Javery e altre 5 coppie che amiamo delle serie TV che odiamo7 min di lettura —

Javery e altre 5 coppie che amiamo delle serie TV che odiamo — 7 min di lettura —

Prendete una serie come Nashville: non altro che il classico polpettone televisivo travestito da serie musical in cui tutti i cliché di questo mondo e dell’altro si susseguono uno dopo l’altro nel corso di sei lunghissime ed estenuanti stagioni. Una storia in cui più si va avanti, più il lato soapy prende il sopravvento sulla trama legata al mondo della musica country. I tour, gli album e le serate all’Opry vengono messe sempre più da parte per lasciare il posto ai drammoni di Rayna, all’alcolismo di Deacon, agli affari loschi di Teddy, ai matrimoni, ai tradimenti, alle morti sospette, ai nuclei familiari problematici.

Con una trama che fa invidia alle peggiori telenovelas argentine, non siamo certamente di fronte a una serie di cui consigliamo la visione, anzi! Mentiremmo se dicessimo che Nashville merita di essere vista almeno una volta nella vita o che sia almeno un buon intrattenimento per i momenti in cui si ha bisogno di una buona dose di trash perché non è così (in questo secondo caso, buttatevi piuttosto su America’s Next Top Model!): la visione di Nashville è lenta e boriosa.

Juliette e Avery, tuttavia, costituivano la bellissima eccezione alla noia che, il più delle volte, pervadeva quel di Nashville.

Con un costruzione solida, uno slowburn lungo quasi due stagioni e una chimica incredibile sullo schermo, i Javery erano tutto quello che qualsiasi shipper avrebbe potuto desiderare e molto altro ancora.

Erano capitati in una serie TV un po’ bruttina? Certamente, ma bastava vederli insieme per farci dimenticare di tutto quello che non funzionava in Nashville e diventare delle fangirl della peggior specie su Tumblr.

Ma per quale motivo Juliette e Avery ci piacevano così tanto? Perché dal primo incontro/scontro del tutto casuale il loro percorso si sviluppa attraverso un’evoluzione costante: entrambi crescono e rimediano agli errori commessi in passato anche grazie alla conoscenza e alla presenza dell’altro.

Juliette trova in Avery prima ancora che un interesse amoroso qualcosa che non aveva mai avuto prima: un amico. È attraverso il rapporto col chitarrista che impara a essere più sensibile e più empatica verso il prossimo ed è grazie alla sua vicinanza che ce la fa a superare i momenti più bui che caratterizzano la sua vita e la sua carriera.

Avery è per Juliette una spalla su cui piangere alla morte della madre e un sostegno sul palco quando il mondo della musica sembra volerla fare fuori. È quello che co-scrive la bellissima Don’t Put Dirt on My Grave Just Yet e che la suona al suo fianco quando Juliette sceglie di non scusarsi per essere se stessa.

Non è solo Juliette a beneficiare del rapporto con Avery, ma anche il contrario.

Se ci pensiamo, infatti, la prima volta che incontriamo il personaggio interpretato da Jonathan Jackson ci troviamo di fronte a un fidanzato terribile per Scarlett e a un musicista presuntuoso e arrivista. Calarsi nel mondo di Juliette lo cambia per il meglio: l’Avery che urla contro Juliette con le lacrime agli occhi che amare una persona significa preferire morire piuttosto ferirla è completamente un altro personaggio rispetto a quello delle prime puntate.

E anche se nei loro momento peggiori sia Juliette che Avery commettono degli errori e si fanno del male a vicenda, anche quando lui la dà per scontata e lei, di tutta risposta, manda all’aria la loro relazione, non smettiamo mai di fare il tifo per loro, che sono il cuore e l’unico elemento degno di nota di Nashville.

Come per i Javery, ci sono altre serie ben lontane dall’essere dei capolavori che però ci hanno regalato degli ottimi motivi per essere degli shipper convinti! Ecco qui di seguito quali sono.

Altre 5 coppie come i Javery che abbiamo shippato nelle serie TV più brutte

1. Cliff e Greta (Hidden Palms)

Probabilmente Hidden Palms l’abbiamo vista solo noi, e sicuramente sarete stati più saggi di chi scrive a evitarla come la peste, perché è davvero ma davvero brutta.

Vi basta sapere soltanto che la trama di questo teen mystery made in The CW nel lontano 2007 gira attorno a un adolescente (nientepopodimeno che Oliver di The O.C.) che, appena arrivato a Palm Springs, decide di improvvisarsi detective e risolvere il mistero della morte del precedente inquilino della nuova casa in cui vive con la madre e il patrigno.

Se siamo riusciti a resistere per otto episodi lo dobbiamo solo a Cliff e Greta. La relazione alle spalle di Eddie, l’alchimia che si percepiva durante le loro scene, la tensione palpabile quando si scontravano e pure il fatto che gli sceneggiatori ce li facessero vedere col contagocce non faceva altro che aumentare, in noi spettatori, il desiderio di vederli fare scintille sullo schermo.

2. Amy e Ricky (La vita segreta di una teenager americana)

Lo abbiamo ripetuto fino allo sfinimento: La vita segreta di una teenager americana è la serie peggiore della storia della TV: eccessivamente moralista, stucchevole, bacchettona e bigotta, ha messo a dura prova la nostra pazienza per cinque estenuanti stagioni fatte di nonsense e… del continuo ripetere la parola “sesso”.

C’è un però: Amy e Ricky insieme funzionavano eccome! Il loro timido avvicinamento, l’evolversi dei rispettivi sentimenti, il cambiamento di lui e il desiderio di costituire una famiglia insieme ci hanno portati a fare il tifo per loro fino all’ultimo secondo dell’ultimo episodio dell’ultima stagione.

Per questo il finale di serie che li vede separarsi e prendere strade differenti brucia ancora tantissimo.

3. Lucy e Mike (Settimo Cielo)

Proprio nel paragrafo precedente dicevamo che La vita segreta di una teenager americana fosse la serie più brutta di sempre. Ecco, quel titolo se lo spartisce con Settimo Cielo, suo illustre predecessore altrettanto moralista, stucchevole, bacchettone e bigotto.

Anche in questo caso, però, una ship che ci ha fatto battere il cuore c’è stata: nella quinta stagione abbiamo fatto ardentemente il tifo per Lucy Camden e Mike Pierce!

A differenza di quanto accade con Kevin, col quale Lucy passa dall’infatuazione all’amore in un battito di ciglia, lei e Mike un background se lo costruiscono a piccoli passi: si conoscono, diventano amici, si aprono l’un l’altra raccontandosi il meglio e il peggio delle rispettive vite e solo dopo lasciano esplodere i propri sentimenti… Peccato che il loro non sia un lieto fine ma che Lucy gli abbia preferito mille altri ragazzi decisamente più noiosi e anonimi.

4. Magnus e Alec (Shadowhunters)

Shadowhunters di Freeform è l’incubo di qualsiasi affezionato lettore di The Mortal Instruments. Nella serie, quei meravigliosi personaggi che tanto abbiamo amato nelle pagine della saga di Cassandra Clare diventano monodimensionali, e la storia stessa viene snaturata nel momento in cui acquisisce tinte eccessivamente leggere che nulla hanno a che fare col mondo delle ombre cartaceo. La lotta contro Valentine perde di complessità e si trasforma quasi in una barzelletta (impossibile dimenticare il suo nascondiglio segreto a Chernobyl).

Ma se c’è qualcosa che nella serie funziona è senza ombra di dubbio la Malec, non tanto per il modo in cui viene scritta (sono tanti i momenti mancanti dei romanzi che avremmo tanto voluto vedere in live action), ma per l’innegabile chimica tra Matthew Daddario e Harry Shum Jr.

Il modo in cui si guardano negli occhi, i sorrisi complici e i piccoli gesti quotidiani ci fanno percepire l’amore che i due personaggi nutrono l’uno nei confronti dell’altro. E quel bacio che interrompe il matrimonio di Alec (per quanto non rispecchi il giovane arciere dei romanzi, non, per lo meno, in quel momento della storia) è probabilmente l’unica scena della serie TV rimasta ben impressa nella nostra memoria.

5. Betty e Archie (Riverdale)

Sappiamo bene che Riverdale non è esattamente la migliore serie TV in circolazione. Dopo una carinissima prima stagione, lo show di Roberto Aguirre-Sacasa si è completamente concesso al peggio del trash addentrandosi in storyline che dire deliranti è poco.

Ma tra lotte con grizzly a mani nude, improbabili assassini, superpoteri, lotte tra gang, salti avanti e indietro nel tempo e, soprattutto, alti e bassi epici del football al liceo, Riverdale è ancora una calamita per noi, che speriamo ancora nell’endgame tra Archie Andrews e Betty Cooper.

Sarà che non possiamo rimanere indifferenti di fronte agli occhioni innamorati di K.J. Apa mentre guarda Lili Reinheart, sarà che Betty è l’unica ragazza che Archie tratta con rispetto (ricordiamoci che nel pilot la rifiuta non perché non la ami, ma perché non si sente alla sua altezza), sarà che è stata un po’ una nostra rivincita personale il momento in cui Betty, dopo anni di rifiuti, è finalmente stata ricambiata dal ragazzo dei suoi sogni, ma ci sentiamo particolarmente fieri di far parte della Barchie Nation!

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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