Adrianna e Quinn: come 90210 e Glee hanno fallito con loro6 min di lettura —

Adrianna e Quinn: come 90210 e Glee hanno fallito con loro — 6 min di lettura —

90210 e Glee: un teen drama dalla struttura classica, reboot di una vecchia serie TV da una parte e un musical dramedy scoppiettante e originale dall’altra. All’apparenza non hanno nulla in comune se non fosse che Adrianna Tate-Duncan e Quinn Fabray non solo hanno storyline molto simili nella prima stagione dell’uno e dell’altro, ma hanno pure ricevuto lo stesso trattamento indegno dagli sceneggiatori.

Ma prima di analizzare i motivi per cui i due personaggi sono stati boicottati da una scrittura che non ha saputo valorizzarli, facciamo un passo indietro e ricordiamo i percorsi di Adrianna in 90210 e di Quinn in Glee.

La gravidanza di Adrianna in 90210

Adrianna in una scena di 90210

Inizialmente non doveva essere neanche una series regular, eppure Adrianna ha preso la prima stagione di 90210 e l’ha fatta sua nel giro di una manciata di episodi.

Partendo come antagonista di Annie e spalla di Naomi, Ade ha sovvertito le nostre aspettative diventando uno dei personaggi più importanti e interessanti della storia.

Con una madre che si approfittava del suo talento nella recitazione e la usava come una macchina per soldi, Adrianna trova nella cocaina e nel sesso senza impegno l’unico meccanismo di copying. Quando, a seguito di un’overdose, decide di smetterla con la droga, sembra finalmente iniziare un periodo di stabilità emotiva per la ragazza, ma l’illusione dura poco quando si ritrova incinta di un ragazzo che non vuole saperne nulla di starle vicino durante la gravidanza.

Fortunatamente Ade non è sola: ha al suo fianco Navid, che si innamora di lei, l’amica Naomi e anche l’inaspettato sostegno materno di Brenda Walsh.

Nonostante non venga lasciata mai sola, la situazione di Adrianna non è delle più semplici e la ragazza, che aveva appena rimesso insieme i cocci della sua vita, si rende conto di non poter essere una buona madre e decide per il gesto più altruista: dare sua figlia in adozione, nonostante questo le costi un dolore insopportabile.

Nelle stagioni successive alla prima, i sentimenti della ragazza rispetto alla separazione dalla figlia vengono esplorati solo in poche occasioni, ma mai approfonditi: la vediamo guardare con occhi tristi una bimba nel primo episodio della stagione 2, raccontare alle amiche i propri turbamenti in un momento d’introspezione e ritrovare sua figlia qualche anno dopo e osservarla commossa da lontano.

Per tutto il resto del tempo, il personaggio di Adrianna è protagonista delle più disparate storyline e va incontro ai più repentini cambiamenti di personalità, ma non riceve mai il giusto trattamento quando si tratta di esplorare le esperienze vissute durante la prima stagione.

La storia di Quinn in Glee

Quinn nella stagione 1 di Glee

Apparentemente la vita di Quinn è perfetta: è bella, è popolare, è capo cheerleader delle Cheerios di Sue Silvester, ha una buona famiglia alle spalle, un ragazzo che la adora e delle amiche che la venerano. Ma a poco a poco la ragazza perde il proprio status sociale a scuola quando rimane incinta a soli sedici anni.

Insicura del proprio aspetto fisico, passa una notte con Puck, e si ritrova a portare in grembo una bambina che non aveva pianificato. Viene espulsa dalle Cheerios; derisa da chi la amava e da chi la temeva; viene allontanata da Finn alla scoperta del tradimento; cacciata di casa dai genitori super religiosi; manipolata da Terry Schuester per avere la piccola al termine della gravidanza.

Quinn si ritrova così a non avere nulla, se non il sostegno di Mr. Schue, Mercedes, Puck e del resto del Glee Club.

Infine, Quinn dà alla luce Beth, che viene adottata da Shelby, ed è così che si conclude il suo arco narrativo nel finale della prima stagione.

Quando abbiamo ritrovato il personaggio in quella successiva, ci aspettavamo che la gravidanza in età adolescenziale e l’aver dato in adozione sua figlia avrebbero avuto un certo peso per la caratterizzazione di Quinn, ma gli sceneggiatori hanno accantonato quella strada e usato la cheerleader interpretata splendidamente da Dianna Agron solo per il gioco delle coppie: prima con Puck, che però le preferisce Lauren, poi con la new entry Sam, infine nuovamente con Finn, che, tuttavia, si rende conto di essere ancora innamorato di Rachel.

Quinn a quel punto crolla, e nei primi episodi della terza stagione succede qualcosa di potenzialmente interessante: la questione di Beth viene rimessa in gioco quando la ragazza cerca un modo per riaverla indietro.

Quinn ammette di aver paura di rimanere bloccata a Lima Heights e di aver bisogno di Beth per sapere che almeno un aspetto della sua vita sia perfetto.

Ma quando Puck la convince di poter spiccare il volo anche da sola, la ragazza desiste dal capriccio di riprendersi Beth e torna a essere la solita vecchia Quinn.

Adrianna di 90210 e Quinn di Glee: due facce della stessa medaglia

Da una parte, dunque, c’è Ade, che viene prima trasformata in una in una diva sciocca, in una super villain e infine in una specie di missionaria per giustificare di volta in volta la nuova coppia venuta fuori dal generatore casuale: la serie aveva bisogno di mettere insieme Silver e Navid? Bastava rendere Adrianna di punto in bianco un’arpia; Dixon doveva superare la tossicodipendenza? Allora ad aiutarlo interveniva Adrianna a cui era improvvisamente ricresciuto un cuore.

Ade failed

Eppure il potenziale per sviluppare coerentemente il personaggio rispetto a quanto accaduto nella prima stagione c’era tutto: come si sentiva Ade dopo la scelta di dare in adozione la piccola? Se ne era pentita? Si sentiva sollevata? Provava sensi di colpa? Un avvenimento importante come una gravidanza giovanile doveva avere un peso sul personaggio, soprattutto se aggiungiamo l’aggravante della dipendenza (che scompare magicamente senza mai una ricaduta). Eppure gli sceneggiatori hanno semplicemente accantonato ogni tentativo di dare una certa direzione ad Adrianna in favore di dinamiche trash e romantiche molto meno coerenti con la storia raccontata in precedenza.

E poi c’è Quinn, che in Glee subisce un trattamento molto simile a quello riservato ad Adrianna in 90210.

Il problema principale in questo caso è l’assenza totale di continuità. La seconda stagione per Quinn è un vero disastro e il suo personaggio viene completamente messo da parte.

Quinn failed

In quegli episodi grande spazio è riservato al bullismo subito da Kurt e alla fase di rifiuto della propria sessualità da parte di Dave e Santana. E nonostante siano storyline particolarmente toccanti e riuscite, ci aspettavamo che gli eventi della prima stagione avessero un certo impatto emotivo su Quinn, che però torna l’algida cheerleader senz’anima delle prime puntate.

E anche quando, finalmente, nella terza stagione vediamo delle ripercussioni su Quinn, che diventa scontrosa e ribelle, il personaggio viene ancora una volta mal sfruttato e fatto passare per una ragazzina egoista che ripensa alla figlia non per via di un improvviso slancio materno, ma per usarla come trofeo, come promemoria di aver combinato qualcosa nella vita.

Quinn e Adrianna meritavano una crescita reale, ma ne sono state private a favore di scelte narrative che puntavano probabilmente a un maggiore intrattenimento, ma che si sono rivelate infine molto più aride di quanto avremmo desiderato.

 

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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