Un medico in famiglia: i momenti più iconici6 min di lettura —

Un medico in famiglia: i momenti più iconici — 6 min di lettura —

Dalla fine degli anni ’90 e per quasi un ventennio a venire, Un medico in famiglia è stato l’appuntamento fisso in prima serata su Rai 1 per tutti gli italiani. Oggi i Martini li possiamo ritrovare su RaiPlay, Netflix e Prime, e gustarci nuovamente dall’inizio le rocambolesche avventure di nonno Libero, Lele e Cettina.

Ma quali sono i momenti che più di altri hanno reso iconica l’italianissima serie TV? In un inaspettato e travolgente momento amarcord, abbiamo stilato la nostra classifica!

I momenti indimenticabili di Un medico in famiglia

1. Il matrimonio di Cettina e Torello

Oggi si sposa Cettinin

Ma che gran bel di!

Oggi noi siamo tutti qui

E l’amore trionfa!

C’è chi ricorda a menadito i versi intonati dalle Rose del sud al matrimonio di Cettina e chi mente.

E quello delle loro nozze è davvero un gran giorno indimenticabile, non solo per i protagonisti, ma anche per noi spettatori. Dopo aver accettato di “fare la moglie del beccamorto”, tra ripensamenti, ex colpevoli di aver colto il fiore della sua giovinezza, lacrime e risate, Cettina, accompagnata da Libero all’altare, sposa Torello nel finale della terza stagione.

2. Enrica scopre che Alice è innamorata di Lele

Schizzinosa, elitaria e con la puzza sotto il naso, Enrica non ha mai nascosto il suo disprezzo verso i medici squattrinati della Asl, soprattutto se paragonati alle sue conoscenze altolocate (su tutte, immancabile il confronto con l’illustre professor Morbelli). Per questo motivo, Lele e Alice non sono del tutto entusiasti all’idea di confidare a Enrica la loro relazione.

Quando, sorprendentemente, lo fanno con un bacio di fronte ai suoi occhi, Enrica, inizialmente diffidente, appare sollevata nello scoprire che il fidanzato di sua figlia Alice sia Lele. “Non è che Lele” continua a ripetere senza sosta scoppiando in una risata isterica.

3. Ma tu lo vuoi capire che ti amo o no?

Ma tu lo vuoi capire che ti amo o no? […] Ho detto che ti amo! Io non l’ho mai detto a nessuno in vita mia, ti amo, lo capisci questo? Solo che io adesso non so come altro esprimere quello che mi succede dentro. Che devo fare? Devo prendere un mandolino? Mi devo mettere in ginocchio? Che devi fare? Dimmelo tu che devo fare e io lo faccio. Se solo tu sapessi da quanto tempo io voglio dirti che ti amo. Sono mesi che ti voglio prendere per mano, guardarti negli occhi e dirti che ti amo. Questa notte volevo prendere a botte tutti: il ragazzino che ti ha portata a spasso, quel poliziotto che continuava a chiedere se ero tuo zio. Tutti volevo prendere a botte stasera. Tutti quanti. Mi sentivo un cavaliere antico che ti deve salvare dall’umanità, dal male del mondo, e un coglione perché non riuscivo a dirti che ti amo, che è la cosa più semplice del mondo. Lo capisci tu questo? E comunque, se tu adesso sei stanca e non mi vuoi ascoltare e pensi che io sono un ragazzino va benissimo. Però io adesso mi sono tolto un peso dal cuore che tu non hai idea. Adesso respiro, me lo dici, però se non mi vuoi dimmelo. Questo.

Il monologo di Guido, che ammette per la prima volta a Maria di essere innamorato di lei, si recita con la mano sul cuore. E non c’è bisogno di aggiungere altro, o, detta altrimenti, “una parola è troppa e due sono poche”.

4. La poesia di sedici righe

Ciccio non è mai stato uno studente modello e, soprattutto nelle prime due stagioni, ha faticato più delle sorelle a stare al passo con compiti e interrogazioni.

Quando gli viene assegnata una poesia di sedici righe da recitare a memoria in uno spettacolo scolastico, è la sua famiglia a salvarlo prima aiutandolo a memorizzarla e dopo suggerendogli quasi tutti i versi durante la recita.

5. Il “ti amo” di Lele ad Alice

Si rincorrono per più di cinquanta episodi, si piacciono, tutti i loro amici e familiari fanno il tifo per loro, ma tra equivoci, mancanza di comunicazione, senso di colpa nei confronti di Elena e numerosi pretendenti che si susseguono uno dopo l’altro come se piovesse, Lele e Alice si dichiarano i sentimenti reciproci solo nel finale della prima stagione, quando Lele raggiunge Alice all’aeroporto e, prima che lei si imbarchi, le urla a squarciagola di amarla.

6. Il password

Quando Libero si accorge che Alberto sta mentendo sulla sua carriera università, si improvvisa haker insieme a Fausto allo scopo di dare un’occhiata al libretto del nipote.

Fausto, insospettabile mago della tecnologia, tenta di accedere all’area personale di Alberto, ma risulta impossibile farlo senza “il password”. I tentativi di Fausto di scovare la chiave d’accesso risultano vani, ma è il provvidenziale intervento di Lele Ju a salvarli quando, smanettando sulla tastiera, indovina per puro caso la combinazione di numeri! Libero e Fausto vengono così a sapere che Alberto non ha mai dato un esame…

7. Il voto di Cettina alla Madonna del Carmelo

Proprio quando Cettina sembra arrendersi all’idea di avere un figlio da Torello, è Ciccio a venire in suo soccorso senza neanche accorgersene.

Il ragazzo, infatti, è alle prese con I promessi sposi, in particolare al momento in cui Lucia fa voto affinché Renzo guarisca dalla peste.

Così Cettina si convince di dover seguire l’esempio della protagonista del romanzo e chiede alla Madonna del Carmelo di darle un figlio. In cambio rinuncia a vedere la famiglia Martini. Fortunatamente, però, Maria e gli altri la convincono a cambiare il suo voto, e Cettina dice basta al canto.

8. Il tema di Annuccia

Nonno Libero viene convocato a scuola di Annuccia per via di un tema in cui la bambina descrive la sua famiglia in maniera insolita, inventando una storia di violenza e solitudine solo per divertirsi e prendere un po’ in giro il patentato. Il risultato è esilarante!

Annuccia si descrive come una bimba che passa le notti a piangere nel suo lettino freddo e ricoperto da pochi stracci. Libero diventa un ubriacone che picchia a sangue Maria, che, a sua volta, è costretta a chiedere l’elemosina ai semafori per andare a trovare l’amante gangster (Guido) a Milano. Alberto è stato allontanato dalla TV perché “si droga di tutto”, mentre Ciccio è finito in prigione perché si dopava per il rugby. Infine, nella fantasia di Annuccia, Cettina avvelena il cibo per portare lavoro a Torello, “che coi morti ci guadagna “

9. La nascita di Lele Ju

Nilde è la pecora nera di casa Martini. Mentre Lele è sempre stato retto e corretto, e ligio al dovere, Nilde ha faticato per trovare un equilibrio emotivo e una stabilità economica.

Quando confessa ai familiari di essere incinta, senza volergli dire di chi sia il bambino in arrivo, Libero la prende male, arrabbiandosi con la figlia, colpevole, secondo lui, di non avere ancora la testa sulle spalle. Ma nel momento del parto, quando Libero, Lele e Alberto conoscono Lele Ju, nonostante sia ancora oscura l’identità del padre, ogni discussione viene dimenticata e resta solo l’amore per il piccolo.

10. Occupazione

Per far colpo sulla bella Claudia, Ciccio partecipa all’occupazione organizzata dagli studenti del liceo col benestare di nonno Libero.

Una preoccupata Enrica, però, convince Libero ad andare a controllare che il nipote stia bene e che non circoli droga nella scuola. Al suo arrivo, si accende una discussione che culmina con la polizia che lo arresta, per poi rilasciarlo immediatamente.

All’uscita dal commissariato, Libero trova gli studenti che lo accolgono con applausi e grande entusiasmo. Lo spirito intraprendente del nonno ha conquistato anche loro!

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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