Perché The Sandman non è (ancora) stata rinnovata2 min di lettura —

Perché The Sandman non è (ancora) stata rinnovata — 2 min di lettura —

Nonostante sia fissa nella Top 10 globale di Netflix da ben 7 settimane (seconda solo a Stranger Things 4 nella lista delle serie in lingua inglese), The Sandman non è ancora stata rinnovata dallo streamer per la stagione 2.

Via Twitter, l’autore della graphic novel Neil Gaiman ha spiegato le ragioni del ritardo. Come potevamo immaginare, tutto ruota attorno alle strategie di distribuzione di Netflix.


Gaiman ha detto che la raccolta dei dati necessari a decidere se la serie verrà rinnovata o meno è appena terminata. Ma le cose sono complicate. Netflix basa il suo successo sul binge-watching, ma The Sandman è una serie che poco si presta a essere divorata tutta in una volta.

Gaiman stesso ha affermato che molte persone non guardano Sandman in binge-watching, ma scelgono di spalmare gli episodi in più giorni, lasciando che vengano assorbiti per bene prima di passare al successivo.

Neil Gaiman, produttore esecutivo di The Sandman, sa bene che la sua serie è lunga circa 11 ore, il che spiegherebbe perché gli spettatori non l’hanno guardata tutta in uno o due giorni come accaduto invece con show più leggeri come Cobra Kai 5, Fate: The Winx Saga 2 o The Umbrella Academy 3. “Dire a Netflix di sbrigarsi non renderà le decisioni più rapide”, ha dichiarato.

The Sandman è una serie con una mitologia piuttosto densa, ricca di contenuti e di personaggi complessi. Per questa ragione Gaiman è ben consapevole che si tratta di uno show difficilmente digeribile in un weekend.

Sebbene spesso capiti che Netflix attenda mesi prima di rinnovare o cancellare uno show (Tenebre e Ossa, per esempio, è stata distribuita il 23 aprile 2021 e rinnovata per la stagione 2 solo il 7 giugno dello stesso anno), il ritardo stavolta è sospetto. The Sandman è una serie molto popolare, la sola che al momento, considerando i pochi dati che Netflix rende disponibili al pubblico, tiene testa a Stranger Things. Pur consapevoli che The Sandman abbia un budget molto più elevato rispetto ad altre serie, non possiamo fare a meno di notare che Netflix abbia spesso rinnovato in passato serie molto meno seguite.

Intanto, mentre i fan attendono speranzosi, lo showrunner Allan Heinberg ha confermato a EW di essere pronto a lavorare sui copioni della seconda stagione dell’apprezzata serie dark fantasy.

Le dichiarazioni di Gaiman e quelle di Heinberg arrivano in concomitanza con le voci secondo le quali Netflix potrebbe abbandonare, almeno in parte, il suo metodo di distribuzione e rilasciare gli episodi settimanalmente, sul modello di Amazon Prime Video.

Già con Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities lo streamer adotterà un sistema diverso, pubblicando due episodi al giorno nel corso della settimana di Halloween (dal 25 al 28 ottobre). Chissà che non sia un modo per testare le acque in viste di qualche cambiamento futuro. Netflix potrebbe continuare a distribuire la maggior parte delle sue serie in blocco e tentare un approccio diverso per quelle che, come The Sandman, non sono adatte al binge-watching.

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Pubblicato da Giulia Greco

Geek. Il caffè è la mia droga, serie TV, film, libri, anime, manga la mia passione. Classe '89, sono cresciuta andando a caccia di vampiri con la Scooby Gang e passeggiando tra le vie di Stars Hollow con le testa tra le nuvole, un po' come Luna Lovegood.

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