Midnight Mass, il capolavoro di Mike Flanagan2 min di lettura —

Midnight Mass, il capolavoro di Mike Flanagan — 2 min di lettura —

Dopo il successo di The Haunting, Mike Flanagan è tornato a collaborare con Netflix per una nuova serie dalle atmosfere horror intitolata Midnight Mass.

La storia si svolge a Crockett Island, un luogo tetro e isolato, la cui comunità viene bruscamente sconvolta all’arrivo del magnetico Padre Paul, un sacerdote carismatico che riesce a instillare nei cittadini un rinnovato fervore religioso quando diventa apparentemente l’artefice di incredibili miracoli. Il giovane e affascinante prete riesce a fare immediatamente breccia nel cuore dei fedeli, che lo seguono e lo venerano come fosse un messaggero del Signore, senza mai mettere in dubbio il suo operato all’apparenza divino.

Tra i cittadini di Crockett Island inizia a diffondersi un vero e proprio fanatismo religioso, e la brama di salvezza prende il sopravvento sulla razionalità, portando allo scoperto tutto il marcio che fino a quel momento era rimasto nascosto tra i cittadini.

Come già successo con The Haunting of Hill House, Flanagan utilizza l’elemento horror come semplice artificio narrativo per raccontare la natura umana: se nella serie con protagonista Victoria Pedretti i veri fantasmi erano i traumi infantili, la salute mentale e l’elaborazione del lutto, in Midnight Mass ciò che fa paura non è la creatura della notte che si nutre di sangue umano, ma l’oscurità dietro agli esseri umani.

La serie parla del binomio fede/scienza, di tolleranza e intolleranza, di isteria di massa e fanatismo religioso e infine di individualismo e altruismo.

Abbiamo l’uomo di scienza e l’uomo di fede, chi riesce a essere rispettoso degli altri credi e chi, invece, usa la religione per giustificare odio e xenofobia; e ancora chi è disposto a sacrificarsi per un bene superiore e chi si erge su un piedistallo ritenendosi al di sopra delle leggi degli uomini al solo scopo di esercitare il potere.

Se l’ateo Riley riesce a pregare un dio in cui non crede solo per mostrare il suo supporto alla donna che ama, se Erin, pur con la sua fede in Cristo, tenta di opporsi di fronte all’intolleranza che Bev mostra verso le altre religioni, se il musulmano Hassan accetta che il figlio Ali visiti una chiesa, c’è anche chi, come Bev, fa suoi i versetti della Bibbia per fare guerra a tutti coloro che hanno idee e credenze diverse dalle sue. Approfittandosi dell’ignoranza della comunità chiusa di Crockett Island, Bev crea un vero e proprio esercito che si arma di odio, intolleranza e propositi di vendetta.

La serie offre una riflessione particolarmente complessa dell’essere umano, che è fatto di luce e oscurità, che commette errori e si redime, che può essere incredibilmente egoista, ma anche capace della più grande forma d’amore, quella totalmente disinteressata verso il prossimo, quella che non guarda più al singolo, ma alla collettività.

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Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

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