto che Skam Italia abbia omesso quel passaggio, ci rende più semplice  parteggiare per lei.

Eleonora e Edoardo fuori dai giochi in Skam Italia 4

Skam Italia ha invertito l’ordine delle stagioni di Eleonora e di Martino. Sarebbe stato davvero strano, quindi, vedere Eleonora e Edoardo in crisi subito dopo averli  lasciati felici e innamorati. Per questo è risultata vincente la scelta di dare a Eva il ruolo che aveva Noora nello Skam originale. Non solo! Il fatto che il dramma tra Noora e Wiliam sia stato quello di Eva e Federico, ha dato anche più senso alla loro separazione finale rispetto a quella tra la Eva norvegese e P. Chris, priva di qualsiasi background.

Una stagione concisa

A volte il troppo stroppia. Certe volte è meglio concentrarsi su pochi argomenti piuttosto che mettere troppa carne al fuoco e poi non riuscire a sviluppare la storia come si deve. In questo senso, è apprezzabile che il passato di Niccolò sia stato in parte riscritto. Aggiungere la storia del suo tentativo di suicidio senza avere il modo o il tempo di approfondirla sarebbe stato superfluo.

Una chiusura alla storia di Sana

Nonostante la promessa di rivedersi, la separazione tra Sana e Yousef in Skam sembra molto definitiva e ha più il sapore di un addio. Nel remake italiano, invece, somiglia più a un arrivederci. Sana sa che difficilmente potrà sposarlo, ma decide di non pensare troppo al futuro e di dare una possibilità all’amore che nutre nei confronti di Malik. La scena conclusiva della serie, in cui li rivediamo insieme, sulla spiaggia, con tutti i loro amici, lascia aperto uno spiraglio di luce e di speranza che nella versione originale non c’era.

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

3 Risposte a “Skam Italia 4 | Recensione4 min di lettura —

  1. […] L’ultima volta  che l’avevamo visto, Elia Santini stava festeggiando su una spiaggia romana la fine della scuola in compagnia dei suoi migliori amici. Di lui sapevamo ben poco: il legame coi contrabbandieri, la cotta per Sana, la voglia di allontanarsi dalla casa paterna. Ma di chi fosse realmente Elia e quali fossero le sue più grandi insicurezze, ancora non ne eravamo a conoscenza. […]

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