Tutte le serie andate in modalità full Riverdale8 min di lettura —

Tutte le serie andate in modalità full Riverdale — 8 min di lettura —

Conosciamo tutti la parabola discendente di Riverdale, la serie di Roberto Aguirre-Sacasa ispirata al mondo di Archie Comics.

La serie era un prodotto molto innovativo e originale, perché riusciva a mescolare perfettamente i topoi del teen drama e la trama mystery investigativa riguardante l’omicidio di Jason Blossom.

Dalla seconda stagione in poi, la sceneggiatura di Riverdale è diventata completamente irrazionale, a tratti delirante, come se gli scrittori fossero perennemente sotto LSD.

La serie ha dunque segnato un nuovo standard qualitativo, tanto che per indicare uno show che segue le sue stesse tappe andando da un ottimo inizio a un finale folle, è ormai di uso comune l’espressione going full Riverdale.

Ecco la nostra top 20 con le serie che più di tutte sono andate incontro al suo stesso cammino.

La top 20 delle serie andate full Riverdale

1. Riverdale

Non potevamo che partire dalla serie che ha creato questo modo di dire così popolare negli States. Dopo una prima stagione molto carina, che sembrava un po’ un Twin Peaks per teenager, dal Circolo Rosso di Archie agli alti e bassi epici del football al liceo fino a Chad Michael Murray che vuole lanciarsi nello spazio, le trovate degli scrittori della serie sono state una più assurda dell’altra.

2. Glee

Dopo la partenza di Rachel, Kurt e Santana per New York e l’introduzione delle nuove reclute del Glee Club che non hanno saputo catalizzare l’attenzione del pubblico, la vena geniale di Glee è andata completamente persa, e la serie si è avvalsa di una narrazione incoerente e fin troppo sopra le righe, con esibizioni e scenografie al limite del reale (ce le ricordiamo ancora tutti Roar coi ragazzi che giocavano a Tarzan con tanto di liane o The fox sotto funghetti allucinogeni), storyline e personaggi completamente dimenticati da una stagione all’altra, e uno humor eccessivo che era troppo anche per Glee.

3. One Tree Hill

Una leggera vena trash One Tree Hill l’ha sempre avuta anche nelle sue stagioni migliori, ma è dalla sesta che la serie è andata in modalità full Riverdale. Qualche esempio? Nanny Carrie, il trapianto clandestino di Dan, il cane mangia-cuore, la sosia psycho della moglie di Clay, i mafiosi russi che “Sei forse Chuck di Gossip Girl? No significa no“, l’impostora che finge una relazione con Nate in diretta TV, e tanti altri ancora.

4. Pretty Little Liars

Non è mai stato un capolavoro, ma nella sua prima stagione PLL si lasciava tranquillamente guardare. Nelle successive… un po’ meno. Impossibile decidere quale sia la trovata più assurda, se il maiale nel bagagliaio, Wren-diamante, la gemella inglese di Spencer o l’introduzione lampo del sovrannaturale con Ravenswood.

5. Le terrificanti avventure di Sabrina

Da Roberto Aguirre-Sacasa dovevamo aspettarci che CAOS sarebbe andato totalmente in modalità full Riverdale, ed è quello che succede con la terza parte della serie tra timeline completamente sballate, incoronazioni trash in stile Maria Antonietta all’Inferno e momenti musical che, proprio come nella serie sorella, spuntano fuori come funghi da un momento all’altro dell’episodio.

6. Tredici

Dopo l’eccellente prima stagione, Tredici ha fatto numerosi passi falsi già con le incoerenze narrative della seconda, che però ancora aveva una sua dignità, ma è con l’introduzione di Ani e il mistero trash dell’omicidio di Bryce Walker nel terzo ciclo di episodi che la serie ha toccato il punto di non ritorno ed è diventata la sorella gemella di Riverdale. E che dire, poi, del finale in cui l’Aids viene trattato neanche come se fossimo negli anni 80?

7. La Casa di Carta

Non è mai stata il massimo del realismo La Casa di Carta, ma la rapina alla Fábrica Nacional de Moneda y Timbre aveva una certa linearità narrativa, cosa che non si può dire per quella al Banco de España, che già dalla premessa (liberare Rio dalla prigionia) non aveva più neanche una logica. Sul serio c’era bisogno di un’altra rapina per attirare l’attenzione della polizia? Erano già ricercati, dopotutto.

8. Shameless

È dal Gesù gay che Shameless è diventata una serie caciarona in cui gli errori di continuity sono stati all’ordine del giorno. Dopo sette incredibili stagioni, Shameless si è completamente trasformata in una sitcom a trama verticale, con episodi sconnessi gli uni dagli altri, una timeline più incasinata di quella di River e del Dottore, alcuni personaggi regrediti intellettualmente (Kev e Mickey, giusto per citarne un paio), altri che cambiavano personalità da una puntata all’altra (sì Debs, parliamo di te), e altri ancora che avevano completamente perso la caratterizzazione iniziale (dov’erano finiti il cinismo e l’arroganza di Lip nelle ultime stagioni?).

9. Vikings

Da dove iniziare con Vikings? Dal combattimento di Bjorn con l’orso polare? Dalla “resurrezione” di Floki? Da Hvitserk in preda alle allucinazioni? Dall’arrivo sul campo del cadavere di Bjorn? Dal taglio di capelli super moderno di Jonathan Rhys Meyers, oppure dal fatto che per i protagonisti il tempo sembri non trascorrere mai? Ah, belli i tempi in cui Ragnar era il protagonista.

10. Awkward

Il momento esatto in cui Awkward è diventato una specie di Riverdale? Quando Jake e Tamara si sono messi insieme dichiarandosi amore eterno nonostante precedentemente non avessero mai neanche interagito.

11. Streghe

Dalla morte di Prue e in misura ancora maggiore da quella di Cole, Streghe ha perso la sua vena horror e si è trasformata nella versione comedy di se stessa, con al posto di demoni e stregoni creature del Fantabosco come ninfe, orchi e lepricauni. Mancava poco che facesse la sua comparsa anche Lupo Lucio.

12. Game of Thrones

Game of Thrones è stata sicuramente una pietra miliare della TV, e le prime stagioni dei veri e propri capolavori. Ciò non toglie che a un certo punto anche la serie ispirata a Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin sia andata incontro all’onda Riverdale.

Qualche esempio? Il plot armor di Arya, che fa una nuotatina e una maratona anche dopo essere stata praticamente sventrata, la dimostrazione in stile coltelli Miracle Blade di Jon Snow per spiegare come uccidere un non morto o la corsa di Gendry verso il Castello Nero perché “tu sei il più veloce”.

13. Future Man

La genialità di Future Man si è trasformata in comicità in stile Budd Spencer e Terence Hill con la seconda stagione. Impossibile dimenticare la copia trash di Tiger con la vocina squillante o il periodo in cui Wolf diventa una specie di padre di famiglia campagnolo.

14. The Vampire Diaries

Nelle prime stagioni siamo tutti impazziti per The Vampire Diaries, ma qual è il momento in cui è diventato Riverdale? La trash gravidanza mistica di Caroline, che ha dato alla luce le figlie di Alaric che si erano magicamente trasferite nel suo grembo.

Con l’ultima stagione, poi, tra le sirene, Arcadius chiamato affettivamente Cade, e Julie Cooper tornata dal regno dei morti senza che neanche sapessimo che fosse passata a miglior vita, la situazione è degenerata.

15. Misfits

Il downfall di Misfits inizia con lo speciale di Natale al termine della seconda stagione, quando i cinque disadattati scambiano i loro poteri per soldi e Nathan decide di fare da padre al figlio di una ragazza appena conosciuta.

E i momenti WTF sono aumentati col cambio di cast. Basta citare il tizio che ruba i genitali di Alex “del bar” per farsene un’idea.

16. Revenge

Iniziato nel migliore dei modi, Revenge si è pian piano trasformata nella peggiore delle telenovelas: dal ritorno del figlio scomparso di Victoria all’arrivo della madre di Jack, che aveva avuto una relazione con niente poco di meno che Conrad fino ad arrivare alla resurrezione di David Clarke, che tradisce la premessa stessa della serie.

17. Gossip Girl

A partire dalla strana coppia formata da Dan Humphrey e Blair Waldorf, spuntata totalmente dal nulla, di momenti deliranti in Gossip Girl ce ne sono stati a bizzeffe, ma sul podio mettiamo il cane di Chuck di nome Monkey, il voto di Blair al Signore e infine la rivelazione dell’identità di Gossip Girl, presa in giro perfino da Emily in Paris!

18. The O.C.

La quarta stagione di The O.C. è il perfetto esempio di una serie che finisce in modalità full Riverdale. Basta solo nominare il marito francese di Taylor, il sogno condiviso con Ryan, Che in cerca della sua anima gemella, la trasferta a Berkeley per il matrimonio di Julie e la stessa cerimonia con tanto di sposa che scappa dall’altare.

19. Alias

Ricordate quando Alias era una serie di spionaggio e la sua premessa era quella che Sloane era semplicemente un folle ossessionato da Rambaldi? Ecco, è andato a finire che i manufatti erano reali e il caro vecchio Arvin non aveva poi tutti i torti a venerare il profeta. Chi come noi ha ancora in mente la scena di quel magico liquido verde coagulato per terra?

20. Supernatural

Sì, lo sappiamo bene: il vero Supernatural è finito con Il canto del cigno, e dalla sesta stagione in poi non è più stato lo stesso. Ma se c’è un momento in particolare in cui è andato full Riverdale è certamente il ritorno di Lucifero, che è diventato un bambino capriccioso con daddy issues ossessionato dall’idea di avere un figlio perché… c’era davvero un perché?

Indimenticabili, poi, nel finale, la parrucca di Sam vecchietto e la scena della morte di Dean, ucciso da un chiodo arrugginito: l’ambulanza non sarebbe mai arrivata in tempo, ma intanto Dean, morente, ha parlato per mezz’ora senza neanche lamentarsi troppo.

 

Menzione d’onore spetta a tutte quelle serie che non sono semplicemente andate in modalità full Riverdale col passare delle stagioni, ma lo sono state fin dal primo episodio: Loki, You, Cursed, 90210, Shadowhunters, La vita segreta di una teenager americana, The Royals.

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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