Giulia Greco
Dopo la distribuzione della seconda stagione lo scorso 22 dicembre 2022, non abbiamo saputo se Alice in Borderland sarebbe stata o meno rinnovata per la stagione 3… Fino a ora.
Quella che credevamo una serie conclusa (il finale della seconda stagione coincide con il finale del manga di Haro Aso), infatti, è tornata a far parlare di sé proprio in questi giorni, quando un misterioso poster è apparso in Giappone stuzzicando la curiosità dei fan.
Alice in Borderland 3: il misterioso poster da decifrare
In molte stazioni della metropolitana in Giappone, è apparso, inatteso, un teaser poster che ha catturato lo sguardo dei fan di Alice in Borderland.
L’immagine in questione mostra dieci carte da gioco disposte su due file. Nella prima fila, un 3 di picche, 2 di fiori, 2 di quadri, asso di fiori e 2 di cuori.
Nella seconda fila, 5 di cuori, asso di cuori, 4 di cuori, 5 di picche, 2 di cuori.
Il codice è stato decifrato dall’utente Twitter chp_marke.
Utilizzando la traduzione inglese dei semi delle carte francesi, la soluzione è la seguente:
3 sp[a]de
2 c[l]over
2 d[i]amond
1 [c]lover
2 h[e]art
5 hear[t]
1 [h] eart
4 hea[r]t
5 spad[e]
2 h[e]art
I numeri delle carte indicano la lettera da evidenziare per leggere il messaggio cifrato. Si tratta di un annuncio che recita: ALICE THREE.
La conferma è arrivata qualche giorno dopo, quando Netflix ha condiviso non solo il poster sui suoi canali social, ma anche un breve video che, con l’immagine del Joker che chiudeva la seconda stagione, annuncia formalmente l’arrivo di Alice in Borderland 3.
Cosa ci aspettiamo da Alice in Borderland 3
Alice in Borderland Retry
Forse non tutti sanno che esiste un sequel del manga di Haro Aso dal titolo Alice in Borderland Retry.
Edito in Italia da J-Pop, Retry è composto da soli 2 volumi (13 capitoli in totale). Rispetto alla serie madre, che di volumetti nella versione originale ne conta 18 (9 nella sua edizione italiana), Retry è una storia brevissima che racconta il ritorno del protagonista Arisu nelle Terre di Confine.
Dobbiamo quindi aspettarci che Alice in Borderland 3 sia una adattamento di Retry? Può darsi, ma sicuramente dobbiamo aspettarci qualche cambiamento.
⚠️ Attenzione, seguono spoiler ⚠️
Nel manga, sono trascorsi otto anni dal risveglio di Arisu e Usagi, sopravvissuti al meteorite che ha colpito Tokyo.
I due sono marito e moglie e Usagi sta per partorire. Proprio quella sera, però, Arisu viene coinvolto in un incidente e fa ritorno a Borderland, la terra di confine tra vita e morte.
Determinato più che mai a vivere per Usagi e sua figlia, Arisu partecipa ancora una volta ai giochi mortali delle Borderlands e riesce a uscirne vittorioso.
Riprende conoscenza in ospedale in tempo per tenere sua figlia appena nata tra le braccia.
Possibile che Alice in Borderland 3 voglia adattare questo racconto per la TV? Nonostante Retry sia di fatto un’opera canonica, non è all’altezza del manga originale. Fatica a tenere il lettore col fiato sospeso e si esaurisce in un battito di ciglia.
È improbabile che la serie di Netflix in live action porti sullo schermo la stessa trama. Forse stavolta prenderà le distanze dal corrispettivo cartaceo e racconterà una storia differente, una che si riallacci al finale della stagione 2, con quella carta Joker ancora da giocare.
Il Joker
La seconda stagione di Alice in Borderland si chiude con Arisu, Usagi e soci che, risvegliatisi nel mondo reale, non hanno alcun ricordo del tempo trascorso nelle terre di confine.
Scopriamo che solo pochi minuti sono trascorsi dall’impatto con la cometa che ha colpito la Terra e che i personaggi hanno lottato per un brevissimo lasso di tempo tra la vita e la morte. Veniamo anche a sapere che i game delle Borderlands altro non erano che una metafora di chi combatte per restare in vita nel mondo reale. E solo chi ha vinto i giochi a Borderland è riuscito a risvegliarsi.
Ma allora, se Arisu e Usagi sono sani e salvi, qual è il significato della carta Joker che chiude la seconda stagione?
Bisogna notare che né nel manga né nella serie Netflix esistono game associati al Joker.
Tuttavia, nel manga, dopo la vittoria di Arisu sulla Regina di Cuori – quando a tutti gli abitanti delle Borderlands viene data la possibilità di scegliere se rimanere o meno in quell’orribile mondo -, il protagonista incontra il Joker, una figura oscura che funge da equivalente di Caronte, il traghettatore di anime.
Nel manga, il Joker è incaricato di riportare nel mondo reale coloro che avevano scelto di lasciare quel purgatorio al confine tra la vita e la morte.
Nella serie Netflix non accade nulla di tutto questo. Sconfitta la Regina di Cuori, Arisi sceglie di lasciare Borderland ma non incontra il traghettatore. Ricorda invece gli amici Chota e Karube prima di risvegliarsi in ospedale.
Una carta Joker viene però mostrata agli spettatori nell’ultima scena. Si trova nel mondo reale, su uno dei tavoli dell’ospedale in cui il protagonista è ricoverato.
L’immagine funge da teaser per la stagione 3, suggerendoci che c’è altro da raccontare, ancora un gioco al quale Arisu deve partecipare. Ma di cosa potrebbe trattarsi? Come già specificato, non esiste alcun game nel manga originale né in Retry che corrisponda alla carta Joker, per cui la serie Netflix dovrà inventarsi qualcosa di nuovo.
Se lo show si fosse concluso effettivamente con la seconda stagione, avremmo potuto interpretare quell’ultima carta come un promemoria: l’ultimo gioco a cui partecipare, quello finale e più rischioso di tutti, è la vita. Ma con la stagione 3 ora confermata, nulla è più certo.
Che Arisu e i suoi amici siano ancora legati alle Borderlands? O forse dobbiamo immaginare che il risveglio in ospedale sia un trucco e che i protagonisti non abbiano mai lasciato le Terre di Confine? Quale dei due mondi, allora, è reale?
La risposta a tutte queste domande potrà darcela solo Alice in Borderland 3 quando arriverà finalmente su Netflix.
