15 personaggi che meritavano un finale migliore10 min di lettura —

15 personaggi che meritavano un finale migliore — 10 min di lettura —

I series finale portano spesso controversie che durano per anni. L’ultima stagione di Game of Thrones, per esempio, così come quella di How I met your mother, è ancora oggetto di numerose discussioni.

A volte i fan proprio non riescono a darsi pace per il fatto che la loro serie TV preferita non si sia conclusa come speravano.

E poi succede che, soddisfacente o meno, l’ultimo episodio della nostra serie del cuore ci lasci l’amaro in bocca per il destino riservato a uno o più personaggi.

Scopriamo insieme quali sono i personaggi che meritavano di meglio.

1. Bonnie Bennet (The Vampire Diaries)


The Vampire Diaries inizia con una premessa ben precisa: nessuno è più sfortunato della bella Elena Gilbert, orfana di entrambi i genitori e continuamente in pericolo e in balia delle forze del male. Tuttavia, la continua premura nei confronti di Elena, il fatto che ogni personaggio si prodighi per difendere lei e lei soltanto, non fa altro che metterci di fronte a un’altra verità: non è Elena la più sfortunata, ma Bonnie, che non può fare a meno di sacrificarsi più e più volte e mettersi da parte continuamente per cercare di salvare tutti i suoi amici. Tra la perdita della nonna e del padre, la trasformazione in vampiro della madre, la prigionia forzata con Kai, il fatto di essere morta più di una volta, e l’aver perso l’amore della sua vita per mano di uno Stefan privo d’umanità, Bonnie ne ha subite davvero di ogni, ma meritava decisamente il suo lieto fine con Enzo.

2. Tracy McConnell/La Madre (How I Met Your Mother)

Per nove anni ci è stata raccontata una bugia. La storia che Ted racconta con così tanto entusiasmo ai propri figli doveva essere quella che l’aveva portato a innamorarsi di Tracy McConnell, questa la premessa di How I Met Your Mother. E invece il finale di serie ci catapulta in tutt’altra direzione. Non solo la morte della Madre è triste e difficile da accettare, ma lo è ancora di più arrivare alla conclusione che Ted abbia usato la storia dell’incontro con Tracy solo per chiedere ai suoi figli il permesso di uscire nuovamente con Robin. Cosa significa il finale? Che per Ted Tracy sia stata solo un ripiego? Che non l’abbia mai amata con la stessa intensità con cui ha amato Robin? E qual è stato l’effettivo ruolo di Tracy nell’economia di una storia che doveva portarci a lei, ma in cui a malapena appare?

3. Jon, Arya, Sansa e Bran Stark (Il trono di spade)

È iniziato tutto con gli Stark: abbiamo parteggiato per loro, abbiamo pianto con loro, li abbiamo visti crescere, allontanatsi e poi ricongiungersi. Ciò che ha sempre tenuto vivi Jon, Arya, Sansa e Bran nello spirito è stato l’ardente desiderio di tornare a casa e di ritrovarsi. E rivederli tutti insieme a Grande Inverno è stato un momento dolcissimo, quello a cui speravamo un po’ tutti di assistere fin dalla prima stagione. Per questo motivo fa davvero male vederli separarsi di nuovo, quando si erano appena ritrovati. Vedere i superstiti degli Stark proseguire per le loro strade lontani gli uni dagli altri era decisamente l’ultima cosa che ci aspettavamo dal finale di serie (sì, forse anche più della svolta Mad Queen di Daenerys)

4. Remy “Tredici” Hadley (Dr. House)

Scoprire di avere il morbo di Huntington è devastante per Tredici, che sprofonda in una fase di autodistruzione che la porta a non volere relazioni stabili e ad allontanarsi continuamente dal dipartimento di diagnostica del Princeton Hospital. In una delle sue ultime apparizioni, però, dopo aver confessato in lacrime di aver praticato l’eutanasia a suo fratello, si fa promettere da House che, quando anche lei non sarà più se stessa a causa della malattia, lui farà lo stesso con lei. Ed è tutto ciò su cui Tredici può contate. La “morte” di House le toglie anche quell’ultima consolazione che le era rimasta. Il finale di serie lascia il suo destino in sospeso, e noi non sapremo mai cosa succederà alla giovane dottoressa senza Greg.

5. Logan Echolls (Veronica Mars)

Con un padre violento che si rivela essere l’assassino della sua ragazza, una madre morta suicida e una sorella frivola e viziata che si prende gioco del suo dolore, sono davvero pochi gli attimi in cui vediamo Logan Echolls realmente felice. La maggior parte sono con Veronica, la ragazza di cui si innamora perdutamente tanto da definire la loro storia epica. In mezzo a tutto il marcio che Neptune cerca di nascondere, Logan e Veronica rappresentano una delle poche certezze all’interno della serie TV. Non solo il revival ci mostra la loro come una relazione totalmente sbilanciata, in cui l’unico che sembra lottare perché funzioni è Logan, ma ci fa assistere anche alla morte assolutamente non necessaria di quest’ultimo solo perché, secondo Rob Thomas, nella vita da detective di Veronica non poteva esserci spazio per l’amore.

6. Rory Gilmore (Una mamma per amica, di nuovo insieme)

Ci aspettavamo grandi cose da Rory Gilmore, che avesse un futuro brillante, che riuscisse a superare traguardi inarrivabili, che gli sforzi e i sacrifici di un’intera vita venissero ricompensati. L’amore per lo studio, l’ambizione, la voglia di mettersi in gioco e di raggiungere vette sempre più alte le permettevano di migliorarsi sempre di più. Un po’ come per Lorelai, Richard ed Emily, ogni sua vittoria era la nostra, il suo sogno era il nostro. Proprio per questo motivo, ritrovarla, nel revival A year in the life, senza lavoro e senza prospettive, arresa all’idea di dirigere un piccolissimo giornale di provincia, è come una pugnalata al cuore.

7. Justin Foley (Tredici)

Non bastavano una famiglia disfunzionale, una vita di abusi, un periodo da senzatetto e i problemi con la droga: per non farci mancare nulla, il povero Justin è perfino dovuto morire nel finale di serie. Una morte che fa male perché arriva nell’unico momento in cui il ragazzo riesce finalmente a ritenersi degno d’amore e a vedere un futuro per se stesso. Davvero triste che all’unico personaggio che cercava sempre di migliorarsi venga riservato il finale peggiore mentre per Alex e Jess, colpevoli di omicidio e mancato soccorso, non ci sia alcuna punizione.

8. Hannah “Belle” Baxter (Diario di una squillo per bene)

Ha perso Alex, ma aveva ancora Ben, poi ha perso Duncan, e Ben era ancora con lei, ma quando, nel finale di serie, si separa per sempre da lui, cosa le rimane? Qualcuno dirà che Hannah poteva semplicemente dire addio alla sua doppia vita, ma la verità è che essere Belle era qualcosa di irrinunciabile: non voleva o non poteva smettere di essere lei, perché il suo alter ego era importante e reale tanto quanto Hannah Baxter. Rinunciare a Belle significava sopprimere una parte di se stessa, quasi vivere a metà. Per questo non riusciamo a condannare la sua decisione di lasciare Ben per sempre. Ma scegliere se stessa significa anche rinunciare non solo all’amore, ma anche al suo migliore amico, alla persona che le è sempre stata accanto, alla sua anima gemella. Le parole di Someone like You, che accompagnano l’ultima scena di Secret Diary of a Call Girl, si sposano perfettamente con lo stato d’animo di Hannah: “Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead.”

9. Donna Noble (Doctor Who)

Rose trova il suo lieto fine con la versione umana di Ten, Martha sceglie di allontanarsi dal Dottore di sua spontanea volontà, Amy può trascorrere il resto della sua vita insieme a Rory, Clara ottiene addirittura un Tardis, e Bill la possibilità di una vita immortale con la ragazza che ama. Tra tutte le compagne del Dottore, il destino più avverso spetta proprio a Donna. La perdita dei ricordi legati al tempo trascorso con Ten fa particolarmente male non solo perché noi siamo costretti a dirle addio, ma anche perché annulla l’evoluzione del suo personaggio. Sul Tardis Donna aveva compreso di non essere destina a una vita da precaria, di essere in qualche modo importante. Dimenticare il mondo scoperto col Dottore significa per lei essere nuovamente trasportata in una vita di stenti e insoddisfazione.

10. Erin Silver (90210)

Il finale di 90210 ci ha regalato quello che speravamo più di ogni altra cosa: la realizzazione della coppia formata da Annie e Liam. Non è andata altrettanto bene agli altri personaggi: a Naomi, alla quale non sappiamo cosa riserverà il futuro, ma soprattutto a Silver. Non bastavano i problemi relativi alla sua salute mentale: nel finale di serie, la poverina si becca anche il cancro. L’unica consolazione è vederla sempre forte e pronta a lottare come la guerriera che è sempre stata.

11. Marissa Cooper (The O.C)

Se ci fosse una classifica dei personaggi più sfortunati delle serie televisive, Marissa Cooper starebbe sicuramente sul podio. Tra l’overdose a Tijuana, il padre perennemente in bancarotta, la madre interessata solo a mantenere le apparenze, uno stalker psicopatico, un ex che la tradisce e che non contento ha anche una storia con sua madre, e tanto altro ancora, la povera Coop sembra non avere mai un attimo di pace. Avvicinatasi a Volchock dopo aver perso il suo migliore amico, Marissa si rende conto di che persona tossica egli sia e si decide finalmente a lasciarlo, ma il ragazzo, vedendola con Ryan e accecato dalla gelosia, la insegue con l’auto facendola sbandare e uccidendola. Dopo la morte di Marissa, è inutile dire che The O.C. non è stato più lo stesso. Oltre a Marissa, anche noi spettatori ci meritavamo di più.

12. Ricky Underwood (La vita segreta di una teenager americana)

Parliamoci chiaro, Ricky è stato l’unico motivo per cui siamo rimasti con La vita segreta di una teenager americana fino alla fine. L’approfondimento sul suo personaggio, che inizialmente non si riteneva degno d’amore, ma che poi comprende di meritare la felicità, era uno dei pochi punti fermi della serie. Ricky aveva bisogno di costruirsi una propria famiglia perché per troppo tempo non ne aveva avuta una. E sembrava averla trovata con Amy e John. Peccato che nel finale Amy decida di lasciarlo solo con suo figlio rovinando tutto lo sviluppo della loro storia d’amore.

13. Rachel Gatina (One Tree Hill)

Ce l’hanno fatta odiare, poi ci hanno fatto provare tenerezza per lei, ci hanno costretti a salutarla proprio quando ci eravamo innamorati di lei e della sua amicizia con Brooke. La ritroviamo a pezzi e schiava della droga nella quinta stagione. Quando sembra si stia finalmente riprendendo, Rachel tradisce la fiducia di Brooke rubando i suoi soldi e andando via. Infine, nella settima stagione, la incontriamo ancora una volta, in un matrimonio forzatissimo con Dan e completamente cambiata rispetto a come l’avevamo lasciata. Rachel era una ragazza insicura, un po’ acida, ma mai crudele. Non meritava di essere dipinta come nelle sue ultime apparizioni, non dopo l’evoluzione che le era stata riservata.

14. Ka’kwet (Anne with an E)

Nonostante siamo ancora tutti in lacrime per il finale della serie, non si può certo dire che l’ultimo episodio di Anne with an E sia insoddisfacente. Anne e Gilbert si dichiarano i propri sentimenti e la giovane ragazza si convince finalmente di essere degna del futuro luminoso che l’attende. Malgrado ciò, c’è un piccolo neo che ci fa rimpiangere l’assenza di una quarta stagione: la storia di Ka’kwet rimane senza conclusione e, sebbene possiamo immaginare che la sua famiglia non si arrenderà mai al fatto di averla persa, sarebbe stato bello vederla riunirsi ai suoi cari nel finale di serie.

15. Jo Harvelle (Supernatural)

Essere una donna in Supernatural è una vera e propria condanna. Mary, Jessica, Bella, Ellen, Charlie, Rowena e tutte le ragazze che hanno avuto un ruolo più o meno importante in Supernatural sono andate incontro a una fine indegna. Non fa eccezione Jo, la cacciatrice amica di Sam e Dean che cercava di dimostrare a sua madre di essere forte abbastanza per lottare contro i demoni. Davvero un peccato che Eric Kripke abbia sprecato tutto il potenziale del suo personaggio che, a detta sua, era stato costruito male in quanto rischiava di diventare una sorta di sorellina indifesa per Sam e Dean. Caro Kripke, il fandom non la pensava affatto così.

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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