You | Recensione della serie Netflix con Penn Badgley2 min di lettura —

You | Recensione della serie Netflix con Penn Badgley — 2 min di lettura —

È da poco approdata su Netflix You, la serie di Greg Berlanti e Sera Gamble, basata sul romanzo Tu di Caroline Kepnes.

You è la storia di Joe, un ragazzo solitario che vive una doppia vita: agli occhi di tutti è solo il timido commesso di una libreria, ma nasconde dei terribili segreti. Quando il suo sguardo si posa sulla bella Beck, qualcosa in lui cambia o, meglio, torna in superficie e Joe si trasforma nel villain del racconto.

L’incontro tra Beck e Joe è la molla che dà inizio a una concatenazione di eventi che conducono al climax finale. La relazione tra i due, che lo spettatore vive in prima persona, come fosse nella mente del protagonista, ci trasporta in un racconto malato, perverso e inquietante.

Ciò che maggiormente fa di You una serie dall’atmosfera angosciante è il fatto che, volente o nolente, il fruitore dell’opera finisce per fare il tifo per l’antagonista, nonostante sappia bene quanto Joe sia pericoloso.

Malgrado Joe sia ossessionato da Beck, nonostante i continui controlli, le invasioni della sua privacy, i tentativi di allontanarla da chiunque non fosse lui, dal suo punto di vista, tutte le sue azioni, anche le più riprovevoli, sono volte a proteggerla, a cercare di aiutarla, di far sbocciare il suo sopito talento per la scrittura.

Ironia della sorte, è proprio grazie a Joe che Beck diventa quella che sempre aveva aspirato ad essere senza mai riuscirci, distratta da serate con le amiche, relazioni instabili, questioni irrisolte col padre e, soprattutto, da cose più frivole come la vita social o i tentativi di emulare lo stile di vita della più benestante Peach.

You non vuole essere un capolavoro del thriller, mescola infatti agli elementi classici del genere una buona dose di ironia. Fa del suo non prendersi troppo sul serio una caratteristica peculiare e mantiene uno spirito scanzonato anche nei momenti di tensione.

Come le serie sorelle Gossip Girl e Pretty Little Liars, You rimane un ottimo intrattenimento e, anzi, soprattutto rispetto alla seconda, conserva una certa aderenza alla realtà, senza sfociare nel nonsense o in trovate à la maiale-nel-bagagliaio.

Penn Badgley ed Elizabeth Lail, come già ampliamente dimostrato precedentemente, si sono dimostrati degli ottimi interpreti, calandosi perfettamente nei panni dello stalker ossessivo e della studentessa triste e insoddisfatta.

La serie, già un successo su Lifetime, ha immediatamente ottenuto il rinnovo per un nuovo ciclo di episodi. Consigliamo ai nostalgici del Lonely boy di vederla, e li sfidiamo a trovare dei parallelismi tra Dan Humphrey e Joe Goldberg. A chi l’ha già vista, invece, ricordiamo che potranno ingannare l’attesa per la seconda stagione leggendo l’omonimo libro da cui è tratta.

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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