I migliori personaggi di One Tree Hill — 5 min di lettura —

Con l’aggiunta di One Tree Hill al catalogo di Amazon Prime Video, è il momento di fare un salto indietro nel tempo di quasi vent’anni e stilare una classifica dei migliori personaggi della serie.

I migliori personaggi di One Tree Hill

1. Nathan Scott

Cresciuto in una famiglia disfunzionale, con un padre psicologicamente violento e una madre incapace di lottare per lui, Nathan subisce un’evoluzione particolarmente complessa, fatta di continui alti e bassi: il suo percorso si traduce spesso in una lotta tra il vecchio sé, orgoglioso, egoista e disonesto, e ciò che giorno dopo giorno si sforza di diventare: un uomo coraggioso, un punto di riferimento per suo fratello, un marito amorevole per Haley, un padre impeccabile per Jamie.

Nonostante gli errori commessi per arrivare alla redenzione, Nathan riesce a spezzare il circolo di abusi iniziato ancor prima di Dan e a prendere in mano le redini della propria esistenza, trasformandosi nella migliore versione di se stesso.

2. Brooke Davis

One Tree Hill potrà anche essere partito come la storia di due fratelli in contrasto tra loro che imparano a collaborare sul campo da basket e a volersi bene nella vita, ma è certamente Brooke Davis il personaggio che ha catalizzato maggiormente l’attenzione dei fan rubando spesso la scena ai due protagonisti.

Inserita nella narrazione come una figura secondaria, la nemesi di Peyton, Brooke si è ritagliata sempre più spazio abbattendo lo stereotipo della cheerleader stronza e superficiale e trasformandosi in una donna empatica, emancipata, di successo, bellissima e piena di risorse.

3. Dan Scott

Una storia avvincente non vale la pena di essere raccontata senza un villain da odiare in maniera viscerale.

Dan Scott è un personaggio vile, senza scrupoli, narcisista, affetto da un grande complesso di superiorità, che gode nel fare del male agli altri (soprattutto alle persone che gli sono più vicine) e che non chiede mai scusa per questo.

Nonostante ciò, e malgrado arrivi addirittura a uccidere, a Dan è infine concessa la possibilità di una redenzione in punto di morte, che lo riavvicina a Nate facendolo godere del suo perdono.

4. Haley James Scott

Pur essendo a volte messa da parte nelle principali vicende che coinvolgono i protagonisti, Haley è senza dubbio il cuore pulsante della serie, il motore che mette in moto la storia.

Se ci pensiamo, le cose a Tree Hill iniziano a movimentarsi quando Haley sceglie di fare da tutor a Nathan e a vedere in lui qualcosa in più del semplice rivale di Lucas. È anche grazie a lei se i due giovani Scott riescono a mettere da parte le divergenze e diventate veri fratelli, ed è ancora il suo supporto a dare a Brooke la forza di creare la sua Clothes over Bros.

Haley va oltre le apparenze, cerca il buono nel prossimo e diventa un sistema di supporto per tutti i suoi amici e familiari.

5. Julian Baker

Julian ci viene inizialmente presentato come un ragazzaccio subdolo e interessato solo al proprio tornaconto, ma fin da subito scopriamo in lui una grande umanità, una dolcezza che mostra soltanto a chi si sforza di andare oltre le apparenze.

Julian concede la parte migliore di sé solo a Brooke e a pochi altri eletti, ma quando si mette a nudo, dimostra un’eccezionale nobiltà d’animo: come quando aiuta Brooke nelle ricerche di Sam, si sforza di comprendere la sofferenza di Alex e si unisce a Dan per liberare Nathan dalla prigionia per cercare espiazione dopo essere stato negligente coi propri figli appena nati.

6. Peyton Sawyer

Tormentata dalla morte della madre e terrorizzata all’idea di aprire il proprio cuore a qualcuno, per molto tempo la bella e dannata Peyton si chiude all’amore accontentandosi di ragazzi che, come Nathan, la trattano in maniera vile e sgarbata.

Il suo percorso personale, che culmina col matrimonio con Lucas e la nascita della piccola Sawyer Scott, la porta alla consapevolezza di potersi concedere la felicità senza chiedere scusa per essere viva.

7. Keith Scott

In una serie in cui le figure genitoriali sono quasi sempre esempi negativi, Keith (insieme a Karen) rappresenta un’eccezione alla regola. Se Dan ha il volto dell’oscurità, Keith appare quasi come un eroe, se i genitori di Brooke, Haley e Peyton sono quasi completamente assenti nella vita delle figlie, Keith è sempre accanto a Lucas, pronto a dargli preziosi consigli e a guidarlo nei momenti più importanti della sua vita.

8. Rachel Gatina

Anche se gli sceneggiatori non hanno mai sfruttato tutto il suo potenziale a dovere, è sempre stato chiaro che Rachel fosse uno dei personaggi più interessanti e complessi della serie. Dietro la maschera da cattiva ragazza che indossava per non restare ferita, Rachel nascondeva un disperato bisogno d’affetto e approvazione.

Incapace di venire a patti col rifiuto da parte di Coop, la ragazza inizia a manifestare tendenze autolesioniste, e sarà solo la sincera amicizia di Brooke a salvarla dal baratro.

Indimenticabile il momento in cui, grata per l’affetto ricevuto, Rachel si lascia espellere dalla scuola per salvare Brooke.

Un vero peccato che la sua dipendenza dalla droga non sia mai stata approfondita e Rachel sia stata ritratta come un personaggio negativo al pari di Dan nelle ultime stagioni.

9. Chris Keller

In uno show pieno di momento bui e drammatici, un personaggio come quello di Chris Keller è una boccata d’aria fresca, un vero toccasana per gli spettatori.

Bellimbusto sfacciato, insolente, ma fondamentalmente di buon cuore, Chris ci ha fatto divertire più di qualsiasi altro personaggio (e – ammettiamolo – anche un po’ arrabbiare, quando metteva i bastoni tra le ruote ai Naley) e ci ha definitivamente conquistati con la sua meravigliosa voce graffiante quando intonava le note di When the Stars Goes Blue.

10. Jake Jagielski

Pur ricoprendo un ruolo minore nella serie, finendo per scomparire dopo la terza stagione, Jake è protagonista di una delle storie più interessanti mai raccontate in One Tree Hill.

Le difficoltà che affronta nel crescere da solo una bambina a soli diciassette anni mostrano una realtà specularmente diversa da quella di Nathan e Haley, per cui avere un figlio in età adolescenziale è visto quasi come una fiaba.