You 3: perché Love avrebbe dovuto prendere il posto di Joe — 3 min di lettura —

A quasi due anni dal finale del secondo ciclo di episodi, You è tornato su Netflix con la stagione 3, che, soprattutto nei primi episodi, ha saputo rinnovarsi capovolgendo lo schema narrativo delle puntate precedenti utilizzando l’ossessione (o meglio le ossessioni) di Joe come semplice pretesto per scavare nel suo contorto rapporto con la moglie Love.

Nella nuova stagione, infatti, la trama che vede Joe perdere il controllo e cercare contiuamente una nuova vittima delle sue pericolose attenzioni passa in secondo piano e lascia il posto al matrimonio malato dei due protagonisti, che, sebbene cerchino in tutti i modi di convincersi di poter dimenticare la scia di sangue lasciatasi alle spalle, non riescono a fermare la spirale di violenza iniziata col primo omicidio di Joe, e, anzi, non fanno altro che acuirla rendendosi colpevoli di uno scenario brutale.

Né Joe né Love riescono a mantenere il controllo nel claustrofobico quartiere di Madre Linda, e finiscono col farsi a pezzi a vicenda un po’ alla volta. Gelosia, possessione, violenza e un’intricata rete di bugie sono la fragile base del loro legame, che non è affatto solido come entrambi vogliono far credere, ma che continua, logorante, a restare in piedi solo per un presunto amore nei confronti del piccolo Henry, a cui sia Love che Joe vogliono donare la famiglia che non hanno mai avuto alle spalle.

Peccato solo che non bastino Henry, sedute di terapia, amanti e goffi tentativi di ravvivare la passione nel loro rapporto a rendere Joe e Love delle persone perbene.

You 3 è una partita a scacchi tra i due protagonisti, le cui mosse e contromosse sono omicidi, minacce, e i tentativi da parte di Joe di mettere fine al loro matrimonio, e quelli di Love, invece, di salvarlo. Se Joe si sente in gabbia tra le malelingue di Madre Linda e cerca una via di fuga nelle vecchie abitudini, Love accetta dei compromessi per poter tenere unita la sua famiglia.

Complice anche la straordinaria performance di Victora Pedretti, è particolarmente interessante vedere il punto di vista di Love, conoscere di più del suo passato, del suo primo matrimonio, del pessimo legame con la madre, degli ambigui sentimenti che nutriva nei confronti di Forty, scoprire come anche il momentaneo avvicinamento al giovane Theo non sia altro che una fantasia, una scappatoia a un matrimonio in cui non si sente affatto desiderata.

Più Joe si allontana, più Love tenta di riportarlo a sé avvalendosi anche di mezzi meschini e violenti pur di averlo al suo fianco.

E mentre vedere Joe ossessionarsi con le nuove Candace e Beck, pedinarle, uccidere gli ex gelosi, tenere sotto controllo i loro profili social ed entrare di nascosto nelle loro abitazioni sia ormai trito e ritrito, seguire la storia dal punto di vista di Love è stata un’assoluta novità, soprattutto perché, durante la seconda stagione, abbiamo dato soltanto una fugace occhiata al vero volto di Love, ed è stato nella terza che l’abbiamo conosciuta davvero.

Quando sono arrivati anche i suoi voice-over, come già succedeva con quelli di Joe, sembrava quasi che la serie ci stesse preparando a un passaggio di testimone, e nel momento in cui ci siamo resi conto che il rapporto dei coniugi Quinn-Goldberg si era ridotto a un  netto “uccidi o vieni ucciso”, sembrava inevitabile che Love avrebbe preso il sopravvento su Joe vincendo la partita.

Eppure, pur preparando il terreno perché ciò avvenisse, You 3 non è riuscito a rompere gli schemi, e ha preferito prendere la strada più confortevole, la meno coraggiosa, tornando, nel finale, allo status quo, e presentandoci, ancora una volta, un Joe Goldberg pronto a tutto per conquistare la sua prossima vittima.