The Twilight Saga | Commento8 min di lettura —

The Twilight Saga | Commento — 8 min di lettura —

Era il 5 Ottobre 2005 e in America veniva pubblicato Twilight, il primo romanzo della tetralogia di Stephenie Meyer incentrata sull’amore tra l’umana Bella Swan e il vampiro Edward Cullen.

Da quel momento fino al successo planetario il passo è stato breve: nel 2006 il libro sbarca anche in Italia, nel 2008 il film ispirato a Twilight è nelle sale cinematografiche. Tra le ragazze non si parla d’altro se non dei Cullen e di Robert Pattinson, la figura del principe delle tenebre riacquista popolarità, entriamo ufficialmente nell’era dei vampiri.

Ma l’esplosione del “fenomeno Mayer” sembra far dimenticare quasi a chiunque di come dovrebbe davvero essere rappresentata la figura del vampiro. Perché non si può ribaltare in questo modo un così affascinante personaggio, cancellando completamente anni e anni, secoli direi, di miti e leggende che aleggiano intorno ad esso. Qualcuno crede che la scrittrice abbia inserito un tocco innovativo alla storia dei vampiri facendo brillare Edward e famiglia alla luce del sole, anziché farli incenerire ( per questo molti anti-twilighters lo definiscono “Vampiro Swarosky”), io non sono d’accordo. Anche altri vampiri riescono a farsi vedere alla luce del sole, per esempio Spike grazie alla gemma di Amara, o Angel nel cross over con la serie madre, o ancora Stefan, Kathrine e Damon, grazie a un anello/talismano con pietre di lapislazzuli. Al massimo nel Dracula di Bram Stoker, il Maestro, quando nelle ore pomeridiane si mostrava in pubblico, veniva almeno indebolito dai raggi solari. Ma nessuno di loro brillava al sole. Edward non beve sangue umano (a qualcuno verrebbe da pensare che anche Angel non si nutriva di sangue umano, ma lui lo faceva per via dell’anima che lo tormentava con i ricordi di tutti quelli che aveva ucciso. In quel caso aveva senso. Anche se, malgrado ciò, la sua natura animale viene fuori, non solo quando ritorna ad essere Angelus, ma anche quando, nella 3×21, trafitto da Faith da una freccia avvelenata, si nutre di Buffy, unico rimedio per la guarigione), non dorme affatto, vive in una villa con enormi finestre esposte al sole, le croci non lo allontanano, lo stesso dicasi per aglio e acqua benedetta, e non vi venga in mente di pensare che basti un paletto di legno di frassino per ucciderli! No! L’unico modo per uccidere un vampiro è farlo a pezzi e bruciarne i resti. Ok, magari su questo punto ci sarebbe da discutere perché, secondo alcune leggende, la sconfitta definitiva di un vampiro avverrebbe soltanto con un preciso rituale: decapitando e gettando le sue spoglie mortali tra le fiamme purificando con il fuoco la sua indole oscura.

In ogni caso esistono molte altre saghe(letterarie, telefilmiche, cinematografiche), che, pur mantenendo intatti i canoni che caratterizzano il vampiro, hanno riscosso un successo straordinario. Basti pensare alla saga di L. J. Smith, Il diario del vampiro (tra l’altro anteriore alla saga della Meyer, tanto che io penso che Twilight sia un plagio del precedente The Vampire Diaries), che ha venduto solo in Italia oltre 300000 copie, ed è diventato un telefilm per The CW. Anche lì Stefan, il vampiro buono, non beve sangue umano, o almeno cerca di non farlo, perché alcune volte, troppo debole, beve dal sangue di Elena. E comunque c’è l’altra metà della medaglia, la sua controparte: il vampiro cattivo Damon. Anche lui affonda gli affilati canini nel candido collo della bella Elena, e lei… anche lei beve il sangue dei due fratelli vampiri e finisce per trasformarsi in uno di loro. Perchè è così che di solito si ci trasforma in una creatura della notte. Ma nella saga di Twilight anche la trasformazione (pardon, “generazione”) avviene in modo diverso. Certo! Che cosa vi aspettavate? Uno scambio di sangue? No! Ancora una volta la Meyer ci sorprende! Di sangue in Twilight se ne vede davvero poco, o non se ne vede affatto, perché l’unico modo di generare un vampiro è mettere in circolo il veleno (presente nei canini) nel sangue dell’umano che si vuole trasformare. E poi che razza di vampiro è uno che dice: “Sleep my Bella. Dream happy dreams. You are the only one who has ever touched my heart. It will always be your. Sleep, my only love.“? E meno male che dice di essere “Il predatore più pericoloso“. Talmente pericoloso e spietato che al contrario di Spike, o Damon, ancora legati ai beni terreni (sesso, fumo, alcol, etc.), aspetta più di un secolo prima di incontrare la sua anima gemella, e addirittura solo dopo il matrimonio acconsente a fare l’amore con lei (qui sembra un episodio di Settimo Cielo o La vita segreta di una teenager americana).

Già nell’antichità, presso i greci e i romani, nacque la leggenda di orribili creature che minacciavano la comunità dei vivi per abbeverarsi del loro sangue, si trattava si esseri oscuri legati al mondo dell’oltretomba, dotati di poteri soprannaturali, e molto pericolosi per i vivi. Ma quali poteri? Per esempio il trasformarsi in numerosi animali, soprattutto il pipistrello (vedi Damon il corvo, e Stefan il falco), l’ipnosi tramite lo sguardo, la capacità di trasformarsi in fenomeni naturali (nebbia, fumo) come accade nella 5×01 di Buffy, quando il Conte, sotto forma di gas si intrufola nella stanza della protagonista. Ma anche in questo caso i vampiri di Twilight si distinguono. I loro poteri sono paragonabili a quelli di Clark Kent: supervelocità, superforza… Anche nell’aspetto Edward, Emmet e co. Appaiono diversi dai vampiro tradizionali. Mentre Angel, Stefan e Bill sono caratterizzati dagli affilati denti aguzzi, che spuntano fuori ogni volta che sono assetati, loro mantengono le proprie magnifiche sembianze, sebbene la dentatura sia l’elemento più importante dell’intera struttura corporea vampiresca.

Un elemento comune a Buffy, Angel, True Blood, The Vampire Diaries e Twilight c’è: l’amore impossibile tra un vampiro e un’umana.  Se non che nei primi quattro, l’amore romantico e passionale, elimento sì fondamentale alla trama, è bilanciato da una forte dose di violenza e omicidi. Già nel primo episodio di Buffy, uno dei suoi nuovi amici alla Sunnydale High, viene generato dalla perfida Darla; in Angel la spirale di violenza è anche eccessiva, tanto da esserne stata sospesa la messa in onda su Rai4 (scelta da me non condivisa); in True Blood la vita di Sookie, dopo l’incontro con Bill, diviene più intensa e convulsa e la protagonista, da ragazza indifesa e un po’ naif, si ritrova a fronteggiare situazioni drammatiche come la morte di metà dei suoi amici; ne  Il Diario del Vampiro le aggressioni sono all’ordine del giorno (anzi della notte). Solo nel telefilm i primi due episodi si aprono con l’assassinio brutale di due coppie e nei libri poteri oscuri si abbattono su Fell’s Church (il signor Tanner viene letteralmente prosciugato da Damon, Vickie viene aggredita, Elena diventa un vampiro, Tyler, Matt etc vengono morsi almeno una volta dai fratelli Salvatore); c’è più violenza in One Tree Hill che in Twilight, dov’è l’amore sdolcinato tra Bella ed Edward da fare da padrone. Bella si annulla completamente in lui, tanto da “diventare un vegetale” quando lui in New Moon la lascia.  Buffy non affronta così l’abbandono di Angel, ne soffre, ma capisce che deve lottare, è simbolo della donna forte e combattiva. Dopo la sua trasformazione, Bella sembra non curarsi affatto della lontananza dai suoi, Edward le impedisce, anche prima di diventare una vampira, di vedere i suoi amici (Jacob, ndr), ma Edward è tutta la sua vita, senza di lui lei è niente. Buffy invece antepone sempre all’amore per Angel, o Riley, quello per la sua famiglia, sua madre e Dawn, e per i suoi amici. Nella 7×21, Buffy dice a Xander: “Sei la mia forza, Xander. Sei il motivo per cui sono giunta fin qui“. Bella non nutre neppure un po’ d’affetto nei confronti di Jessica, Mike e i suoi compagni di scuola. Addirittura anche all’interno del nucleo familiare Bella ed Edward preferiscono Alice ed Emmett agli altri fratelli (tra i pensieri di Bella spesso si trovano frasi del tipo “[…] la sorella preferita Alice […] “. In realtà, secondo il mio parere “l’amore” che Edward prova per la sua Bella, così invidiata da tutte le twilighters, che vorrebbero al loro fianco un “cavaliere” come il famoso vampiro, è insano e malato ( magari fosse come quello di Spike per Buffy, che anzi vuole indietro la sua anima per conquistarla, “per lei, per essere quel tipo di uomo“, 7×01): Edward l’allontana dagli affetti, toglie il motore dalla macchina pur di non farla andare a La Push, addirittura si comporta come uno stolker, facendola quasi pedinare da Alice in sua assenza, e osservandola di nascosto mentre la ragazza dorme. Molti considerano la Twilight Saga un fantasy, ma non possiede nessuno degli elementi che caratterizzano invece le saghe di Tolkien, Paolini, Rowling (elfi, nani, magie, spettri, stregoni, fenici, unicorni, draghi, hobbit, alberi incantati, lepricauni, ippogrifi, centauri, e vari esseri mitologici). E’ solo il corrispettivo “vampiresco” di 3MSC e compagnia bella: tanto zucchero e poca azione (almeno però Pollo muore e Step è davvero tormentato). Anche se la saga della Mayer è stata paragonata a fenomeni di culto, come Buffy e Angel, ci discostiamo dall’opinione generale ritenendo che la saga sia una saga sì scorrevole e piacevole alla lettura, ma molto distante per temi e contenuti da opere più mature.

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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