Le canzoni de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e il loro significato6 min di lettura —

Le canzoni de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e il loro significato — 6 min di lettura —

Ne Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, le canzoni svolgono un ruolo fondamentale. Non solo il titolo originale dell’opera è A Song of Ice and Fire (letteralmente “Una canzone di ghiaccio e fuoco”), ma la canzone in questione è anche il presagio cardine dell’intera vicenda.

Dopo aver in parte discusso della profezia del Principe Promesso, legata al canto del ghiaccio e del fuoco, e più approfonditamente della canzone di Jenny di Vecchie Pietre, analizziamo alcune delle canzoni più significative de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.

Le canzoni più significative de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco

Le piogge di Castamere

E chi sei tu, disse l’orgoglioso lord,
che così in basso io devo inchinarmi?
Solo un gatto con un altro pelo,
questa è l’unica verità  che conosco.
Pelo d’oro o pelo rosso,
un leone artigli ancora ha.
E i miei sono lunghi e affilati, mio lord
Lunghi e affilati come i tuoi.

Così lui parlò, così lui parlò,
il lord di Castamere.

Ma ora le piogge piangono nella sua sala,
senza nessuno a udire quel pianto.
Sì, ora le piogge piangono nella sua sala,
senza una sola anima a udire quel pianto.

“Le piogge di Castamere” rende omaggio alla distruzione della Casa Reyne di Castamere da parte di Tywin Lannister.

La canzone è anche legata a un altro evento tragico della saga, Le Nozze Rosse.

“Le piogge di Castamere” rappresenta infatti il segnale per le Case Frey e Bolton di dare inizio alla carneficina che segnerà la fine del regno di Robb Stark.

Lady Catelyn Stark riconoscendo la melodia che echeggia nella sala del banchetto durante le nozze di Edmure Tully, capta la minaccia, ma è già troppo tardi.

L’orso e la fanciulla bionda

Un orso c’era, un orso, un orso!
Tutto marrone e nero, tutto coperto di pelo.
L’orso, Oh vieni! Gli dissero in coro,
Oh, vieni dalla fanciulla dai capelli d’oro!
Com’è bella! Ma sono un orso, rispose la belva.
Tutto marrone e nero, tutto coperto di pelo.

E lungo la strada di villaggio in villaggio, di villaggio in villaggio,
tre ragazzi, un caprone, e un orso vestito da paggio.
Danzò e volteggiò per tutta la strada,
saltò e ballò con un abito strano.

E arrivò dalla bella dai capelli di grano,
i capelli di grano.
Oh dolce era lei, pura e con gli occhi belli,
la fanciulla con il miele nei capelli.
I capelli, i capelli. La fanciulla con il miele nei capelli.

Annusò essenze profumate, nell’aria dell’estate
Annusò e ruggì e lo sentì il dolce profumo del miele, nell’aria della sera.

Oh io sono una fanciulla, sono pura e bella!
Mai danzerò con un orso peloso!
Un orso, un orso!
Mai danzerò con un orso mostruoso!
La sollevò alta nell’aria della sera,
l’orso, l’orso, la fiera!

Un cavaliere armato avevo chiamato.
Ma tu sei un orso, un orso,
tutto marrone e nero, tutto coperto di pelo.
Scalciò e urlò la fanciulla dagli occhi belli,
ma lui le leccò il miele dai capelli!

Dai capelli! L’orso le leccò il miele dai capelli!
Poi lei sospirò e berciò e scalciò
su nell’aria della sera!
Mio orso, così splendido e forte.
E andarono via, di villaggio in villaggio,
la fanciulla dal profumo di miele e l’orso vestito da paggio!

Citata in diverse occasioni nel corso della saga, “L’orso e la fanciulla bionda” riflette diverse relazioni tra personaggi della saga, tra cui quella tra Jorah Mormont e Daenerys Targaryen, quella tra Sandor Clegane e Sansa Stark e quella tra Brienne di Tarth e Jaime Lannister.

Nel primo caso, Jorah è rappresentazione non solo simbolica dell’orso: il sigillo di Casa Mormont è un orso e Daenerys spesso si riferisce al cavaliere con l’epiteto “il mio orso” a causa della peluria che ricopre il torace dell’uomo.

Nel corso del primo volume della saga, Sansa è innamorata dell’idea stessa dell’amore. Sogna che un principe o un cavaliere in armatura scintillante accorano in suo soccorso, ma quando è prigioniera dei Lannister è Sandor Clegane a ricoprire il ruolo di salvatore.

Nel caso di Jaime e Brienne, entrambi i personaggi potrebbero essere personificazione sia dell’orso che della fanciulla. Brienne salva Jaime e rende possibile la sua redenzione dopo le torture che l’uomo ha subito ad Harrenhal; più tardi, Jaime salva invece Brienne da un grizzly. La canzone menziona anche un caprone e Vargo Hoat, che ha costretto Brienne a lottare contro l’orso, è noto come “il lord caprone”.

La fanciulla dell’albero

Profondo e soffice è il mio letto di piume,
ed è la che io giacere ti farò.
Di seta gialla ti vestirò,
e in capo una corona ti porrò.

Perché tu la signora del mio amore sarai,
e il tuo lord io diverrò.
Al caldo e al sicuro io ti terrò,
e con la mia spada ti proteggerò.

E come rideva, come sorrideva,
la fanciulla dell’albero.
Si ritirò da lui e gli disse,
niente letto di piume per me.

Indosserò una gonna di foglie dorate,
e legherò i mie capelli con fili d’erba.
Me tu potrai essere il mio amore nella foresta,
e io nella foresta la tua fanciulla.

Sala delle Ghiande è una della parti che gli shippers di Gendry e Arya preferiscono per molte ragioni. Una è la canzone che Tom Settecorde canta quando i due tornano dalla forgia.

La prima strofa della canzone viene cantata prima che la Fratellanza senza Vessilli si accorga che Arya e Gendry stanno entrando. Dopo notano lo stato dell’elegante vestito decorato di ghiande indossato da Arya che la lotta fra Arya e Gendry ha rovinato. Lem dica a Gendry di “toglierle le mani di dosso”, ma Arya lo difende dicendo che ha iniziato lei.

Tom dà uno sguardo ad Arya prima di iniziare a cantare la seconda strofa della canzone, e ciò può significare solo che è riferita a lei. La ragazza dell’albero ride, sorride, è felice e non arrabbiata con l’uomo che la chiede in sposa, tanto che danza attorno a lui. La fanciulla rifiuta la sua proposta di essere “la signora del suo amore” e lui il suo “lord” ma acconsente ad essere invece lui “il suo amore della foresta” and lei “nella foresta la sua fanciulla”. Qui non c’è assenza o negazione dell’amore o di una relazione. La ragazza dell’albero (Arya coperta di sporcizia che indossa un vestito con delle ghiande e dice di sembrare un albero) sceglie di amare a modo suo, non nega di amare in assoluto.

La canzone non parla solo di una ragazza che non ha bisogno di essere protetta, che non ha bisogno di seta, d’oro o di un lord, ma è una canzone d’amore. Parla di una coppia innamorata. È chiaro che il lord ama la fanciulla e la fanciulla ama il lord, anche se hanno due modi diversi di manifestarlo.

Sempre fredde sono le mani dell’oro, sempre calde sono quelle di una donna

Lui cavalcò lungo le strade della città
Scendendo dalla sua alta collina
Giù per le curve e i gradini e le pietre
Lui cavalcò al sospiro di quella donna

Il suo segreto tesoro era lei
La sua vergogna e la sua benedizione
A nulla valevano una collana e una fortezza
A confronto del bacio di quella donna

Sempre fredde sono le mani dell’oro,
sempre calde sono quelle di una donna.

“Sempre fredde sono le mani dell’oro, sempre calde sono quelle di una donna” viene cantata da Symon Lingua d’argento a mo’ di ricatto nei confronti di Tyrion Lannister. Il cantore è infatti a conoscenza della relazione tra il Folletto e Shae e gli intima, attraverso le strofe della canzone, di fare qualcosa per lui: desidera partecipare al torneo di cantastorie programmato per il matrimonio di Joffrey e Margaery.

© L’immagine di copertina è di aqvarelles.

Ti è piaciuto questo post?

Clicca per votare!

Media dei voti 5 / 5. Voti totali: 3

Ancora nessun voto. Vota per primo!

Seguici sui social!

Pubblicato da Giulia Greco

Geek. Il caffè è la mia droga, serie TV, film, libri, anime, manga la mia passione. Classe '89, sono cresciuta andando a caccia di vampiri con la Scooby Gang e passeggiando tra le vie di Stars Hollow con le testa tra le nuvole, un po' come Luna Lovegood.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *