Erano altissime le aspettative per la seconda stagione di The Morning Show. Dopo aver assistito a un racconto crudo e doloroso, che si è fatto portavoce di un messaggio importante e potente, pensavamo che nel nuovo ciclo di episodi avremmo trovato lo stesso carico emotivo della prima stagione.
Dopo aver visto Alex e Bradley fare squadra contro gli abusi di potere che il network del Morning Show si ostinava a nascondere, ci saremmo aspettati che nella seconda stagione avremmo assistito sia alle conseguenze della denuncia in diretta delle due protagoniste sia al crollo di Alex, che avrebbe dovuto venire a patti col fatto che il suo migliore amico e amante era un predatore sessuale. Sarebbe stato particolarmente interessante vedere il personaggio di Jennifer Aniston dilaniato dai conflitti interiori: da una parte l’amore irrazionale nei confronti di Mitch, dall’altra il senso di colpa per le vittime del conduttore e la consapevolezza di aver dato tutta se stessa alla persona sbagliata. Non è un caso che l’episodio più riuscito della seconda stagione di The Morning Show sia l’ottavo, intitolato “Conferme”, interamente dedicato al personaggio di Alex e al suo collasso emotivo.
Peccato che, salvo la penultima puntata, il resto della stagione sia praticamente da buttare.
Piuttosto che restare sui giusti binari e sviluppare il potenziale che la serie aveva ancora da esprimere soprattutto in rapporto all’era post-Mitch che si apprestavano a vivere, The Morning Show 2 ha buttato nel calderone fin troppe tematiche e storyline slegate tra loro senza approfondirne a dovere neanche una. Nelle nuove puntate si parla di razzismo, omofobia, salute mentale, problemi di alcolismo e riabilitazione, e infine di Covid.
In realtà già il finale della prima stagione sarebbe stato la perfetta conclusione alla serie: pur restando aperto, segnava un punto di svolta e preannunciava un grande cambiamento. Col rinnovo la serie non è riuscita a soddisfare le aspettative degli spettatori, che si sono trovati di fronte una seconda stagione blanda, confusa e frammentata.