Il meglio e il peggio del 20213 min di lettura —

Il meglio e il peggio del 2021 — 3 min di lettura —

Il 2021 sta volgendo al termine ed è dunque arrivato il momento dei nostri bilanci con il meglio e il peggio della serialità di quest’anno.

Top e flop del 2021

Miglior nuova serie

Squid Game: figlia di Battle RoyaleHunger Games e Alice in Borderland, la distopia coreana che ha scalato la Top 10 di Netflix diventando la serie più vista di sempre sulla piattaforma streaming offre un’interessante e cinica critica al capitalismo in cui il desiderio di sopravvivenza ai giochi si fa metafora della lotta di classe.

Peggior nuova serie

The Nevers: doveva essere l’erede di Buffy, la versione steampunk della più famosa creatura di Joss Whedon, eppure The Nevers si è rivelata un fallimento sotto tutti i punti di vista: sceneggiatura poco lineare, mitologia confusionaria, personaggi per nulla sfaccettati e una messa in scena fin troppo didascalica del tema principale che voleva affrontare, quello delle discriminazione verso tutte le minoranze.

Miglior miniserie

Pari merito nella categoria delle miniserie per Maid e Midnight Mass: la prima per aver affrontato con estrema delicatezza il tema della violenza domestica e con un cinismo disarmante quello delle disuguaglianze economiche; la seconda per essersi fatta specchio, attraverso un racconto a tinte horror, della natura umana, del binomio fede/scienza, del fanatismo religioso, dell’isteria di massa, di tolleranza e intolleranza, di altruismo e individualizmo.

Peggior miniserie

Leonardo: la serie con protagonista Aidan Turner non riesce a catturare la natura geniale dell’artista, inventore, scienziato e figura di spicco del Rinascimento italiano, ma si riduce a una fredda autobiografia che non ha nulla di memorabile.

Miglior ritorno

The Great 2: non perde la sua ironia dissacrante la seconda stagione di The Great, che ci regala ancora una volta momenti di pura ilarità con la guerra travestita da storia d’amore tra l’imperatrice di Russia e il marito Peter.

Peggior ritorno

The Morning Show 2: dopo un’ottima prima stagione, perde la propria identità la serie con protagonista Jennifer Aniston, che col nuovo ciclo di episodi diventa un’accozzaglia di tematiche importanti sviluppate, però, in maniera frettolosa e superficiale.

Miglior serie animata

Strappare lungo i bordi: ironica, cinica, ma anche incredibilmente toccante, la serie di Zerocalcare è un ritratto senza filtri del mondo dei millennials, che ritrovano in Strappare lungo i bordi quello spirito disilluso e e quello sguardo disincantato alla vita che caratterizza l’intera generazione.

Peggior serie animata

What If… ?: un’occasione sprecata What If… ?, che parte da delle premesse molto interessanti senza riuscire a svilupparle in maniera adeguata anche a causa di episodi fin troppo brevi che non possono offrire una trattazione adeguata delle migliaia di possibilità offerte dal Multiverso.

Miglior serie italiana

Un professore: un vero e proprio fenomeno transmediale quello di Un professore, che per settimane ha fatto parlare di sé grazie all’interesse sui social verso la storia di accettazione di Simone Balestra e la possibilità di una relazione romantica col compagno di banco Manuel Ferro.

Peggior serie italiana

Zero: la versione italiana di Heroes, MisFits e dl mondo dei supereroi non riesce a imporsi nel panorama televisivo nonostante la premessa potenzialmente interessante.

Miglior adattamento

Tenebre e ossa: grande originalità e coraggio sono la formula vincente di Tenebre e ossa, che ha unito in un’unica serie le vicende della Trilogia Grisha e della duologia Sei di corvi.

Peggior adattamento

The Witcher 2: nonostante la promessa di migliorarsi, i lettori della saga sono nuovamente andati incontro a una delusione con la seconda stagione della serie tratta dalla Saga di Geralt di Rivia.

Personaggio top del 2021

Wanda Maximoff (WandaVision): la prima serie di Marvel Studios per Disney ha scavato nel dolore di Wanda dopo l’ennesima perdita, quella di Visione, che l’ha definitivamente logorata e ha mostrato quanto sia straziante il percorso di accettazione della perdita. Una vera sorpresa per il Marvel Cinematic Universe regalarci un personaggio così sfaccettato!

Personaggio flop del 2021

June Osborne (The Handmaid’s Tale): con la sua quarta stagione, The Handmaid’s Tale ha trasformato June in un personaggio pseudo femminista violento, in cui il concetto di giustizia si è allineato pericolosamente a quello di vendetta.

Ti è piaciuto questo post?

Clicca per votare!

Media dei voti 5 / 5. Voti totali: 1

Ancora nessun voto. Vota per primo!

Seguici sui social!

Pubblicato da Manuela Greco

Classe ’92, appassionata di serie TV, film, libri, anime, manga e di tutto ciò che è nerd da che ne ha memoria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *