6 serie TV durate solo due stagioni da vedere assolutamente4 min di lettura —

6 serie TV durate solo due stagioni da vedere assolutamente — 4 min di lettura —

Stiamo vivendo l’età d’oro della televisione, con serie TV che attirano l’attenzione di un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. La serialità televisiva non è più per i soli nerd, ma, grazie alla nascita delle più disparate piattaforme, è alla portata di tutti. Tuttavia, ciò non significa che tutti gli show televisivi abbiano il successo che avrebbero meritato e troppi sono stati cancellato troppo presto.

Che sia per i bassi ascolti, per il poco margine di profitto o per inconciliabili differenze creative, molti programmi televisivi non sono riusciti a sopravvivere oltre la seconda stagione.

Eccone sei che però vale la pena di recuperare.

Le serie TV durate solo due stagioni da vedere assolutamente

Joan of Arcadia

serie tv durate due stagioni: Joan of Arcadia

Joan Girardi è un’adolescente come tutte le altre, figlia di un poliziotto e di un’insegnante d’arte. Vive una vita tranquilla, divisa tra la scuola, gli amici e la famiglia… Eccetto per quel piccolo, minuscolo dettaglio: Joan può parlare con Dio!

Una premessa semplice, quella di Joan of Arcadia, serie con protagonista Amber Tamblyn, che ha mostrato una sensibilità senza pari addentrandosi nel labirinto delle malattie mentali: Joan vede davvero Dio oppure, come è convinto chi le sta attorno, soffre di allucinazioni?

Nonostante il favore della critica (la serie è stata, tra gli altri, nominata per un Emmy Award), Joan of Arcadia è stata cancellata alla sua seconda stagione per via dei bassi ascolti, proprio quando Joan si preparava a lottare con Ryan (Wentworth Miller), personificazione del male.

Popular

serie tv durate due stagioni: Popular

Oggi tutti conosciamo Ryan Murphy come l’autore di Glee, Ratched o American Crime Story, ma prima era la mente dietro a gioiellino chiamato Popular.

L’incipit della storia è dei più classici: Brooke (Leslie Bibb), una reginetta di bellezza, e Sam (Carly Pope), una ragazza nerd sono costrette a mettere da parte le loro differenze quando il padre dell’una e la madre dell’altra decidono di sposarsi. Detta così non suona più così originale, eppure Popular è probabilmente la serie più innovativa, intelligente e pungente degli anni Duemila. Racconta il liceo come mai era stato fatto prima, con sagacia e ironia, mostrandone il lato più infernale e, per questo, più reale.

Peccato che la serie si concluda con uno dei cliffhanger più sconvolgenti della storia della TV. Cosa sarà accaduto a Brooke? Quale sarà stata la decisione di Harrison? E soprattutto, Mary Cherry riuscirà mai a tornare a casa?

Life Unexpected

serie tv durate due stagioni: Lux

Quando Lux (Brittany Robertson) piomba nelle vite dei genitori biologici Nate (Kristoffer Polaha) e Cate (Shiri Appleby) chiedendo di firmare il documento col quale otterrà l’emancipazione, non immaginava che avrebbe finalmente trovato una vera famiglia. E invece, tra alti e bassi, riesce a mettersi alle spalle anni di sofferenze e abusi e vivere una vita più spensierata possibile.

Life Unexpected è una di quelle serie quotidiane e genuine, che avrebbero meritato di intrattenerci per qualche anno in più, eppure, nel corso della seconda stagione, è giunto l’annuncio dell’imminente cancellazione.

Gli autori sono corsi ai ripari e hanno scritto un lieto fine per i personaggi, che purtroppo risulta a dir poco frettoloso.

Né il crossover con One Tree Hill, né la presenza di star come Emma Caulfield e Kerr Smith, protagonisti degli show più amati dei tardi anni Novanta, sono serviti a salvare la serie TV dalla cancellazione.

Sorry for Your Loss

È semplice mostrare la morte in TV, più difficile è parlare del dolore che un lutto improvviso si lascia dietro. Sorry for Your Loss, la serie Facebook con protagonista Elizabeth Olsen, ci era riuscita in maniera brillante.

Il finale della seconda stagione ci mostra una Leigh ancora tormentata dal fantasma della morte di Matt, l’amato marito.

Data l’improvvisa cancellazione da parte di Facebook Watch, non sapremo mai come sarebbe andata a finire.

Dollhouse

Dollhouse è stato il primo telefilm di Joss Whedon post-Buffyverse, ma è anche la sua creazione televisiva meno conosciuta.

Il telefilm, con protagonista la bella Eliza Dushku, presenta degli elementi che potrebbero accostarlo al più riuscito Westworld. La serie TV parla di una società chiamata, appunto, Dollhouse, i cui dipendenti sono persone che accettato di farsi cancellare la memorie in cambio di denaro, divenendo bambole vuote che di volta in volta interpretano un personaggio diverso sotto richiesta dei clienti.

Queste bambole possono così essere ingaggiate per qualsiasi scopo, possono essere letali assassini, amici, amanti, artisti.

Il grande potenziale della serie era già chiaro nella prima stagione, ma è esploso nella seconda, quando l’attenzione si è spostata dal “caso della settimana” alla trama orizzontale.

Naturalmente, Dollhouse è stata cancellata proprio sul più bello, quando lo spettatore scopre che Echo riesce a resistere ai continui reset e cessa quindi di essere semplicemente una bambola.

Tru Calling

Tru (Eliza Dushku) è una specializzanda in medicina in attesa di svolgere il suo tirocinio. Quando non trova posto, inizia a lavorare presso l’obitorio cittadino, che le permetterà di fare esperienza.

Un po’ come accade quando Buffy incontra Giles, Tru trova in Davis un mentore quando scopre di avere il potere di tornare indietro nel tempo, riavvolgere alcune giornate e salvare chi non avrebbe dovuto morire.

Ma Tru non è l’unica a possedere questa capacità. Quando Jack (Jason Priestley) fa la sua comparsa e rivela di poter riavvolgere le giornate, Tru pensa di aver trovato un alleato, ma le cose non stanno così.

La lotta tra Tru e Jack non arriva mai a conclusione: la serie è stata infatti interrotta dopo il sesto episodio della seconda stagione.

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Pubblicato da Giulia Greco

Geek. Il caffè è la mia droga, serie TV, film, libri, anime, manga la mia passione. Classe '89, sono cresciuta andando a caccia di vampiri con la Scooby Gang e passeggiando tra le vie di Stars Hollow con le testa tra le nuvole, un po' come Luna Lovegood.

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