Doctor Who, The Star Beast: la meta-crisi spiegata4 min di lettura —

Doctor Who, The Star Beast: la meta-crisi spiegata — 4 min di lettura —

La quarta stagione di Doctor Who si concludeva con l’inevitabile separazione tra Donna Noble e il Dottore a causa della cosiddetta meta-crisi, un’ibridazione tra un umano e un Signore del Tempo.

Il Dottore umano e Donna

Ne La fine del Viaggio, il Dottore, in punto di morte trasferisce parte della sua energia rigenerativa (quella che avrebbe cambiato il suo aspetto) nella mano che gli era stata mozzata dai Sycorax ne L’invasione di Natale, rigenerandosi… in se stesso.

Più tardi, Donna tocca la mano energizzata dando vita a un Dottore umano, il Dottore della meta-crisi. Il contatto con il potere rigenerativo fa sì che parte della coscienza del Dottore si trasferisca nella mente di Donna e parte della mente di Donna in quella del Dottore umano.

Nel finale di stagione, il Dottore umano abbandona la Terra e si trasferisce nell’Universo di Pete per trascorrere il resto della sua vita con Rose Tyler. Il destino di Donna, invece, è decisamente più crudele. Condividere le conoscenze di un essere praticamente onnisciente come il Dottore è impossibile per una mente umana, così il Decimo non ha che una sola opzione: cancellare dalla memoria di Donna ogni ricordo di lui. L’alternativa è la morte.

The Star Beast, la meta-crisi spiegata

Il concetto di meta-crisi è tornato protagonista del primo dei tre episodi speciali dedicati al sessantesimo anniversario di Doctor Who, The Star Beast.

Nell’episodio, il Quattordicesimo Dottore, che ha nuovamente il volto di David Tennant, torna sulla Terra e, nel bel mezzo del mercato di Camden, incrocia Donna Noble, l’amica a cui era stato costretto a dire addio tanto tempo fa e che ancora non si ricorda di lui.

Scopre che nei quindici anni dal loro ultimo incontro, Donna ha avuto una figlia, Rose che, come molte altre adolescenti, cerca di trovare il proprio posto nel mondo.

Il Dottore assiste allo schianto di una navicella spaziale sulla Terra appena qualche secondo dopo l’inaspettato incontro, quasi l’universo stesse cercando di manovrare i fili e far ricongiungere il Signore del Tempo con la sua migliore amica.

Scopriamo insieme al Dottore che sul pianeta è giunto un piccolo alieno buffo, dalle sembianze di un enorme Furby, chiamato Il Meep, al cui seguito ci sono i guerrieri Wrarth.

Se in un primo momento crediamo che i Wrarth siano i cattivi, presto scopriamo che le cose stanno diversamente e che è Il Meep il vero antagonista della storia.

Mentre Il Meep tenta la fuga e spera di incenerire Londra nel frattempo, il Dottore si vede costretto a sbloccare i ricordi di Donna per poter salvare il pianeta.

Per farlo, utilizza le ultime parole che Donna ha detto prima che le venissero cancellati i ricordi, tra cui “binario”.

Lo sforzo sembra uccidere la storica compagna del Dottore, ma solo per un momento, perché scopriamo che Donna Noble può vivere e può farlo grazie a sua figlia Rose, che si rivela essere la chiave di volta per la sua salvezza.

Scopriamo che la ragione per cui il DottorDonna continuava a ripetere la parola “binario” nel finale della quarta stagione è che l’energia rigenerativa era divisa in due menti, quella del Dottore e quella di Donna. La nascita di Rose ha cambiato le carte in tavola, permettendo a Donna di trasferire il suo potere, la sua eredità, alla figlia.

Così il sistema non è più binario, perché la meta-crisi si è scissa in tre persone diverse.

Bene ce lo spiega proprio il Dottore:

Troppa energia per una persona, ma hai avuto una figlia e la meta-crisi è stata tramandata. Un’eredità condivisa.

A questo punto, al “binaria” del DottorDonna, la figlia Rose risponde con un “non binaria”, un riferimento non solo alla nuova condivisione di menti, ma anche all’identità di Rose in quanto ragazza trans (nel corso dell’episodio, la vediamo presa di mira dai suoi compagni di scuola che continuano a riferirsi a lei col suo deadname, e ascoltiamo le domande della nonna Sylvia che si chiede se stia davvero facendo del suo meglio per far sentire a proprio agio la nipotina).

Ora Rose può finalmente “essere se stessa” e accedere a quelle conoscenze che minacciavano di emergere da un momento all’altro.

Donna: C’è sempre stata. Emanava da lei.

Dottore: E si è scelta il nome.

Donna: Il casotto! Era il suo ricordo del TARDIS. I giocattoli! Ricordava tutti come giocattoli.

Condividendo il potere con la figlia Donna può vivere nonostante la meta-crisi. E anche se l’energia è troppa, non è un problema, perché Donna e Rose sanno come gestirla.

Abbiamo tutto quel potere, ma c’è un modo per sbarazzarsene.

Colgono l’insegnamento di Elsa e lo lasciano andare.

Per non perderti nessuno dei prossimi articoli, visita il nostro canale Telegram.

LEGGI ANCHE

Doctor Who, una guida completa alla serie e agli spin-off

Ti è piaciuto questo post?

Clicca per votare!

Media dei voti 5 / 5. Voti totali: 2

Ancora nessun voto. Vota per primo!

Seguici sui social!

Pubblicato da Giulia Greco

Geek. Il caffè è la mia droga, serie TV, film, libri, anime, manga la mia passione. Classe '89, sono cresciuta andando a caccia di vampiri con la Scooby Gang e passeggiando tra le vie di Stars Hollow con le testa tra le nuvole, un po' come Luna Lovegood.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *