Mare Fuori 4 recensione: Edoardo, i Piecurosa e tutte le controversie del finale di stagione9 min di lettura —

Mare Fuori 4 recensione: Edoardo, i Piecurosa e tutte le controversie del finale di stagione — 9 min di lettura —

I finali sono sempre divisivi. Ce lo hanno insegnato Game of Thrones, How I Met Your Mother, Supernatural e tanti altri titoli. Quello di Mare Fuori 4 non è un vero e proprio finale, ma in un certo senso sì: dopo gli addii nelle stagioni precedenti di Filippo, Naditza, Paola, Gaetano, Totò, Gemma e Viola, stavolta abbiamo probabilmente salutato per sempre anche gli ultimi personaggi rimasti della vecchia guardia. Com’è naturale che accada soprattutto per serie di così grande popolarità, gli addii generano delle reazioni quantomeno contrastanti in noi spettatori, che investiamo emotivamente in quella storia e proviamo un grande senso di vuoto e frustrazione nel momento in cui i nostri personaggi del cuore non ottengono il finale sperato. Non si tratta di un semplice capriccio, ma di un vero e proprio fenomeno studiato anche in psicologia per il quale col finale di una serie (e nel caso di Mare Fuori 4 di un’era) sperimentiamo un senso di perdita assimilabile al lutto.

Il finale della quarta stagione di Mare Fuori ha scosso particolarmente il fandom soprattutto per quanto accade a Edoardo Conte e alla coppia formata da Carmine Di Salvo e Rosa Ricci. Noi stessi abbiamo provato a dare alla stagione il beneficio del dubbio, ma infine ci siamo arrese alla consapevolezza che sia stato tutto (o quasi) sbagliato.

Proviamo a capire quali sono stati gli elementi della sceneggiatura che hanno scatenato l’inferno sui social e scopriamo tutte le controversie dei nuovi episodi.

Mare Fuori 4 è un pasticcio, la recensione

Quali turning point in Mare Fuori 4?

Mare Fuori 4 non sfrutta il suo potenziale, la recensione

Il problema più grande di Mare Fuori 4 è quello di aver sbagliato completamente tempi e modalità narrative. Tutti gli snodi più interessanti vengono lasciati in secondo piano, messi in standby per interi episodi, ripresi nei momenti sbagliati o abbandonati di punto in bianco.

Il tentato omicidio di Edoardo da parte di Don Salvatore non viene mai affrontato e Rosa crede ancora che a colpire Edo siano stati i Di Salvo; la morte stessa di Don Salvatore non ha conseguenze fino a un paio di episodi dal finale; il fatto che Carmela sia la mandante dell’omicidio rimane sospeso nell’etere; la scoperta sulla madre di Ciro e Rosa non porta ad alcun cambiamento; l’omicidio dell’avvocato D’Angelo si perde nel bel mezzo della narrazione.

E ogni personaggio agisce e reagisce a questa catena di eventi senza una reale logica. Perché Donna Wanda mostra a Rosa il video della morte di Don Salvatore se le loro famiglie erano in lotta? Perché nelle guerre tra clan Cucciolo e Micciarella, personaggi secondari, sembrano ricoprire un ruolo fondamentale? Perché Rosa scopre la verità su Edoardo, non lo affronta, trascorre un intero episodio in compagnia di Carmine e si sveglia solo nel finale coi propositi di vendetta? Con quattordici episodi della durata di circa settanta minuti ciascuno, perché lasciare in sordina tutto questo potenziale e sprecare la maggior parte del minutaggio su dinamiche adolescenziali, triangoli amorosi, scene di sesso fini a loro stesse, improvvisati rap imbarazzanti, salti nel vuoto e visite agli zoo? Perché dare a Kubra, Pino, Dobermann un percorso di redenzione quando sono personaggi che non hanno nulla da raccontare mentre i protagonisti sono invece relegati al nulla?

Il potenziale di Edoardo Conte

Edoardo in Mare Fuori 4

Il personaggio trattato peggio dalla scrittura di Mare Fuori 4 è Edoardo, quello che alla luce della scorsa stagione aveva maggiore potenziale e su cui si potevano basare tutti i nuovi episodi.

Dopo essere stato così vicino alla morte doveva succedere qualcosa: Edo poteva diventare ancora più pericoloso oppure tornare sui propri passi come sembrava suggerire la bellissima sequenza della sparatoria in Mare Fuori 3, in cui si gettava tra le braccia del Comandante in cerca di salvezza. Edo è sempre stato entrambe le cose: ossessionato dal controllo ma anche amante della poesia e della libertà; il peggior fidanzato, marito e amante che si possa desiderare ma anche chi condannava più di tutti gli altri la violenza sulle donne; era l’antagonista di Carmine ma anche il primo a intimare a Viola di non fare del male a Futura; assetato di potere ma anche abbastanza lucido da tentare di fermare Ciro durante la rivolta e tenere a bada ‘O Pirucchio dopo la morte del giovane Ricci.

Con un personaggio pieno di chiaroscuri sia la strada della camorra che quella della redenzione avrebbero avuto senso, ma ciò che manca in entrambi i casi è il conflitto interiore, accennato nel pianto disperato dopo l’omicidio di Don Salvatore e nello sguardo vuoto nella scena delle fotocopie che ci dice che a Edoardo quella vita sta stretta, ma mai sviluppato come meritava.

La rappresentazione di Carmela

Carmela in Mare Fuori 4

Chi scrive ha una particolare predilezione per il personaggio di Carmela e avrebbe voluto un lieto fine in cui il personaggio impara ad amarsi guarendo dalla dipendenza affettiva che nutre nei confronti di Edoardo.

Il momento in cui Rosa le propone di prendere i soldi dei Ricci e scappare lontano era il finale perfetto per lei, ma anche in questo caso la sceneggiatura ha rovinato tutto dipingendo Carmela come quella che non è mai stata: colei che porta Edoardo verso il male, così desiderosa di averlo al suo fianco anche dopo essere stata mollata da spingerlo di nuovo verso la camorra e la morte. Noi spettatori dovevamo fare il tifo per Carmela, essere felici che procedesse spedita verso la sua “solo era”. E allora perché farla tornare indietro alla fine? Per quale motivo presentare Teresa come la speranza per Edoardo mentre Carmela come chi lo trascina giù? Non era forse Carmela che lo rimproverava per essere una testa calda e gli intimava di non fare stupidaggini perché la priorità era tenere Ciro al sicuro? Se mandarlo a uccidere Don Salvatore era una mossa coerente col personaggio (che ha sempre messo la famiglia al primo posto), incastrare Edoardo in una relazione che non voleva più ha solo dato un’immagine distorta e indegna di Carmela.

I Piecurosa in Mare Fuori 4

I Piecurosa sono il male in Mare Fuori 4, la recensione

Facciamo una premessa: chi scrive non ha particolare simpatia nei confronti della coppia formata da Carmine e Rosa, ma ne riconosce l’importanza nella terza stagione e l’impatto che ha avuto sul fandom.

Il boom di Mare Fuori ha anche a che fare con l’enemies to lovers che ha fatto innamorare i fan. E allora era giusto nei loro confronti se non un endgame (e per noi è perfettamente sensato che il mare fuori di Carmine sia Futura) per lo meno un percorso coerente.

L’evoluzione della loro relazione e di Rosa Ricci è tremenda: inizialmente lei lo respinge, ottiene la benedizione di suo padre e torna da Carmine, Don Salvatore muore e Rosa finge una relazione con Cucciolo, torna ancora sui propri passi e accetta di sposare Carmine e dire addio alla camorra, trascorre una notte con lui anche dopo aver saputo la verità sulla morte di suo padre, si prepara al matrimonio e cambia idea ancora una volta probabilmente per seguire la strada della vendetta.

È chiaro che la serie, avendo già perso la maggior parte dei fan favourite dovesse tenersi almeno un’attrice amatissima come Maria Esposito per assicurarsi il pubblico per la prossima stagione, ma sarebbe bastato raccontarci un altro tipo di evoluzione e non una a singhiozzo come quella che abbiamo visto nei nuovi episodi.

I flashback su Ciro Ricci

I flashback su Ciro Ricci non hanno senso in Mare Fuori 4, la recensione

Il finale di stagione di Mare Fuori 4 sembra dunque non aver dato giustizia ad alcuni personaggi, ma qualcosa che stonava c’era già negli episodi precedenti. Ci riferiamo in particolare ai flashback dedicati al compianto Ciro Ricci.

Per quanto faccia sempre piacere rivedere Giacomo Giorgio nei panni dell’iconico antagonista della prima stagione, quello che ci hanno mostrato si pone in netto contrasto col personaggio che ci hanno raccontato nei primi dodici episodi della serie.

In Mare Fuori 4 scopriamo che la madre di Ciro e Rosa non era realmente morta, ma era tenuta segregata da Don Salvatore in un ospedale psichiatrico, nascosta dal resto del mondo e soprattutto dai suoi figli.

Negli episodi 9 e 10 scopriamo che Ciro, già sospettoso di suo padre e legatissimo al ricordo della madre, ha ritrovato la donna, l’ha portata via dalla clinica e le ha dato la possibilità di vivere sotto una nuova identità, per essere libera dalle barbarie di Don Salvatore.

Ma qual è il senso di mostrarci un Ciro rancoroso verso il padre se quello della prima stagione lo venerava? Ricordiamo che Ciro è morto per non deludere suo padre, per non ricoprirlo di vergogna dopo quanto accaduto con Filippo e Carmine (“Meglio stare in galera a testa alta, che libero e coperto di vergogna! Questo mi ha insegnato papà“). E anche prima di spirare l’ultimo respiro il suo pensiero è andato a Don Salvatore: voleva che sapesse che non aveva avuto paura neanche nel momento della morte.

E allora in che modo i flashback su Ciro e sua madre possono connettersi con quanto abbiamo visto nella stagione 1?

Continuità, questa sconosciuta

L'assenza di continuità in Mare Fuori 4, la recensione

Un altro grave problema della quarta stagione di Mare Fuori è la totale assenza di continuità con quanto raccontato in precedenza. Non solo col già accennato Ciro Ricci, ma anche un po’ con tutti gli altri personaggi. Nella stagione 3 avevamo lasciato Cardiotrap in preda a un crollo emotivo dopo aver commesso un omicidio, detto addio a Gemma e perso la canzone. Nelle nuove puntate è zen come non mai, non è più in collera con Crazy J ed è pronto a una nuova relazione senza essere guarito dalla precedente.

E poi c’è Teresa, che pur non essendo mai stata un personaggio troppo complesso, ha cambiato totalmente personalità. Teresa si era fatta da parte già nella seconda stagione quando aveva scoperto la doppia vita di Edoardo, non aveva ceduto alle avances di lui quando tentava di giustificarsi, aveva accettato gli insulti di Carmela senza batter ciglio e anzi le era stata vicina nelle scene in ospedale, dimostrando grande solidarietà femminile. Qui di punto in bianco è una ragazzina viziata che vuole ottenere tutto ciò che vuole calpestando i sentimenti di tutti per il suo tornaconto.

E poi ancora: che fine ha fatto Liz? Cosa ha spinto la direttrice a cambiare così tanto atteggiamento nei confronti dei ragazzi e perché si è affezionata così tanto a Rosa? Perché Kubra e Dobermann sono gli unici a studiare quando nelle prime stagioni vedevamo tutti i detenuti partecipare a delle lezioni?

 

Cosa resta di buono in Mare Fuori 4? Pochissimo. La bellissima Foglie d’autunno, il finale di Carmine e Futura, le ottime performance di Carmine Recano, Pia Lancillotti, Giovanna Sannino, Matteo Paolillo e Alessandro Orrei. Per il resto, solo delusione e amarezza. Dopo averlo apprezzato nelle prime tre stagioni, per noi Mare Fuori finisce qui. 

 

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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