Genio femminile e doppi standard5 min di lettura —

Genio femminile e doppi standard — 5 min di lettura —

Il mondo del cinema e delle serie TV è colmo di personaggi femminili forti: guerriere, potenti streghe, leader naturali, figure di rilievo, sfaccettate, complesse, bellissime, aggraziate, maliziose, letali, perspicaci, generose, gentili, geniali.

I fandom, d’altro canto, sembrano spesso soffrire la presenza di personaggi femminili di spicco all’interno delle opere di fantasia di cui fruiscono: serie, film, romanzi e fumetti sarebbero fin troppo femministi, e il girl power ormai un tentativo eccessivo e ridondante di essere politicamente corretti.

Ebbene, se andiamo ad analizzare le critiche di alcuni fan (spesso uomini), a volte ci troviamo di fronte a doppi standard, a pattern che determinano giudizi diversi per situazioni simili.

E molte volte, l’applicazione di doppi standard riguarda il diverso trattamento di personaggi femminili e maschili.

Pensiamo, per esempio, a You, e al diverso trattamento che viene riservato a Joe e a Love. Se la figura di Joe viene romanticizzata dai fan, che lo vedono come un semplice ragazzo innamorato, quella di Love, un’assassina violenta tanto quanto lui, viene demonizzata, percepita come un ostacolo per Joe e per la sua ossessione del momento.

Un discorso simile lo si può applicare al Marvel Cinematic Universe: quando il gruppo degli Avengers era composto quasi esclusivamente da uomini, ogni fan fremeva all’idea di vedere gli spettacolari combattimenti di Cap, Iron Man e compagni, ma da quando il franchise si è popolato di potenti eroine, capaci di fare le scarpe ai villain più pericolosi, e che potrebbero essere persino delle potenziali minacce per i personaggi maschili protagonisti, ecco che la parola “overpowered” spunta fuori come un fungo in ogni discussione.

È solo la punta dell’iceberg, perché il peggio arriva quando si tratta di giudicare personalità geniali. È lì che i doppi standard si fanno sentire più forti che mai.

Perché Gregory House, Tyrion Lannister, Walter White e Sheldon Cooper vengono venerati per il loro acume, tanto che si perdona loro qualsiasi azione, anche quella moralmente più ambigua, mentre se ci si trova di fronte a una qualsiasi Rory Gilmore, colta, intelligente e ambiziosa, la si taccia immediatamente di saccenza e atteggiamento altezzoso?

Proviamo, per una volta, a celebrare il genio femminile invece di ostracizzarlo con dieci esempi di personaggi particolarmente brillanti presenti in anime, romanzi e serie TV.

10 esempi di genio femminile

1. Zoey (Lo straordinario mondo di Zoey)

Non è solo un jokebox vivente, “X-Men che incontra The Voice“, ma è anche l’unica programmatrice donna della SPRQ Point insieme a Joan, il suo boss.

Ottiene una promozione, prendendo il posto di Joan a capo del team di San Francisco nella seconda stagione e riesce a farsi valere e a ergersi in un ambiente lavorativo, quello delle discipline STEM, dominato principalmente da uomini.

2. Felicity (Arrow)

Se Oliver è “i muscoli”, Felicity è senza dubbio il cervello del gruppo in Arrow.

Il protagonista non avrebbe vinto da solo ogni lotta sul campo di battaglia se a guidarlo non avesse avuto una maga della tecnologia, un’haker laureata al MIT e membro del reparto informatico alla Queen Consolidated al suo fianco.

3. Clara (Doctor Who)

Non solo Clara è capace di tenere testa al Dottore arrivando spesso a scontrarsi con lui, ma è probabilmente la compagna che più di tutte può considerarsi sua pari quanto a intelligenza. Riesce a stargli dietro più di chiunque altro, tanto da percorrere i suoi stessi passi e diventare lei stessa una sorta di Dottore quando, nel finale della nona stagione, ruba un TARDIS e scappa nello spazio in cerca di nuove avventure.

4. Beth (La Regina degli scacchi)

Un prodigio degli scacchi fin da bambina, Beth è un vero e proprio genio quando si tratta di maneggiare torri, alfieri, pedoni e cavalli. Il suo talento e la sua abilità nel gioco degli scacchi sono indubbi e senza precedenti: nessuno riesce a batterla, nessuno riesce a frapporsi tra lei e la vittoria.

5. Peggy (Mad Men)

Da segretaria di Don Draper a sua erede designata, Peggy si ritaglia un posto in una società fortemente maschilista, ridefinendo il ruolo della donna nel mondo della pubblicità. Pur non avendo mai studiato marketing, la ragazza possiede un talento naturale quando si tratta di mettere insieme parole e immagini per la Sterling Cooper tanto da ottenere il rispetto dei colleghi e avere numerose agenzie pubblicitarie a lottare per lei.

6. Abby (NCIS)

Abby Sciuto è senza ombra di dubbio la parte migliore di NCIS. Ci ha conquistati inizialmente col carattere allegro in netto contrasto con lo stile goth che la contraddistingue, e si è rivelata successivamente il personaggio cardine di ogni indagine. È lei che, dietro le quinte del suo laboratorio di analisi, tra un caffè e l’altro, offre il contributo fondamentale alla risoluzione delle indagini di Gibbs.

7. Hermione (Harry Potter)

Nonostante nel primo volume della saga di Harry Potter sembri semplicemente “un’insopportabile so-tutto-io”, nel corso del tempo Hermione riesce a farsi amare, mostrando che quell’atteggiamento da sapientona non era desiderio di mettersi in mostra, ma un tentativo di guadagnarsi il rispetto degli altri in un mondo che guarda i nati babbani con disprezzo e intolleranza.

Eccellere, per Hermione, significa ritagliarsi il proprio posto nel mondo magico che fino ai suoi undici anni le era del tutto estraneo.

8. Winry (Fullmetal Alchemis)

Nonostante la storia di Fullmetal Alchemist abbia per protagonisti due ragazzi, i personaggi femminili riescono a emergere pur rivestendo ruoli minori.

Tra questi c’è Winry, che già da giovanissima riesce a costruire i migliori automail nel mondo creato da Hiromu Arakawa. La caratterizzazione di Winry è molto interessante perché il suo lavoro e la passione per qualsiasi oggetto meccanico sono spesso legati a personaggi maschili.

In Fullmetal Alchemist, invece, ci troviamo di fronte a un personaggio che è sia molto romantico, sia un maschiaccio che ama sporcarsi le mani con trattori, automail e orologi.

9. Sailor Mercury (Sailor Moon)

Naoko Takeuchi ci ricorda che si può essere al contempo una delle ragazze più carine della scuola, un genio della matematica e una potente guerriera che combatte le forze del male.

Non esistono stereotipi nella caratterizzazione di Ami/Sailor Mercury, che rappresenta una rivincita per ogni “topo da biblioteca” che è stato preso in giro almeno una volta nella vita.

10. Tecna (Winx)

Come Sailor Mercury, anche Tecna rappresenta il giusto mix di bellezza, forza e intelligenza. Per questo motivo, la serie live action Fate: The Winx Saga ha perso un elemento importantissimo quando ha deciso di escludere dal quadro la fata della tecnologia protagonista del cartone animato di Iginio Straffi.

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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