I 10 momenti trash della sesta stagione di House of Cards5 min di lettura —

I 10 momenti trash della sesta stagione di House of Cards — 5 min di lettura —

Abbiamo visto la sesta stagione di House of Cards e dire che non ci è piaciuta è un eufemismo. Ecco, qui di seguito, le nostre opinioni e sensazioni su quelli che, a parer nostro, sono stati i punti più bassi toccati quest’anno dallo show.

I momenti più trash di House of Cards 6

La morte off screen di Frank

Dopo lo scandalo delle molestie sessuali che ha colpito Kevin Spacey nell’ottobre 2017, e il successivo allontanamento dell’attore protagonista dal set di House of Cards, sapevamo che le cose per la serie originale Netflix non sarebbero state semplici e che il licenziamento sarebbe stato inevitabile.

Tuttavia, la scelta di uccidere Frank Underwood off screen non è stata delle migliori. Sarebbe bastato un recasting per poter girare la scena della sua morte in modo da non soffrire di quell’effetto straniante che abbiamo provato tutti a inizio stagione.

Nel finale della quinta, Claire aveva già preso il potere e allontanato Frank dallo Studio Ovale, mostrare la morte del protagonista nella premiere di quest’anno era d’obbligo.

L’assassino di Frank

Non solo non ci viene mostrato il modo in cui il Presidente Underwood perde la vita, ma anche quando, nel finale di serie, ci viene raccontato, la cosa risulta totalmente insensata. L’assassino di Frank si scopre essere Doug Stamper, la persona che lo venerava, quello che aveva meno motivi di chiunque per volerlo morto.

E per la serie “non c’è mai limite al peggio”, la sua motivazione fa acqua da tutte le parti. “I couldn’t let you destroy him” dice Doug a Claire quando confessa il misfatto. Doug uccide Frank per salvarlo da Claire. E allora ci chiediamo: se davvero era convinto che Claire stava avvelenando la mente dell’uomo, non sarebbe stato più logico per Doug tentare di uccidere Claire?

Troppe morti tutte insieme

Frank ha ucciso o tentato di uccidere tante persone nel corso della sua scalata al potere. Ricordiamo Peter Russo e Zoe Barnes tra le sue vittime, o il tentato omicidio di Cathy Durant. Nonostante ciò, le morti erano lontane tra loro, ben diluite nel tempo.

Claire, invece, uccide chiunque si frappone tra lei e il potere, sembra una serial killer navigata. E non è neppure la cosa peggiore! Perché sembra che nessuno riesca a ricollegare tutti i pezzi e a tentare di smascherare Claire. E chi ci prova, come Tom, paga il prezzo più alto.

Claire presidente ad interim

L’ascesa di Frank a Presidente degli Stati Uniti è stata già di per sé fantascientifica. Underwood non era mai stato eletto, ma aveva sostituito Walker dopo lo scandalo che lo aveva coinvolto. Durante la corsa alle elezioni del 2016, il candidato repubblicano che si oppone a Frank è Will Conway. Anche questa volta, i cittadini americani non esprimono davvero la propria preferenza perché Frank fa in modo che Conway non possa più concorrere alla presidenza, così come aveva fatto con la Dumbar per la nomina presidenziale.

House Of Cards perde quel minimo di aderenza alla realtà prima quando Claire diventa Vicepresidente instaurando, di fatto, una dittatura degli Underwood nello Studio Ovale, e poi quando arriva a sostituire il marito essendo stata nominata Presidente ad interim. Nemmeno lei, quindi, viene mai eletta. Nella sesta stagione, Claire continua a essere Presidente senza che si faccia neanche menzione alle future elezioni che potrebbero porre fine alla sua carriera alla Casa Bianca.

Claire non ha un programma politico

Fantascienza a parte, Frank, per lo meno, un programma politico ce l’aveva. America Works era sulla bocca di tutti e in questo caso il Presidente svolgeva il proprio compito come chiunque altro. Dov’è, invece, con Claire una bozza di programma? Oltre a correre e a fare la serial killer, cosa ha fatto di concreto la nostra Claire?

#MeToo

House of Cards quest’anno, come tante altre serie (coff coff Doctor Who coff coff) è diventata troppo politicamente corretta. L’influenza del movimento #metoo in particolare non ha giovato alla sesta stagione, che è parsa più come un tentativo di ripulirsi allontanandosi dall’immagine di Spacey che una scelta artistica. Il Gabinetto di sole donne è stato l’apoteosi del politically correct. La parità di genere è un conto, la superiorità della donna un altro. E lo diciamo da donne!

I flashback su Claire adolescente

Per sottolineare quanto Claire sia stata usata e sopraffatta dagli uomini in passato, in particolare proprio dal marito, sono stati inseriti dei flashback sull’adolescenza della donna che non hanno aggiunto nulla alla trama.

Già sapevamo che Claire era una donna algida, fredda e perfida tanto quanto Frank. Non serviva mostrarci la sua rabbia nei confronti degli uomini e della sua famiglia, la conoscevamo già da tempo. È stato un pessimo tentativo di dare spessore a un personaggio che ne aveva da vendere.

La gravidanza di Claire

Dopo un paio di aborti, dopo che ci era stato detto che non poteva e non voleva avere figli, dopo che la passione del matrimonio con Frank si era totalmente spenta, veniamo a scoprire che Claire aspetta un Underwood in miniatura.

Ora spiegateci com’è possibile, a mesi e mesi dalla morte del marito, a mesi e mesi (forse anni) dal loro ultimo rapporto sessuale, a mesi e mesi dalla menopausa, che Claire sia incinta. Ma la ciliegina sulla torta è che è in dolce attesa di una femminuccia. Gli uomini fanno schifo, sembra dirci ancora una volta la serie

Nuovi personaggi mai menzionati prima

Per sopperire alla mancanza del carismatico protagonista, chi stava dietro House of Cards ha pensato che inserire nuovi personaggi sarebbe stata una scelta vincente. Peccato che si tratti di personaggi con l’appeal di una lampada e che siano sbucati fuori dal nulla pure se ci viene detto che hanno finanziato le campagne di Frank da sempre.

Finale aperto per House of Cards

Non solo la sesta stagione di HoC è stata indegna delle precedenti, ma ci ha anche lasciato con un finale apertissimo che non ci permette nemmeno di immaginare cosa potrebbe succedere in futuro. Finale aperto per finale aperto, tanto valeva concludere con quello della quinta stagione.

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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