Un professore: la serie sui liceali gay deve canonizzare la bisessualità di Manuel2 min di lettura —

Un professore: la serie sui liceali gay deve canonizzare la bisessualità di Manuel — 2 min di lettura —

Il successo di Un professore tra i giovani è arrivato del tutto inaspettato: i social italiani sono stati invasi da centinaia di commenti che hanno reso in poco tempo la serie virale. Per sei settimane non si è fatto altro che parlare di Manuel e Simone e della possibilità di una relazione tra i due.

Non capita tutti i giorni che una serie in onda in prima serata su Rai 1 riesca ad avere una tale risonanza e un seguito di affezionati così importante (forse solo la cupola autoportante e I Medici ci erano riusciti prima), eppure Manuel e Simone ce l’hanno fatta. Perché sono stati loro a fare breccia nel cuore degli spettatori, a farci attendere con trepidazione i nuovi episodi ogni giovedì sera, a tenerci incollati allo schermo nella speranza di un risvolto romantico tra i due.

Nella prima stagione abbiamo visto Simone innamorarsi del compagno di banco ribelle Manuel, l’abbiamo visto venire a patti con la propria sessualità, ci siamo commossi di fronte al suo sereno coming out di fronte a Pin nel finale di stagione. Ma abbiamo anche assistito ai tentativi di Manuel di allontanare Simone e negare il proprio coinvolgimento sentimentale e sessuale nei suoi confronti.

In vista dell’arrivo della seconda stagione, ha senso da un punto di vista narrativo esplorare i turbamenti di Manuel, raccontare la sua bifobia interiorizzata e fargli intraprendere un percorso di crescita che lo porti alla consapevolezza di essere attratto dai ragazzi, oltre che dalle ragazze. Motivo per cui la notte passata insieme a Simone durante la festa a scuola non dovrà finire nel dimenticatoio, tutt’altro! Sarà necessario un approfondimento volto a validare la bisessualità di Manuel e a rendere chiaro che l’interesse amoroso non fosse a senso unico.

Perché i fan di Un professore meritano di ricevere qualcosa in cambio per aver investito in quella storia, in quei personaggi, in quella coppia, meritano un ritorno che sviluppi in maniera adeguata ciò che più di ogni altra cosa hanno cercato nella serie.

Non si tratta di puro e semplice fanservice, ma di portare la narrazione verso il suo naturale sviluppo e, allo stesso tempo, ripagare quegli spettatori senza i quali Un professore non sarebbe diventato un vero e proprio fenomeno transmediale.

Dopotutto è già tutto lì, pronto a evolversi nella maniera più logica possibile: i discorsi e gli atteggiamenti di Manuel nei confronti di Simone potevano essere letti tutti con un sottotesto sentimentale. Lo abbiamo visto preoccuparsi per lui, temere per la sua incolumità, ammettere ad alta voce quanto gli mancasse, riportarlo indietro con poche e semplici parole dopo la fuga e infine lamentarsi di averlo allontanato e temere di averlo perso come già era successo con Chicca e Alice (entrambe sue ex).

La seconda stagione di Un professore dovrà alzare l’asticella e prendere una posizione netta, non solo per accontentare i fan più romantici con la coppia formata da Manuel e Simone, ma anche e soprattutto per offrire al pubblico una rappresentazione come si deve di un personaggio canonicamente bisessuale.

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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