Jonas Kahnwald, l’eroe tragico di Dark — 2 min di lettura —

La seconda stagione di Dark è da poco stata rilasciata da Netflix, e tra tutti i personaggi della serie, quello che più mi è entrato nel cuore è sicuramente Jonas Kahnwald.

Una conferma, perché già durante la prima stagione era sua la storia che seguivo con maggiore interesse, ma anche qualcosa di più. Ho scoperto nuovi lati del personaggio, nuove sfumature, nuovi chiaroscuri.

Jonas è un eroe tragico, condannato fin dalla sua nascita, e anzi! ancor prima, al fallimento.

Non importa quanto ci provi e quanto si impegni, quanto il suo cuore sia puro e quanto sia disposto a sacrificare la sua stessa esistenza per gli altri, la sua vita è già scritta, il suo destino segnato.

Una storia davvero drammatica quella di Jonas, che si ritrova in balia degli eventi per poi scoprire di essere egli stesso l’artefice della propria sofferenza e di quella dei suoi cari.
E più cerca di salvare le persone che ama e di allontanarsi da quello che il destino (o il tempo) ha in serbo per lui, più diventa forte la consapevolezza di non poter sfuggire a una sorte avversa.

È estremamente interessante la dualità che si viene a creare intorno alla figura di Jonas. Da una parte l’eroe, dall’altra l’antagonista della storia. Due lati della stessa medaglia, che fanno del protagonista di Dark un personaggio tridimensionale, fatto di luci e ombre.

Una doppiezza che può essere letta secondo un’ulteriore chiave di lettura. Il giovane Jonas, caratterizzato dall’innocenza della giovinezza, si scontra con il Jonas adulto, Adam, che rappresenta il disincanto della vita adulta.

Eppure, forse, non è neppure esatto dipingere Adam come il cattivo di Dark, perché c’è ancora una traccia di umanità in lui, una traccia del vecchio Jonas. Ed è palese che sia così quando, mentendo alla versione adolescente di se stesso, lacrime amare gli rigano il volto al ricordo dell’amato padre.

La terza stagione di Dark, già in lavorazione, ci farà sicuramente scoprire nuovi lati di Jonas/Adam e ci chiarirà il suo ruolo nella complicata vicenda: sarà davvero lui il salvatore? Solo il tempo (che sappiamo quanta importanza riveste nella serie) ce lo potrà dire.