New Moon: perché Bella avrebbe dovuto scegliere Jacob5 min di lettura —

New Moon: perché Bella avrebbe dovuto scegliere Jacob — 5 min di lettura —

Ammettiamolo: abbiano tutti tifato almeno una volta nella vita per una coppia tossica e malsana. Chuck e Blair, Peter e Catherine, Hannibal e Will sono solo una manciata di esempi di personaggi terribilmente mal assortiti che, tuttavia, insieme facevano scintille. Non ci importa che si facciano del male a vicenda e che si trascinino giù a picco gli uni con gli altri: sullo schermo funzionano, hanno chimica, ci incuriosiscono, ci intrigano a tal punto da perdonarne gli atteggiamenti e le azioni più disdicevoli, dai tradimenti agli insulti fino alla violenza e addirittura ai tentativi di uccidersi.

Non di certo perché siamo persone orribili, ma piuttosto perché ci troviamo di fronte a una finzione narrativa, all’interno della quale valgono regole diverse rispetto a quelle che governano mondo reale: riusciamo ad amare personaggi negativi e relazioni tossiche perché con esse possiamo esplorare le nostre zone d’ombra in maniera sicura, protetti dalla consapevolezza che ciò che vediamo o leggiamo non è reale.

Con una tale premessa, Edward Cullen e Bella Swan, coppia fortemente problematica nell’universo letterario e cinematografico di Twilight, potrebbe calzare perfettamente nell’esempio della dinamica di cui stiamo discutendo.

Dopotutto, basta leggere alcuni passaggi della saga per rendersi conto di quanto sia controverso l’atteggiamento del vampiro nei confronti di Bella. Non solo Edward è ossessionato dalla ragazza al punto tale da intrufolarsi di nascosto nella sua camera da letto per guardarla dormire, non solo è talmente possessivo da impedirle fisicamente di raggiungere il suo migliore amico Jacob manomettendo il motore della sua auto, ma anche quando crede di agire per il suo bene finisce inevitabilmente col ferirla.

È emblematico il momento in cui, temendo di essere un pericolo per Bella, nei primi capitoli di New Moon la abbandona cancellando ogni traccia di se stesso e dei Cullen. Nonostante si allontani per preservare l’incolumità di Bella, Edward agisce nel peggiore dei modi. La protagonista, per cui il vampiro significa tutto il suo mondo, ne rimane distrutta. Senza protezione alcuna dalle altre creature della notte che minacciano la sua vita (ricordiamo che Victoria e Laurent erano ancora a piede libero e non aspettavano altro che fosse sola per attaccarla) e a pezzi a causa della partenza di Edward, Bella non ha neppure la possibilità di elaborare la scomparsa del ragazzo che ama alle sue condizioni. È Edward che decide che per Bella dovrà essere come se non si fossero mai neppure conosciuti.

E che dire, poi, del momento in cui, nonostante le intenzioni iniziali, cede alle richieste di Bella di fare l’amore con lui durante la luna di miele? A Edward bastano pochi tentativi di seduzione per dimenticare che la ragazza è ancora umana e che una notte trascorsa insieme potrebbe essere addirittura fatale per lei.

New Moon: perché Jacob e Bella sono la coppia migliore della saga di Twilight

Ma se, come dicevamo in apertura, le coppie tossiche sono un grande intrattenimento su piccolo e grande schermo, perché l’idea di Edward e Bella nella saga di Twilight non ci va a genio? La risposta è molto semplice: il personaggio interpretato nella saga cinematografica da Robert Pattinson non viene mai messo in una luce negativa, neanche nei suoi momenti peggiori. Edward viene descritto e percepito come il gentiluomo per antonomasia, un cavaliere che ha preservato la propria verginità per la donna giusta e che attende il matrimonio per più di cent’anni prima di concedersi alla persona amata.

In sostanza, quello che è problematico nella saga di Twilight non è il modo in cui i personaggi e la coppia principale sono scritti, ma il fatto che non venga mai messo in discussione quanto la loro dinamica sia romanticizzata nei suoi aspetti più controversi.

È per questo motivo che nel caso del ciclo di romanzi gotico-romantici di Stephenie Meyer siamo portati a fare il tifo per il personaggio più genuino della storia: Jacob Black.

Particolarmente emotivo e spesso un po’ impulsivo, Jacob rappresenta per Bella la possibilità di una vita umana, il suo sole personale in un mondo freddo e colmo di pericoli. È solo grazie alla sua vicinanza in New Moon che Bella riesce a scuotersi dal torpore e a ricominciare a vivere.

Jacob è solare, divertente, entusiasta e pieno di vita e, sopra ogni cosa, la fa stare bene. In netto contrasto coi vampiri del clan dei Cullen, è il simbolo del calore umano.

E nonostante abbia un chiaro interesse personale nei confronti di Bella, tenta di dissuaderla dalla transizione in vampiro non solo per averla al proprio fianco, ma perché davvero gli importa della sua incolumità. Jacob sembra l’unico a rendersi conto che quello a cui la ragazza vuole andare incontro è una vita maledetta, solitaria, lontana dalla sua famiglia e da tutto ciò che è umano. Jacob tiene a tal punto a Bella da adirarsi al pensiero che sarà destinata a un’esistenza a metà anche nel momento in cui accetta di farsi da parte.

Malgrado sia chiaro fin dall’inizio per i lettori e gli spettatori della saga di Twilight che Bella avrebbe scelto sempre Edward, suo primo e grande amore, ciò non ci impedisce di pensare che Jake sarebbe stato un’opzione migliore, una scelta meno scontata che avrebbe portato un messaggio diverso, positivo, ottimista, che avrebbe mostrato, come ci ricorda il buon Charlie in New Moon che “qualche volta, bisogna imparare ad amare quello che ci fa bene“.

 

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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