Elizabeth Debicki è l’unica a brillare in The Crown 6 – Parte 1, la recensione4 min di lettura —

Elizabeth Debicki è l’unica a brillare in The Crown 6 – Parte 1, la recensione — 4 min di lettura —

Che The Crown avesse iniziato a zoppicare già nel corso della quinta stagione era un dato di fatto ammesso e ribadito più e più volte anche dai fan più entusiasti della serie dedicata alla corona britannica.

La sesta stagione dunque, ben prima di essere prodotta e rilasciata da Netflix, si trovava già di fronte a un bivio: rimediare agli errori che avevano caratterizzato gli episodi precedenti o continuare pigramente la propria discesa verso il baratro di una narrazione ormai blanda e ridondante.

Purtroppo, i primi quattro episodi inediti arrivati sulla piattaforma lo scorso 16 novembre hanno confermato i nostri timori con il punto più basso mai toccato dalla serie.

Non che non siano presenti elementi lodevoli come le minuziose scenografie e i costumi che costituiscono delle fedelissime riproduzioni degli originali, per non parlare delle interpretazioni dei due giovani attori che prestano i volti a William e Harry e di Elizabeth Debicki, che ci restituisce non tanto il personaggio storico di Diana Spencer, ma l’idea che abbiamo di lei (l’attrice è bravissima a imitare la mimica e la gestualità della vera Lady Di e comunica con lo sguardo quella malinconia e quel mistero che da sempre avvolge la sua figura).

Tuttavia, The Crown 6 tende a scricchiolare proprio sul versante della sceneggiatura. La sesta stagione della serie di Peter Morgan ha essenzialmente tre problemi alla base: l’interesse morboso per le ultime settimane di vita di Diana e soprattutto per la sua morte; la presunzione di supporre i sentimenti delle persone coinvolte; la tendenza ad attenuare gli aspetti più controversi di alcune vicende.

Approfondiamo ora questi aspetti e il motivo per cui sono problematici.

The Crown 6 – Parte 1 è problematica, la recensione

1. La morte di Diana Spencer

The Crown 6 - Parte 1 Recensione: Diana Spencer

Fin dalla sua introduzione nella quarta stagione, Diana è diventata la vera protagonista di The Crown. Spodestando metaforicamente la regina Elisabetta dal Trono, è diventata il principale interesse degli spettatori della serie, un po’ come accaduto nella vita reale, in cui la popolarità della principessa del popolo ha del tutto oscurato i regnanti d’Inghilterra.

La sua vita, così come la sua morte, è stata sotto gli occhi di tutti, chiacchieratissima e spiattellata su qualsiasi tabloid all’epoca dei fatti.

Tuttavia, indugiare anche nella serie sugli ultimi istanti di Lady Di, mostrare (seppur non in maniera grafica) l’incidente che l’ha uccisa, il momento in cui è stata dichiarata morta, la reazione di Carlo così come quella di William e Harry è stato come calcare la mano su una tragedia in maniera morbosa, come alimentare le teorie del complotto e le dicerie che da sempre accompagnano l’evento storico.

2. Diana e Dodi Al-Fayed

Dodi Al Fayed e Lady Diana nella sesta stagione di The Crown

Nelle stagioni precedenti alla sesta, The Crown è sempre stata caratterizzata da una certa eleganza e delicatezza nella messa in scena dei momenti più intimi della vita dei personaggi.

La sceneggiatura non ha mai avuto la presunzione di dare risposte secche sui sentimenti di Elisabetta e della sua famiglia. Ha sì immaginato conversazioni a cui non abbiamo mai assistito, ma l’ha fatto sempre con un occhio abbastanza neutrale.

Anche gli aspetti più controversi delle vicende narrate (come i presunti tradimenti di Filippo nella seconda stagione) sono stati messi in scena in maniera più ambigua, viaggiando su delle zone d’ombra più che su certezze.

Con la storia di Diana e Dodi, invece, The Crown ha scelto una narrazione disonesta, fatta di speculazioni date per certezze: non sapremo mai la natura dei loro sentimenti né cosa si siano detti nell’ultima notte da vivi, ma decidere di dare un ritratto fazioso della loro relazione è decisamente di cattivo gusto per la loro memoria.

3. La caratterizzazione di Re Carlo in The Crown 6 – Parte 1

Dominic West è Re Carlo in The Crown 6 Parte 1: leggi la recensione

È come se l’intera stagione sia stata scritta per essere una propaganda pro Re Carlo, che a differenza degli altri personaggi, viene spogliato di qualsiasi caratteristica negativa o ambigua, e diventa una presenza quasi inumana, priva di difetti, incapace di sbagliare.

A fare da ciliegina sulla torta è, da questo punto di vista, il “fantasma” di Diana, che svolge la funzione non di commiato al personaggio, ma di mezzo per far brillare Carlo, per portare a termine l’apologia che è la stagione 6 di The Crown, almeno fino a questo momento.

Riuscirà la seconda parte a tornare sui giusti binari e chiudere la storia dignitosamente?

 

Per non perderti nessuno dei prossimi articoli, visita il nostro canale Telegram.

LEGGI ANCHE

The Crown | La recensione della quarta stagione

The Crown 5 ha perso il suo fascino

Ti è piaciuto questo post?

Clicca per votare!

Media dei voti 5 / 5. Voti totali: 1

Ancora nessun voto. Vota per primo!

Seguici sui social!

Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *